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Apre un nuovo negozio

Era da qualche settimana che non visitavo uno dei miei blog preferiti - Oh, Hello Friend - e quando ho "inciampato" in questo post, ho avuto un mancamento. L'autrice del blog è Danni, una graphic design davvero molto brava e per giudicare voi stessi vi consiglio di fare un giretto sul suo blog dove potrete vedere l'originalità dei suoi lavori. Ma torniamo al discorso precedente. Ho visto uno dei suoi post, da dove ho tratto queste foto, e ho esclamato ad alta voce: "Che meraviglia"! Il suo nuovo negozioè una favola. Adoro ogni oggetto in vendita e adoro la sua disposizione. Mi piace l'arredamento in stile industriale e trovo che Danni abbia saputo ricreare un ambiente giovane, fresco e accogliente. L'idea originale della "scultura di tubi" appesa al muro per appendere a sua volta oggetti di design e creazioni handmade sia davvero perfetta per questo negozio.

Mi piacerebbe che in Italia esistessero degli shop di questo genere. Se penso alla mia città - Genova - mi viene da sorridere immaginare il classico genovese davanti ad una vetrina di questo tipo. Non per offendere nessun genovese eh...ma credo che questo negozio chiuderebbe nel giro di tre mesi! Mi piace girare per il centro storico della mia città, i suoi vicoli sono pieni di angolini magici: laboratori artigianali, vecchie oreficerie, pasticcerie dall'arredamento retrò senza contare i profumi e i colori delle spezie e della frutta proveniente da ogni parte del mondo. In Piazza di Soziglia, nel cuore del centro storico c'è una delle più antiche mercerie della città. E' un locale piccolo e stretto e se c'è qualcuno in coda, devi praticamente appiattirti contro il bancone per poter fare uscire una cliente ma al suo interno si trova veramente di tutto. Provare per credere. 

Un giorno vi farò la lista dei miei negozietti preferiti della città. In questi giorni sto programmando le nuove date dei prossimi incontri di tecnica shabby. Da Settembre ci sarà una bella stagione fitta fitta di impegni. Tornerò a Torino, a Milano, a Roma, a Firenze e andrò finalmente nelle Marche dove in molti aspettano un mio corso. Vedere persone che prendono l'aereo e fanno 900 km solo per frequentare un mio corso, mi riempe il cuore di orgoglio e mi fanno sentire molto fortunata. 

Amo il mio lavoro e cerco sempre in ogni modo di trasmettere questa mia passione. Sarei felicissima di riuscire a poter dare quella spinta e l'entusiasmo che serve ad una persona per fare il grande passo. Che sia aprire un nuovo negozio, buttarsi in una nuova impresa, cambiare lavoro. Ma anche solo riprendere in mano i pennelli che giacevano impolverati in fondo all'armadio e tornare a dipingere, cominciare un ricamo, cucinare una torta di mele, aprire un blog. "Creare è dare una forma al proprio destino" diceva Albert Camus. Un pensiero che lodo particolarmente.

Se volete leggere una mia intervista, andate a trovare Valentina di Appunti di Casa, una blogger, mamma e creativa che come me si nutre di pane, amore...e creatività! :)


Un battiscopa per ogni camera

Se mercoledì è stato l'ultimo giorno di scuola, ieri è stato per la Mathi l'ultimo giorno di asilo. Ho deciso per varie ragione di tenermi a casa la cucciola. Uno perché se lei vede che sua sorella non va a scuola e rimane nel letto ci patisce e scoppia il finimondo, due perché dal momento che sono a casa e Beatrice sta con me, non vedo perché la Mathi debba andare all'asilo. A 50 metri da casa c'è un campetto giochi e loro ci stanno tanto bene. Sono sempre fuori, non si danno il tempo di mangiare (sia la colazione, il pranzo o la cena), che non appena infilano in bocca l'ultimo boccone, corrono in giardino ancora masticando. Le mie dolci monelle!

Ieri pomeriggio c'è stato l'ultimo incontro dell'asilo con i genitori. Oltre ad aver visto un'infinità di fotografie dei nostri bimbi scattati durante il corso dell'anno scolastico, le maestre hanno fatto un gioco molto carino: ogni bambino aveva disegnato la propria mamma. Il foglio ovviamente non era firmato ma numerato in modo che solo le maestre conoscessero l'autore del disegno. Il gioco stava nel dover riconoscere il disegno del proprio bambino. Non è stato facile lo devo ammettere, ma il disegno della Mathi l'ho riconosciuto subito.

Chi mi segue sulla pagina facebook, ieri avrà già visto l'argomento che tratterò oggi. Nei giorni scorsi ve lo avevo accennato, finalmente sono arrivati i battiscopa. Non stavo più nella pelle, quando mi ha chiamata il corriere dicendomi che stava arrivando a consegnarmi un collo molto grande, ero fuori di me. Ma andiamo con calma, ora vi racconto l'inizio della storia. Innanzi tutto dovete sapere che quasi ogni giorno ricevo mail pubblicitarie da parte di aziende & co per promuovere e farmi conoscere i loro prodotti. A dir la verità la maggior parte della volte non sono cose che mi interessano ma quando ho aperto questa mail e ho visto questi battiscopa sono rimasta a bocca aperta. Li cercavo da tanto, tantissimo tempo e finalmente me li trovavo sotto il naso. 

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Così armata di forza e coraggio ho scritto una mail all'azienda che in pochi giorni mi ha contattata e in meno di un attimo è nata una collaborazione. Non è favoloso il mondo del web? Atelier Decorlegnoè l'azienda che produce battiscopa, cornici, boiserie in legno e pannellature, prodotti unici per ambienti esclusivi. Realizzati in maniera artigianale e rigorosamente made in Italy

Pochi giorni dopo i primi contatti, Atelier Decorlegno mi ha fatto recapitare a casa un cofanetto con all'interno due cataloghi dei prodotti, listino prezzi e almeno una ventina di campioni di battiscopa. La maggior parte erano bianchi, alti e lavorati proprio come piacevano (piacciono) a me. La scelta è stata difficile ma alla fine ho scelto tre differenti battiscopa: 

  • Modello Tiziano 200 - alto 20 cm - laccato bianco puro (scelto per la mia camera da letto, quello che vedete in queste foto)
  • Modello Tiziano 140 - alto 14 cm - laccato bianco puro (scelto per la cameretta delle bimbe)
  • Modello Leonardo 120 - alto 12 cm - grezzo (scelto per i due bagni)

Potete vederli tutti e molti altri nel catalogo di Atelier Decorlegno.


Nella mia camera avendo un soffitto mansardato che arriva oltre i 4 metri ho pensato che un battiscopa così alto ci stesse bene ed infatti posandolo ne ho avuto conferma. Mentre per la cameretta delle bimbe ho preferito qualcosa di un pò più basso. La scelta del colore è caduta semplicemente sul bianco. Finestre e porte sono bianche mentre le pareti sono colorate per cui il battiscopa bianco era quasi un obbligo. Nei due bagni invece ho preferito quello in legno grezzo ed ora vi spiego perché. 

Siccome nei due bagni ho messo un perlinato come boiserie e questo lo avevo già pitturato mesi fa, ma soprattutto trattato con dei prodotti che lo rendono impermeabile, sarebbe stato impossibile far riprodurre all'azienda lo stesso effetto del perlinato a fine trattamento. Atelier Decorlegno offre un servizio di colore personalizzato. Basta fornire il colore RAL e loro sono in grado di realizzare un battiscopa nella tinta preferita. Il "casino" del mio perlinato è che avendolo trattato con dei prodotti speciali ha assunto un colore particolare ed una lucidità che sarebbe stato impossibile far riprodurre, per cui ho scelto il battiscopa in legno grezzo da trattare direttamente in loco. 

Beh al momento la mia camera è in stand-by. Una parte del battiscopa è stato tagliato (il magico Silvano è l'artefice) ed una parte deve ancora essere misurato e infine tagliato a 45°. Finito questo passaggio procederemo al fissaggio. Noi utilizzeremo del normalissimo silicone ma se la superficie del muro è perfettamente diritta, potete incollare adesivi ad alta tenuta (tipo millechiodi o similari). Appena avremo terminato di posare i battiscopa nelle camere e nei bagni, vi farò un bel tour virtuale. 

Avete fatto caso al "nuovo" mobile che ho messo in camera? Lo comprai anni fa e sono stata molto vicina a disfarmene. Ora sono molto felice di non averlo fatto e posso dirvi che ne sono innamorata. In questi anni lo abbiamo tenuto sotto una pensilina al freddo e al gelo, per cui quando lo sono andata a riprendere era molto sporco. Dopo una bella pulita con acqua e ammoniaca ho aggiunto i due ripiani (che non aveva) e pitturato il suo interno. L'esterno è proprio come lo vedete in foto, molto shabby e poco chic forse, ma lo amo ugualmente. Mi piace talmente tanto che non sono sicura di volerlo ripitturare, anche se vorrei tanto conoscere l'artefice di quel "pastrocchio"! 

Photo by Shabby Chic Interiors. Don't copy or use whitout permission


La mia mudroom

Non molto tempo fa, grazie all'ormai famoso Pinterest, ho scoperto una nuova parola: mudroom. Ho provato a cercarne il significato e letteralmente tradotto significa "stanza del fango". Provando a cercare su Google Immagini la parola mudroom trovavo delle foto molto carine di ambienti come l'entrata di casa o la lavanderia. Era ancora più incuriosita. Dopo alcune ricerche insoddisfacenti, ho finalmente capito il significato. La mudroom è una stanza piccola, di solito collocata all'entrata di un'abitazione dove una persona può sfilare una scarpa o uno stivale (sporchi dal fango), prima di entrare in casa. Le mudroom sono molto comuni in Alaska o in quei luoghi dove si trova molto fango come ad esempio i paesi nordici e piovosi. L'Inghilterra è sicuramente uno di questi paesi, ed ha saputo sicuramente ricreare in queste stanze, degli ambienti di grande effetto e stile. Io le adoro. 

Andando a curiosare nella mia cartella su Pinterst "Benvenuti", dove ho raccolto moltissime immagini di ingressi di abitazioni (le foto che vedete in questo post sono state tratte da lì), mi sono resa conto che lo ho sempre avute sott'occhio e non me ne ero mai accorta...fino appunto a pochi giorni fa. Da allora apriti cielo. La testa ha cominciato a lavorare, la fantasia a volare e ho capito che anch'io vorrei una mia "piccola mudroom". Dietro alla porta d'ingresso, ho un angolo di circa 1,10 x 1,10 m che farebbe proprio al caso mio. Vorrei realizzare una specie di cassapanca angolare con annesso un bell'appendiabiti. Ho già buttato giù un progettino e non vedo l'ora di cominciare.


Ecco il mio angolino di casa dove posizionerei la mia cassapanca angolare. Le foto a fianco sono quelle che mi hanno ispirata di più. Le trovo meravigliose. Inoltre con questo piccolo progetto riuscirei a coprire il quadro elettrico che non sopporto più di vedere. La cassapanca conterrebbe le scarpe che useremmo durante la giornata e magari le ciabatte e l'appendiabiti le giacche e le sciarpe. In più avrei il posto per la mia borsa (di 150 chili circa) che non so mai dove mettere una volta entrata in casa. Voi dove la tenete? Vi prometto che scatterò qualche foto in ogni fase del progetto e non appena lo avrò terminato vi mostrerò la mia mudroom! :)

Un piccolo angolo di casa mia ancora da arredare!


Colori pastello e una spruzzata di dorato

Era da diverso tempo che non parlavo di Instragram e soprattutto non vi facevo conoscere nuovi utenti che seguo e che trovo irresistibili. Innanzi tutto se vi foste persi qualche post dove parlo di questa applicazione per iPhone che ha spopolato in tutto il mondo, vi lascio il link dove potete trovare tutti gli articoli. Potete cercare l'etichetta "Instagram" oppure cliccare direttamente qui. Oggi vi faccio conoscere Tausha Salat un nome che senz'altro vi ricorderà qualcosa. Circa due anni fa ho parlato di lei in questo post. La sua casa è meravigliosa e come non potrebbe esserlo se la sua maggiore ispirazione la prende dall'ormai famosa Rachel Ashwell?

Le sue foto sono pura poesia e quando l'ho scoperta attiva anche su Instagram ho cominciato subito a seguirla. Della sua casa mi piace la luce e il giusto mix tra il mobile colorato dello stile shabby, i colori pastello (molto rosa e punte di azzurro polvere e verde acqua), alcuni mobili lasciati color legno e una spruzzata di dorato qua e là. Il dorato non è un colore facile e in molti, solo a sentirlo nominare strabuzzerebbero gli occhi, ma penso che in giuste dosi sia molto elegante e scenografico senza essere troppo pomposo. Ovviamente non parlo di quel dorato luccicante che quasi acceca la vista, ma di quella punta dorata velata da una patina che il tempo le ha regalato.


Mi piacciono inoltre i tessuti come il semplice cotone e il pizzo ricercato mischiati assieme con nonchalance. E poi in questa casa c'è molto di recuperato nei mercatini dell'antiquariato e molto di realizzato a mano. Non c'è che dire, Tausha è una vera artista. Se vi piace il suo stile e volete seguirla su Instagram potete trovarla qui:


Photo by Tausha Salat

Storia di un comodino

Lo scorso mercoledì mattina, dopo alcune settimane, Simonetta ed io siamo finalmente riuscite ad incontrarci. La sua è stata una visita di piacere ma anche di lavoro. Eh sì perché io e lei ne stiamo pensando ad una bella...una bellissima sorpresa. Curiosi? Lunedì vi dirò tutto, pazientate ancora un pochino. 

Ricordate la vincitrice del concorso "Il mio angolo di paradiso"? Si chiama Alice ed ha vinto il contest sbaragliando oltre cento angoli di case. Il premio che si è aggiudicata è stato l'inscrizione gratuita ad uno dei miei corsi e domenica 9 Giugno, l'ho finalmente incontrata al corso di tecnica shabby che ho tenuto a Pieve Ligure - Genova. La nostra conoscenza però non è nata in quell'occasione. Poco tempo prima siamo entrate in contatto perché Alice si era innamorata di un comodino che avevo trasformato in stile shabby e che ora lo stesso comodino, è il protagonista del suo angoli di paradiso, lo stesso angolo con cui ha vinto il concorso. Eccovi qualche scatto fatto dalla stessa Alice.


Il comodino è uno di quei mobili che preferisco restaurare. Innanzi tutto è molto versatile. Ovviamente dipende dalla sua forma e dal suo stile ma lo si può mettere in ogni ambiente della casa, dalla camera da letto al bagno, dal corridoio allo studio e perché no perfino in cucina. Nei mercatini trovo spesso dei comodini che qualcuno ha per così dire abbandonato e proprio nei giorni scorsi ho trovato una coppia di comodini molto simile al comodino di Alice. Chi di voi vuole essere il proprietario di una coppia di comodini in stile shabby? I colori li potete ancora scegliere perché al momento non ho ancora cominciato la trasformazione, per cui posso personalizzarli come preferite. 

Vi ho tentato? Se volete ricevere delle foto dettagliate e avere maggiori informazioni potete scrivermi una mail: sarahtognetti@yahoo.it Buon fine settimana a tutti!

Photo by Alice Lombardi

Shabby Chic in The Garden

Quando in poco tempo nasce un'amicizia profonda, corredata da tanto feeling e stima reciproca si deve sempre ringraziare il destino. Io mi sono trovata più volte a doverlo ringraziare. La nostra amicizia è nata grazie ad un mercatino ormai famosissimo nel suo genere, il Memoires de noel (questa la prima edizione e questa la seconda edizione). Proprio grazie a questo mercatino ho conosciuto Simonetta, grande donna e grande artista. Con lei è nata un'amicizia straordinaria. Una di quelle che ti fa dire: "Dai, dobbiamo per forza fare qualcosa assieme!" perché il tempo passato insieme non ci basta mai e finisce sempre in un battibaleno. Perché anche lei è moglie, mamma, blogger e sempre in giro per l'Italia e meglio di lei non mi capisce nessuno. 

Così in una delle nostre giornate, è nata finalmente la "nostra creazione". Abbiamo deciso di unire le nostre passioni e di metterci a vostra disposizione per una formula originale ed elegante. Abbiamo fatto nascere "Shabby Chic in The Garden", il nostro primo progetto assieme, uno dei tanti ne sono sicura. 


Vi spiego subito cosa consiste il nostro progetto. 

Cosa? Realizzeremo un progetto di piccola falegnameria e imparerete le basi della tecnica shabby. Costruiremo assieme una bellissima mensola per la casa o per il giardino.

Quando? Sabato 21 e domenica 22 Settembre (sono due corsi uguali, voi dovete solamente decidere se iscrivervi nella giornata di sabato oppure in quella di domenica).

Dove? In una location strepitosa, il Ganci Farm, sulle alture di Celle Ligure (Savona) dove la natura sembra tuffarsi direttamente nel blu del mare.

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Sarà un corso altamente creativo perché oltre ad imparare la tecnica base dello stile shabby e alcuni segreti che vi svelerò durante la giornata, imparerete ad invecchiare i vasi in terracotta, pietra o cemento ma soprattutto vi insegneremo ad utilizzare il seghetto alternativo, utensile indispensabile per la realizzazione di piccoli e grandi progetti di falegnameria. Assieme assembleremo una bellissima mensola che potrete sistemare sia in giardino che in casa e successivamente affronteremo i segreti dello stile shabby. La giornata sarà un concentrato di pura creatività!

Avete presente la mia cucina? Vi ricordate le mensole che ho posizionato sopra al top lungo tutta la cucina? E i reggimensolache avevo prima disegnato e poi tagliato con il seghetto alternativo li ricordate? In molti mi avevate chiesto dove li avevo acquistati, ma li ho realizzati con del semplice legno di abete e utilizzando il seghetto alternativo. Bene, ora avrete la possibilità di imparare a creare tutti i reggimensola che volete e posso garantirvi che creando qualcosa con le proprio mani, è tutto più bello e divertente.


La mensola è uno di quei complementi che può essere posizionata ovunque. Non solo in giardino quindi. Io ce l'ho in cucina e ne sto progettando una molto grande ed angolare per la mia mudroom. Lungo la scala ho una mensolina stretta e lunga e nel bagno delle bimbe ne ho messo un'altra su cui ho poggiato gli specchi che a loro volta sono sopra i due lavabi. Insomma vive le mensole e viva la creatività. Vi ho fatto venire la voglia di iscrivervi al corso? Per avere maggiori informazioni scrivete una mail a:

  • sarahtognetti@yahoo.it
  • simonetta_chiarugi@libero.it


Un angolo romantico

Vorrei tanto mostrarvi il lavoro terminato e cioè la messa in posa dei battiscopa (per chi avesse perso il post in questione eccolo qui), purtroppo la scorsa settimana è volata tra il rifacimento di un muretto in pietra ed una "cazzuolata" di cemento. Avevamo già fatto i permessi, comunicato le date di inizio e fine lavori, per cui (ahimè) non siamo riusciti ad andare avanti con la mia camera. Ma (perché c'è sempre un ma), non mi sono lasciata andare e ho creato un piccolo angolo romantico di cui ne sono tanto soddisfatta. 

Era da parecchio tempo che nella testa mi frullava l'idea di creare un angolino lettura/relax nella mia camera da letto. Siccome la stanza è abbastanza grande e si prestava ad essere arredata non solo con la combinata letto - coppia di comodini - armadio, ho pensato che aggiungendo un angolo "romantico" fosse più mia. Gigi mi ha dato carta bianca (ho la fortuna spacciata di avere accanto un uomo che pone in me piena fiducia), e quando anche il più piccolo dei dettagli è stato sistemato, l'ho chiamato a guardare la mia "creazione". Tada...

Ammetto che inizialmente è rimasto un pò titubante. Non credeva fosse un angolo funzionale, ma puramente estetico e noi sappiamo tutte (mi rivolgo alle sole donne), quanto gli uomini tendono a valutare la funzionalità di ogni cosa non è vero? Così sono stata doppiamente felice nel constatare il contrario e cioè che il mio angolino è sì "scenografico" ma altrettanto pratico e comodo. Nei fine settimana abbiamo preso l'abitudine di fare colazione come ai vecchi tempi, un dolce tête-a-tête. Mentre il resto della casa dorme ancora, o forse dovrei dire, mentre le bambine dormono ancora, noi facciamo i fidanzatini. Se non è funzionalità questa!


Ho utilizzato quello che è stato il mio comodino per quasi dieci anni, come tavolino. Lo acquistai all'Ikea in un giorno di primavera, lo ricordo come se fosse ieri. Le seggioline in ferro azzurre facevano parte di un set con tavolino quadrato che comprammo sempre nel 2003 dall'ormai "defunto" Castorama. Con il tempo e soprattutto maltrattandole, erano diventate sbiadite e a macchie. Non proprio carine insomma. Con qualche mano di pittura speciale le ho trasformate completamente. Ho deciso di mantenere le asticelle color legno proprio perché il tempo le ha rese di un colore bellissimo. Le ho solo carteggiate con una carta a vetro fine e passato una mano di cera per ravvivarle un pò.

Le tende anch'esse sono di Ikea ma ho fatto aggiungere dalla suocera (santa subito) un bordino comprato alla Fiera Creattiva di Bergamo lo scorso anno. Le ha cucite a circa 12-15 cm dall'orlo e come potete vedere anche voi, un semplice bordino tono su tono può fare la differenza. Il vecchio tappeto lo trovai nascosto in fondo ad un armadio nella casa di montagna della famiglia di Gigi. Nessuno gli voleva più bene, ma appena lo vidi fu per me amore a prima vista. Qualche vecchio libro, un piccolo putto e una coroncina comprata al Memoires de Noel dalleBianche Margherite, hanno concluso il mio angolo romantico. Che ne dite vi piace?
Photo by Shabby Chic Interiors. Don't copy or use whitout permission

La scelta delle tende

Un giorno una cara amica mi scrisse in un commento: "La scelta del battiscopa è importante, è come la cravatta sul vestito". Una frase azzeccatissima che a sua volta le venne riferita da un artigiano. Questo preambolo per dire che secondo me non solo la scelta dei battiscopa è importante, anche quella delle tende. Tema delicato quando si parla di tende. Ce ne sono talmente di tanti tipi e modelli che non è facile mettere tutti d'accordo. Per fortuna ne esistono in commercio per ogni gusto. Personalmente non amo le tende con le balze o con i pizzi ma divento matta (in senso positivo ovviamente) per le tende dalla stoffa impalpabile, magari un lino delicato, tinta unita o fantasia. Mi sono lasciata ispirare dalla mia selezione di "immagini di tende" che ho su Pinterest e voglio condividere queste con voi.

La scelta delle tende però non deve essere dettata solo dal gusto estetico ma bisogna seguire le diverse esigenze di ogni famiglia. In un colpo solo possono cambiare il carattere di ogni ambiente e trasformare l'atmosfera modificandone la luce che filtra dall'esterno. Eh sì la luce un valore fondamentale: le tende da interni hanno il potere, spesso trascurato, di proteggere e schermare - del tutto o in parte - i raggi del sole. Sono fondamentali perché hanno il compito di dare alla stanza un tocco di eleganza o semplicità a seconda dei propri gusti. Inoltre deve esprimere personalità, solo così riuscirete a risaltare l'arredamento. 


Come accennavo prima, in commercio ne esistono di molte tipologie: a pacchetto, a vetro, a festone, veneziane, a rullo, in seta, in lino, ricamate... Anche il tipo di montaggio della tenda è un elemento da non sottovalutare. Un giorno mi ero innamorata di un tipo di tende che però si montavano solamente sulle classiche finestre inglese con la parte di sotto unica che si alza andando a sparire nella parte superiore. Insomma non le classiche finestre italiane. Ah che dispiacere quando me ne resi conto. Oramai ci avevo messo il cuore sopra ed invece ho dovuto continuare della ricerca della tenda perfetta. 

Una considerazione importante la voglio fare sul confort termico: il riparo dei raggi UV, la protezione visiva e la colorazione della luce. Pensate che alcune tende arrivano a bloccare fino al 70% dell'energia solare, ciò significa che con la calda stagione, la temperatura all'interno della casa può essere mantenuta più fresca. Quando comprammo i lucernari da installare sul tetto, pensai erroneamente di utilizzare delle tendine drappeggiate di una stoffa leggera e cadente. In seguito ci rendemmo subito conto che non era possibile un ragionamento del genere. Ai lucernari andavano montate delle tende oscuranti così da proteggere il sonno mattutino dalla luce diurna. 

La scelta del coloreè un criterio personale ma l'aspetto di una stanza può cambiare notevolmente a seconda del colore che la luce assume nel momento in cui viene filtrata dalla tenda. I colori caldi come tutte le gradazione del giallo e dell'arancio  rendono l'ambiente allegro e pieno di energia, invitando alla convivialità. Mentre i colori come l'azzurro o il verde donano un'aria più fresca e rilassante e regalano serenità. Trovo molto originale l'idea di utilizzare dei vecchi canovacci come tenda in cucina, magari pinzate da delle piccole mollette di legno oppure mi piacciono le tende realizzate con quelli che una volta erano dei sacchi di juta. Tende e cuscini in questo materiale regalano subito quell'aria country-chic che a me piace un sacco. 



Un grande protagonista: il pallet

Sono in fermento. Sono in agitazione e ho mille cose per la testa. Le idee si accavallano e i pensieri pure. L'unica cosa che riesce a distendermi è la corsa. Ebbene sì ho cominciato a correre. Dopo l'ennesima "lavata di testa" (in senso positivo eh!) del mio dietologo, ho deciso di provarci e devo dire che...non avrei mai pensato che mi piacesse così tanto. In quell'oretta riesco a non pensare a nulla (se non ad una sete bestiale) e a distendermi i nervi. Il motivo di tutta questa agitazione? Ci sarei arrivata prima o poi, lo sapete che mi piace prenderla larga. Beh il mese prossimo arriverà dall'Olanda una fotografa a fare un servizio fotografico a casa mia. Morale? Devo cercare di fare in un mese quello che mi ero proposta per l'autunno. 

E non è mica finita lì sapete? Ho in ballo un grande, grandissimo progetto che sta occupando da tempo i miei pensieri e mi porta in contemporanea momenti ansiosi e di grande entusiasmo. Un'altalena di stati emotivi insomma. Se fra qualche settimana vi chiederò come mi chiamo, sappiate il perché. A parte quest a breve parentesi della mia vita privata e non, nel post di oggi voglio parlare di un grande protagonista:il pallet ovvero il classico bancale di legno.

Quando qualche settimana fa, Simonetta è venuta a trovarmi per discutere degli ultimi dettagli del nostro primo corso che terremo a Settembre, "Shabby Chic in The Garden", mi ha dato una grandissima idea. Anche perché da lei non mi sarei aspettata niente di meno. Vedendo dei vecchi pallet che ho accatastato in un angolo dietro casa, mi ha dato l'idea di creare delle fioriere per i miei davanzali. Subito sono stata un pò scettica. Ho pensato che una fioriera di legno sarebbe durata molto poco, sempre a contatto con le terra umida e con gli agenti atmosferici come pioggia, neve e ghiaccio. Invece Simonetta con calma mi ha spiegato come procedere per rendere (quasi) eterni le mie fioriere. 


Mi sono informata un pò su internet e innanzi tutto bisogna fare una distinzione tra fioriera e terrario. La prima si inserisce al suo interno i vasi, mentre il secondo direttamente la terra. Ed è proprio quest'ultimo progetto che vorrei realizzare. Tre bei terrari di uguale misura. Una volta costruiti si deve verniciare il loro interno di catramina. Quel liquido denso e nero con un odorino per niente invitante. Ma è solamente in questo modo che si evita di far marcire il legno. In seguito si pitturerà l'esterno con una o più mani di impregnante per esterno del colore preferito. Io pensavo di utilizzare l'impregnante trasparente perché i miei pallet sono abbastanza vecchi e il legno ha assunto quella colorazione grigina che mi fa impazzire. 


Ho inoltre letto che consigliano di utilizzare non solo le classiche viti perché con la pioggia e l'umidità il legno tende a gonfiarsi per cui sarebbe meglio aggiungere della colla da falegname. Ho trovato un bellissimo foto-tutorial nel sito "Fai da te" di Alfredo Onori. Merita veramente un'occhiata. In rete invece mi sono divertita a cercare idee e progetti handmade con l'impiego del pallet. In molti si sono davvero sbizzarriti: testate dei letti, boiserie, tavolini da salotto, porta riviste e librerie a parete, perfino un grande bancone da cucina. La fantasia non ha mai fine e quando è utilizzata nel riciclo di un oggetto povero come il bancale, assume ancora più valore. 



Prima e dopo

Una delle cose che amo di più guardare sono i "prima e dopo" delle ristrutturazioni. Mi piace vedere la trasformazione di ogni ambiente e mi lascio ispirare dalle idee o dai piccoli dettagli che posso cogliere nelle foto. In questi giorni mi sono divertita a realizzare il prima e dopo di qualche angolo di casa mia. Ci sarebbe ancora tanto da farvi vedere ma è anche vero che c'è ancora tanto da ristrutturare. Ad esempio ieri ho cominciato a pitturare le testate dei letti delle bimbe. Devo sistemare e rendere in stile shabby una ribaltina acquistata la scorsa settimana in un mercatino, che posizionerò tra i due lettini. Ieri pomeriggio poi, sono dovuta correre dal mio colorificio di fiducia perché sono rimasta senza colore...non sia mai!

Inoltre in questi giorni stiamo tagliando il battiscopa nella cameretta di Beatrice e Mathilde. Insomma la loro camera è un cantiere aperto, abbiamo perfino dovuto buttare giù un muro. Potete immaginare quanta polvere ho in giro. Non ce la posso fare, prima o poi dico di andare a correre e poi non torno più a casa! ;) Appena riesco vi mostro i lavoretti finiti. Ma passiamo al post di oggi, il "prima e dopo" della mia casetta. 

Comincio dalla stanza che è il cuore della casa: la cucina. Guardando la foto del prima mi viene quasi un singulto. Ricordo come se fosse ieri - anche perché effettivamente non è passato poi tanto tempo - quando mio padre posava le lastre di pietra. In ginocchio, chino sul pavimento che scherzando mi rimproverava di aver scelto delle piastrelle così pesanti. Ricordo che nei giorni successivi camminavamo su delle assi di legni e sembrava di essere sui piccolo ponti di Venezia e il pavimento il grande canale. 

L'armadio che è stato dei miei bisnonni aveva in origine un vecchio specchio molato. Nella nostra vecchia casa aveva la funziona di armadio/studio: al suo interno nascondeva il computer, stampante e scanner. Avevamo posizionato una piccola ribalta che una volta aperta l'anta del mobile, questa scendeva e ci si poteva posare sopra la tastiera del computer. Quando siamo arrivati in questa casa, avevo deciso già da tempo di mettere l'armadio in cucina. Ho tolto subito lo specchio e messo al suo posto, della stoffa di lino, aggiungendo la rete dei conigli. Anche il colore è cambiato, dall'avorio è diventato verdino con le decorazioni bianche. E' sicuramente uno dei miei mobili preferiti.

La scala anch'essa è cambiata parecchio. Solamente aver pitturato la ringhiera ha trasformato tutto l'ambiente e lo ha illuminato. Al piano terreno come lungo la scala ho deciso di pitturare il battiscopa come nelle vecchie case toscane. Armata di nastro adesivo e santa pazienza ho prima pitturato la parte inferiore di un verde chiaro e successivamente ho realizzato il bordino in una tonalità di verde più scuro. Lo sapevate che ho verde in tutta la casa? Il verde è il mio colore preferito e amo tutte le sue sfumature. Nel bagno delle bimbe le pareti sono tinte di verde acqua, il battiscopa è verde come lo è il mobile di cucina e parecchi altri mobili sparsi in giro per casa. Perfino le persiane e la porta d'ingresso sono verdine, come lo sono gli infissi della Provenza.


I due bagni sono decisamente cambiati. Il tetto è stato dipinto di bianco in tutta la zona notte, camere comprese e abbiamo preferito al posto delle solite piastrelle alle pareti, la boiserie realizzata con il perlinato: nel nostro bagno è di colore azzurro polvere mentre nel bagno delle bimbe è bianco latte come lo sono i pavimenti. Le pareti sono entrambe tinteggiate: in uno di un rosa cipria molto delicato, nell'altro un verde acqua allegro e fresco. In un bagno abbiamo inserito la doccia e nel nostro ho voluto la vasca. Sarà anche piccina ma un bagno caldo alla settimana non me lo toglie nessuno. Accendo qualche candela e la lampada sull'etagere e con un buon libro mi immergo in un mondo tutto mio. Gigi mi viene a "riesumare" quando manca poco al mio scioglimento. 

Considerando che ho ancora parecchi scatoloni da aprire, mi sembrano queste ultime due stanze un pò vuote. Mancano ancora i quadri da appendere e altre cosine decorative acquistate nei mercatini, nel corso degli anni. Non smetterò mai di "accumulare roba", come dice mia nonna! Ma che ci volete fare, amo gli oggetti che hanno avuto già un passato. Penso sempre che se avessero una bocca per parlare, chissà quante storie potrebbero raccontare. Solo a parlarne mi è venuta voglia di passeggiare tra le bancarelle di un mercatino, magari questo weekend scappo nel centro della mia città per il mercatino di Palazzo Ducale. Chi viene con me? :)

Photo by Shabby Chic Interiors. Don't copy or use whitout permission

Mudroom in costruzione

Alcune settimane fa vi ho parlato della mia mudroom e soprattutto ne ho spiegato il significato. Anch'io fino a poco tempo fa ero all'oscuro di quella parola, ma girando nel web, ero inciampata per così dire in fotografie splendide e andando a curiosare a fondo ho fatto una nuova scoperta. Quello di oggi sarà un post super veloce, perché? Perché ieri sera, assieme a Silvano abbiamo lavorato fino a tarda sera e non ho avuto la forza di fare altro. Sono giusto riuscita a scaricare due foto scattate nel pomeriggio per mostrarvele oggi e farvi vedere che la mudroom è in fase di costruzione. Sono felicissima! Ho già scelto e comprato il colore: strong white di Farrow & Ball. Adesso non vedo già l'ora di ultimarla. La prossima sarà una settimana nuovamente piena di lavori: lunedì arriverà un camion a portare le lastre di pietra da sistemare in giardino così potrò dedicarmi anche a quello. Spero comunque di riuscire a mostrarvi presto il lavoro terminato. Buon fine settimana a tutti! 

Photo by Shabby Chic Interiors. Don't copy or use whitout permission

Lo stile che preferisco

Non sto nella pelle amici, oggi arriverà un camion con un carico di lastre di pietra che utiizzerò per ricoprire parte del giardino. Al momento l'esterno della casa è ancora tutto un cantiere: da un lato, staziona da ben tre anni una rete arancione che vieta l'ingresso ai non addetti ai lavori, in un angolo c'è la betoniera (compagna fidata per questo lungo periodo) e poi sassi e pietre buttati qua e là, qualche pezzo di legno, insomma chiamarlo giardino non potrebbe nemmeno essere un eufemismo.

Cominceremo a fare spazio per poter fare una piccoa gettata di cemento. Acquisterò della ghiaia bianca che posizionerò a fianco agli spazi verdi e finalmente potrò sbizzarrirmi a comprare piante e fiori per quello che sarà il mio piccolo giadino: ortensie, lavanda, rosmarino, salvia, lillà e rose rampicanti. Molto verde e poco colore. Non ami i fiori particolarmente colorati. Ma ho un amore incondizionato per i fiori di lillà. Da bambina avevamo in giardino due grossi "cespugli" di questa pianta ed io mi ricordo ancora ora quanto mi piacesse stare vicino a quei fiori e sentire il loro intenso profumo. Una meraviglia.

Venerdì scorso vi ho fatto vedere l'inizio dei lavori di costruzione della mudroom, oggi invece voglio mostrarvi i Nuovi Arrivi di Shab. Mi capita spesso di girare per il sito di Elisabetta (la mente creativa del negozio online di oggettistica country e shabby chic più famoso in Italia) e di farmi un carico di ispirazioni. Elisabetta è sempre pronta alle nuove tendenze e propone complementi decorativi di grande gusto ma soprattutto per tutti i gusti. Io adoro la sua linea vintage. Guardate che meraviglia i nuovi oggetti dallo stile un pò vintage ed elegante...adoro!


Finalmente sembra essere arrivata l'estate, allora perché non decorare la casa o il giardino riempendoli di colore? Quando mi sono imbattuta in questi oggetti colorati mi è subito venuta l'allegria. Ma quanto è carino il porta spilli a topino? E il porta chiavi a teiera? Davvero adorabili. Mi viene subito voglia di aggiungere qualche tocco di colore alle camere. A proposito di dare un tocco di colore alle camere, la scorsa settimana ho acquistato degli sgabelli in metallo "industrial style " per la camera delle bimbe. Cosa hanno di speciale? Sono tutti e quattro in colori pastello: lilla, violetto e verde acqua. Non vedo l'ora di farveli vedere! Alle bimbe sono piaciuti tantissimo.


~   Shab   ~
Per informazioni: info@shab.it

potete trovarlo anche su:

Profumo di mare

Quello di oggi sarà un post particolare. Ieri sono stata al mare con le cucciole e ho fatto il pieno di sole. Mia sorella abita a Chiavari e suo marito ha uno stabilimento balneare a Cavi di Lavagna per cui ogni tanto, quando la vado a trovare, ci diamo appuntamento direttamente in spiaggia. Abito sulle prime colline che circondano Genova, a venti minuti dal centro e non molto lontano dal mare, ma se vi dico che quest'anno era la terza volta che andavo in spiaggia, mi credete? Ebbene sì vale il detto "Chi ha il pane non ha i denti". Io ho il mare vicino a casa ma ci vado pochissimo. Magari un'abitante di Milano, tutti i fine settimana viene al mare in Liguria.

Amo il mare, l'ho sempre amato. Fin da bambina, quando ancora la mia casetta era sui monti (sono nata e cresciuta in un piccolo paese dell'Appennino Tosco-Emiliano), aspettavo con fermento le vacanze estive per andare al mare ed una volta raggiunta la meta mi trasformavo in un pesciolino. Mia madre mi ha sempre chiamata così "il suo piccolo pesciolino". ero praticamente più in acqua che sulla spiaggia. Il mare mi dà energia, mi rende allegra e spensierata. Mi incanto a guardare l'orizzonte cullata dallo sciabordio delle onde e sogno ad occhi aperti. Respiro a fondo e mi riempo i polmoni con il profumo del mare. Questa per me è l'estate.


Così ieri sera, quando sono tornata a casa con la pelle che tirava e il sale nei capelli ho deciso di scrivere questo post e di sognare ancora un pò tra queste immagini che mi evocano un grande senso di benessere. Ma rimanendo in tema di sogni, chi di voi non ha mai sognato una casetta al mare? Questo è senza dubbio uno dei miei sogni più ricorrenti. Mi piacerebbe che la casetta fosse vicinissima alla spiaggia, tanto vicina da sentire il forte rumore delle onde quando c'è una mareggiata. Tanto vicina da aprire le finestre al mattino e lasciarmi invadere dal profumo della salsedine. Talmente vicino da uscire di casa con indosso solo il costume da bagno, un telo da mare in una mano e un libro nell'altra, nulla più.

E poi mi piace pensare a come arrederei questa casetta. Il colore bianco non mancherebbe ovvio ma giocherei molto sui toni del celeste e del grigio polvere. Il pavimento lo sceglierei di legno chiaro e vorrei due divani pieni di cuscini per accogliere gli amici ma soprattutto da sfruttare durante il riposino del pomeriggio, quando il sole è ancora troppo caldo e la tua pancia è troppo piena per un tuffo nell'acqua. Quest'anno non andremo in ferie. La casa ci assorbirà per ancora qualche mese ma voglio sfruttare al massimo i giorni in cui sono più libera per portare al mare le mie bimbe e trasformarle anche loro in due bellissimi pesciolini!


Cucito e progetti creativi

Era da parecchio tempo che non visitavo uno dei miei siti preferiti - quello di Vanessa Arbuthnott - designer di tessuti e persona estremamente creativa che in questi anni mi ha tanto ispirata. Così sono rimasta piacevolmente sorpresa nel vedere che da poco ha finalmente realizzato un libro pieno di progetti sul cucito creativo, puntando molto sull'arredo per la casa: tende, cuscini, tovaglie, mantovane...insomma un libro pieno di progetti con le spiegazioni passo a passo e corredato da bellissimi immagini. Non ci pensato nemmeno due volte e l'ho subito comprato...anche se è interamente scritto in inglese, anche se non so nemmeno come si tiene in mano un ago...o quasi!

Ma che ci volete fare quando si rimane colpiti dal lavoro di un'artista - in questo caso di Vanessa - per me non c'è motivazione che tenga e non posso non comprami subito il frutto della sua creatività. Lo scorso anno alla Fiera Creattiva di Bergamo, ricordo che acquistai un libro meraviglioso sul ricamo. Mi colpì così tanto che non m'importò nulla del fatto che non sappia ricamare. Le mie dita forse ricorderanno qualche passaggio a punto croce fatto da bambina, ma la mia abilità con ago e filo termina e finisce lì. 

"The Home-Sewn Home"è una piacevole scoperta. Sfogliandolo mi sono lasciata rapire dalle incantevoli ambientazioni e dai disegni a pastello delle spiegazioni. Davvero molto, molto carino. Ho raccolto qualche foto da mostrarvi in modo da farvi anche voi stessi un'idea del libro e dei progetti che trovereste all'interno. 

Avevo già parlato diverse volte di Vanessa Arbuthnott, in questo post dove l'avevo da poco scoperta,  e in questo post dove vi mostravo alcuni esempi di tessuti acquistati attraverso il suo sito. Ora quei quadrotti di tessuto sono dispersi in chissà qualche scatolone ma non vedo l'ora di averli nuovamente tra le mani per realizzare qualche nuova idea creativa. Inoltre se nel 2010 avevo scelto come colore per la cameretta delle bimbe, il verde acqua, ora è tutto cambiato perché il colore predominante non sarà più quello, ma il colore lampone, preso dalle rose disegnate della stoffa e della carta da parati di Cabbages & Roses di cui mi sono innamorata già da diverso tempo. 

Così giusto per non rimanere indietro, ho deciso di fare un piccolo ordine e di provare a valutare alcune stoffe su quella tonalità. Mi piacerebbe realizzare dei cuscini stile patchwork per il divanetto della loro camera. Voi che ne pensate, non sono carine quelle stoffe color lampone? Io le adoro!

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Calendario corsi tecnica shabby

Buongiorno amici, finalmente nelle scorse settimane sono riuscita ad organizzare alcune date per il nuovo programma di corsi di tecnica shabby. Dai primi giorni dell'autunno diventerò molto attiva e comincerò a spostarmi su e giù per l'Italia. Ho in progetto di spostarmi più a Sud e sto valutando alcune proposte, ma per vedermi in Meridione dovrete pazientare ancora un pochino perché non se ne parlerà fino all'estate del prossimo anno. Ho avuto dei bei contatti con la Puglia e con la Sardegna e sto cercando di combinare proprio in questo periodo in modo da mettere a calendario le date. Anche se mi rendo conto di essere avanti di un anno, preferisco avere tutto pianificato. Se volete essere avvisati dei miei futuri progetti e dei nuovi incontri di tecnica shabby, vi consiglio di iscrivervi alla Newsletter di Shabby Chic Interiors.


Ecco la prima parte del calendario in programma:

  • 21-22 Settembre - Shabby Chic in The Garden, Celle Ligure (Savona)
  • 28-29 Settembre - Manifestazione Fiori Frutta Qualità, Celle Ligure (Savona)
  • 4-5-6 Ottobre - Mini corsi di tecnica shabby, Fiera Creattiva di Bergamo
  • 13 Ottobre - Corso di tecnica shabby in collaborazione con Blanc MariClò, Torre a Cona (Firenze)
  • 20 Ottobre - Corso di tecnica shabby, b&b Valdirose (Firenze)
  • 9-10 Novembre - Spazio Culturale MY G, Milano


  • 21-22 Settembre - Shabby Chic in The Garden, Celle Ligure (Savona)
Nei giorni scorsi mi è capitato più volte di parlarne, soprattutto sulla mia pagina facebook. Con l'inizio dell'autunno riprenderanno i miei corsi di tecnica shabby e cominceranno con una nuove ed entusiasmante collaborazione. Simonetta Chiarugi di Aboutgarden ed io infatti, abbiamo unito le forze e deciso di realizzare assieme un bel progetto chiamato Shabby Chic in The Garden. Per maggiori informazioni cliccate qui.

  • 28-29 Settembre - Manifestazione Fiori Frutta Qualità, Celle Ligure (Savona)
Nell'ultimo weekend del mese di Settembre si terrà a Celle Ligure la manifestazione Fiori Frutta Qualità, una mostra dedicata al giardino, ai colori e al profumo. In quell'occasione ci saranno molte bancarelle dove poter acquistare piante e fiori pregiati dai migliori vivaisti liguri e nazionali e ci sarò io con la mia bancarella in stile shabby, dove metterò a vostra disposizione una vasta scelta di piccolo arredamento e oggettistica dedicata al giardino e alla casa.

  • 4-5-6 Ottobre - Mini corsi di tecnica shabby, Fiera Creattiva di Bergamo
Mi sento una "veterana" della Fiera Creattiva. In questi due anni mi ha regalato tante emozioni e mi ha fatto incontrare tantissime persone appassionate di stile shabby. Si tratta di una grande fiera dedicata alla creatività e alla manualità dove potrete trovare tantissimo materiale per le vostre creazioni e corsi di ogni genere. Quest'anno per la prima volta, propongo dei mini corsi di tecnica shabby. Ogni iscritto potrà lavorare su un piccolo oggetto ed apprendere così i segreti dello stile shabby.

  • 13 Ottobre - Corso di tecnica shabby in collaborazione con Blanc MariClò, Torre a Cona (Firenze)
Dopo la grande riuscita del corso di tecnica shabby, tenuto in collaborazione con Blanc MariClò, abbiamo deciso di riproporre il corso in una nuova e splendida cornice: Torre A Cona. L'evento sarà all'insegna dell'eleganza e dello stile shabby chic.

  • 20 Ottobre - Corso di tecnica shabby, b&b Valdirose (Firenze)
Tutte le settimane ricevo richieste da parte di qualche lettore che mi chiede se riproporrò un corso di tecnica shabby nell'ormai famoso b&b di Irene, il Valdirose. Ebbene amici, finalmente il gran giorno è arrivato. Domenica 20 Ottobre sarò proprio dalla mia amica Irene per una splendida giornata in compagnia. Vi ricordo che i posti saranno limitati, per cui si consiglia la prenotazione...per tempo! :)

  • 9-10 Novembre - Spazio Culturale MY G, Milano
A pochi chilometri dal cuore pulsante di Milano, nasce un centro che mette a disposizione il proprio spazio ad artisti ed architetti. Yael ideatrice del centro, ospita un sacco di corsi di ogni genere. Il mio corso di tecnica shabby dello scorso Marzo è stato un successo grazie anche al clima che si respirava all'interno della location, un vero concentrato di creatività. 

Per maggiori informazioni e prenotazioni, scrivete una mail a sarahtognetti@yahoo.it

Photo by Federica Piccinini Don't copy or use whitout permission


Una nuova collaborazione: Shabby Chic in the Garden

E' sempre un piacere quando nascono nuove collaborazioni, soprattutto se queste nascono con persone affini e amiche. Ho avuto la fortuna di conoscere Simonetta nell'autunno del 2011 e da allora non ci siamo più allontanate, tutt'altro abbiamo costruito assieme un grande progetto che coinvolge il suo sapere - esperta di giardino, botanica e pittrice - ed il mio sapere - maestra (così come mi chiamate voi) di tecnica shabby chic. Nasce così Shabby Chic in the Garden, che unisce due creative e amanti dello stile shabby e del giardino curato in un certo modo. 

Il nostro primo progetto è già partito. Abbiamo lanciato il nostro primo corso che prende il nome proprio dal progetto "Shabby Chic in the Garden", e si terrà il 21 e 22 Settembre nella splendida cornice del Ganci Farm - Celle Ligure (Savona). Assieme realizzeremo un lavoro di piccola falegnameria, imparando ad utilizzare il seghetto alternativo. Apprenderete la tecnica shabby chic e decorerete la mensola creata assieme e in più, imparerete ad invecchiare i vasi in terracotta, pietra o cemento. Volete maggiori informazioni? Potete scrivere una mail a:

     • sarahtognetti@yahoo.it
      simonetta_chiarugi@libero.it


Le date come avrete notato sono due per cui potrete decidere se iscrivervi nella giornata di sabato 21 o nella giornata di domenica 22 Settembre (le due giornate di corso si svilupperanno nella stessa identica maniera). Non appena abbiamo inserito questo progetto a calendario siamo state chiamate a tenere lo stesso corso a Milano e a Roma, quindi potremmo arrivare anche nella vostra città o almeno in una città vicino alla vostra. Se volete essere avvisati di questo possibile nuovo corso e comunque di tutte le novità riguardanti il calendario dei miei corsi di tecnica shabby, vi consiglio di iscrivervi alla Newsletter di Shabby Chic Interiors.


Viva lo stile shabby! :)

Mi sento fortunata

Buongiorno amici e ben ritrovati. Sono stata un pò latitante dal blog la scorsa settimana ma c'è stato un motivo importante che mi ha tenuto impegnata per tutta la settimana: la sagra estiva del mio paese. Ogni anno in questo periodo, tutti gli abitanti riuniscono le forze per organizzare tre giorni di festa. Il cibo è cucinato dalle nonne della comunità, la birra artigianale fatta da alcuni ragazzi del luogo e poi ci sono le danze, le partite al "gariccio" (che ora vi spiegherò che cos'è) e tanta musica. 

Negli anni passati, anche se non ci eravamo ancora trasferiti in questo piccolo paese sulle colline di Genova, abbiamo sempre partecipato ad almeno un giorno di festa ma da quest'anno tutto è cambiato e siamo entrati a tutti gli effetti dentro all'organizzazione, dietro alle quinte. La differenza è moltissima. Non tanto nel poter entrare dentro alle cucine oppure in posti riservati al personale, la vera differenza sta proprio nel sentirsi parte di un gruppo che unito ha realizzato una cosa così grande. Con le proprie forze e grazie a tanto volontariato, si è riusciti a dar vita a tre giorni di festa meravigliosi. 

Mi sento fortunata perché stando vicina a queste persone ho ricordato quali sono i valori alla base della vita e che al giorno d'oggi si stanno perdendo: sacrificio, rispetto e unione. Le "vecchiette" del paese, quasi tutte ottantenni, si sono riunite e con la loro grande forza di volontà mi hanno trasmesso dei valori inestimabili. Penso ad Augusta che con il femore lussato è venuta a preparare una montagna di focaccette. Penso ad Isa che si è presa venti giorni di ferie per organizzare tutto e con la caviglia fasciata era sempre presente. Penso a tutte le donne che hanno lavorato in cucina (e non solo) e mi sento fortunata di appartenere a questa comunità e di aver trovato casa in questo posto meraviglioso. 


Non riuscite a fare nuove amicizie? Buttatevi nell'organizzazione di una festa di paese e vedrete quanti nuovi amici vi farete. In questi giorni ne ho incontrati molti e non smetterò di scrivere ma soprattutto si sentirmi fortunata. Per tre giorni ho servito ai tavoli e anche se ci sono stati momenti in cui non capivo più nulla (nella mia testa c'erano solo piatti di ravioli al cinghiale e piatti di tagliatelle al pesto), dentro di me sorridevo sempre. Quando a fine serata apparecchiavamo per tutto lo staff e ci radunavamo intorno ad un grande tavolo era un momento speciale. Ricordi che non dimenticherò facilmente. Tutti stanchi e con i piedi sofferenti, ma sempre pronti per una battuta o un sorriso. 

In questi giorni ho dimenticato il computer ed il telefono. Ho staccato la spina da tutto ciò che mi assorbe per il resto dell'anno e mi sono immersa nella vita vissuta assieme ad altre persone che come me, hanno il presupposto di lavorare bene insieme e di far crescere la nostra comunità. E' stato emozionante vedere un gruppo di nonne tutte in cerchio e in adorazione di uno dei cuccioli del paese, Christian di soli 5 mesi. Sembrava una scena di un vecchio film in bianco e nero. 

Volete sapere cos'è il "gariccio"? E' un particolare gioco di bocce. Si hanno a disposizione quattro bocce e ad una distanza di qualche metro si deve cercare di fare entrare la boccia all'interno di un quadrato: una specie di piccola piattaforma dove all'interno di essa ci sono 11 buchi numerati. Ogni buco ha un valore e se la boccia finisce lì dentro, si segna il punto segnato sopra alla buca. Beh è più facile giocarci che spiegarvelo. Anche se non è affatto facile fare centro nelle buche. Tutte le tre sere si sono fatti dei bellissimi tornei. Inutile dirvi che non appena finivo di servire ai tavoli e di mangiare, correvo diretta al gariccio...ed immancabilmente finiva fuori dalle buche!

Photo by Shabby Chic Interiors. Don't copy or use whitout permission


Brocantage che passione

E' strano che dopo più di cinque anni passati a navigare su internet, scopra ancora dei "posticini virtuali" mai visti prima. Strano ma assolutamente meraviglioso. E' stato così quando poche settimane fa ho scoperto il blog di Mimi Thorisson: cuoca, poliglotta e mamma di quattro bambini. Ha vissuto a Hong-Kong, Singapore, Londra, Parigi e Reykjavik ed ora vive in Mèdoc dove assieme al marito (il fotografo Oddur Thorisson), ha aperto un allevamento di cani. In tutto ne hanno quattordici! Mimi è metà francese e metà cinese e dice che fin da bambina il cibo è stata la sua più grande passione. Sul suo blog - Manger - potete trovare delle bellissime fotografie (ed ovviamente tante, tantissime ricette), scattate dal marito.

Quello di oggi però non vuole essere un post dedicato alla cucina, bensì voglio mostrarvi alcune immagini sempre prese dal blog di Mimi, che riguardano un mercatino dell'antiquariato: una mia grande passione. Girare per mercatini è una delle cose che preferisco. Girare tra i mobili e i tantissimi oggetti impolverati sugli scaffali e scovare magari quel pezzo che cercavo da tanto tempo, è una delle cose che mi piace più fare. Ogni volta che visito un mercatino, riesco ad innamorarmi di un pezzo, mobile oppure oggetto non importa. Capita sempre che non appena entro in un brocantage, divento come un cacciatore alla ricerca della sua presa e pronta a sparare colpi su colpi. 

A proposito di brocantage, sapete cosa significa esattamente? Come potete immaginare brocantage è una parola di origini francese. E' un termina che fa parte del dizionario dell'antiquariato ma non sempre se ne conosce il vero significato. La parola brocanteur indica la figura del rigattiere e con brocantage si fa riferimento a tutta una serie di oggetti d'antiquariato ma di poco valore: vestiti usati, accessori di moda, bijoux delle nonne, porcellane e stoviglie d'epoca, complementi d'arredo ma anche vecchi giocattoli, stampe e libri di poco conto. 


A proposito di passioni e di cose che amo, avete dato un'occhiata alla pagina "About"? Lì troverete un collegamento ad una nuova pagina, le "50 cose da sapere su di me". Un giorno, girando per il blog di Danni, mi sono imbattuta in uno dei suoi vecchi post "50 things" dove appunto raccontava le 50 cose da sapere su di lei. La cosa mi è talmente piaciuta che ho voluta riproporla anch'io sul mio blog e mi sono pure divertita un sacco a scriverla. Un'idea di quello che ho tirato fuori dal cappello?

1) Sono molto golosa di cioccolato.
2) Il mio colore preferito è il verde.
3) Fin da bambina ho sempre desiderato avere dei figli da giovane.
4) Sono freddolosa ma soffro anche il caldo umido dell'estate. 
5) Ho le lentiggini e con il sole il mio viso si riempe di puntini colorati!
6) Da bambina ho rotto due volte la caviglia sinistra e due volte la caviglia destra.
7) Sono alta 170 cm.
8) Sono un nottambulo e la sera non andrei mai a dormire.
9) Vivo a Genova ormai dal lontano '96 ma sono nata in un piccolo paese dell'Emilia Romagna.
10) Adoro girare per i mercatini dell'antiquariato.
...

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Photo by Manger


Cortesie per gli ospiti

Proprio ieri ho scovato una carinissima rivista gratuita da sfogliare comodamente davanti al computer: spray magazine. Leggendo i tanti articoli ne ho trovato uno molto interessante scritto da Valentina Grispo intitolato "Cortesie per gli ospiti" e come potete immaginare dal titolo, Valentina racconta quali accortezze usare quando apriamo la nostra casa ad amici e parenti ed aggiunge qualche consiglio ad hoc. Ecco un piccolo riassunto dell'articolo.

Valentina scrive una lista di quello che secondo lei non dovrebbe mai mancare in una camera degli ospiti: lenzuola, federe e asciugamani puliti. Inoltre aggiunge: "E' meglio non far trovare il letto già pronto, ma far trovare le lenzuola piegate e ben stirate ai piedi del letto. E' un modo elegante per garantire al nostro ospite, che prima di lui in quelle lenzuola, non ci ha dormito nessuno.

Fiori freschi. Non c'è niente di più piacevole che far trovare in una stanza dei fiori, un gesto di benvenuto che sarà certamente apprezzato. Evitate però di scegliere dei fiori dalle profumazioni eccessivamente invadenti, non tutti gradiscono i profumi forti. Un mazzo di margherite bianche o di tulipani saranno perfetti.

Biglietto. Dipende dal rapporto che avete con l'ospite, se si tratta di un'amica lontana che vi viene a trovare, farle trovare qualche riga in cui esprimete la vostra gioia di ospitarla in casa vostra è senza dubbio una buona idea. 

Riviste. E' sempre piacevole leggere qualcosa prima di andare a letto. Abbiate l'accortezza di scegliere un genere di riviste adatto al vostro ospite. Se il vostro ospite è un uomo, non è furbissimo Vogue o Uncinetto Facile. Evitate riviste di gossip che fa tanto di parrucchiere di quartiere". 

Non finisce qui la lista delle cose da non dimenticarsi quando si riceve a casa un ospite. Prosegue: "Una bottiglia di acqua fresca. I 3/4 della popolazione tiene sul comodino l'acqua per la notte. Così gli eviterete l'alzata notturna per andare a dissetarsi in cucina. Non dimenticate di lasciargli anche un bicchiere

Una candela profumata. Come per i fiori, un gesto gentile che non passerà inosservato. Lasciate anche accanto un accendino o dei fiammiferi, non è detto che ce l'abbia con sé. Un cuscino in più. La comodità prima di tutto.

Se tutto ciò vi sembra troppo e vi state chiedendo se sulla porta di casa non avete scritto Hotel, fermatevi un attimo a pensare: a voi farebbe piacere essere coccolati così?". Beh io non ho dubbi e se dovessi rispondere sarebbe sicuramente una risposta positiva. 

Il prossimo Agosto si fermeranno a casa nostra una cara coppia di nostri amici, figli compresi e mi piacerebbe viziare un pochino la mia dolce Patty. Non abitano molto distante da noi, Erba non è po così lontana, ma le occasioni per vederci durante l'anno non sono molte per cui ne approfittiamo durante le vacanze estive o quelle di Natale. Ho già pensato ad un caldo benvenuto per il loro arrivo: un cestino profumato con asciugamani morbidi, sapone naturale e fiori freschi. Dite che potrebbe andare? Se volete continuare a leggere l'articolo di Valentina Grispo "Cortesie per gli ospiti", andate sulla pagina di Spray Magazine, la rivista che si sfoglia e si clicca. 



I love country chic

Buongiorno amici e buon lunedì. Quello di oggi sarà il penultimo post prima della chiusura estiva del blog. Anche se quest'anno per vari motivi ho deciso di non fare ferie, mi prenderò comunque una vacanza dal blog. E' tempo di vivere il mare di casa, la famiglia e godermi un pò di relax. Lo scorso Agosto, ebbene sì parlo proprio dello scorso anno, Francesca mi contattò per propormi di scrivere un pezzo per la prima uscita del quaderno "I love conutry chic". Ovviamente ne fui molto onorata e anche se in quel periodo ero in vacanza in Valtellina e non avevo con me il computer, grazie ad una vicina di casa e alla sua generosità ho potuto scrivere l'articolo all'ombra di un albero. 

Il tema era il Picnic. Io amo organizzare i picnic. Cosa c'è di più bello nella stagione estiva che mangiare seduta di una morbida coperta all'ombra di albero? I bambini posso correre liberamente senza costrizioni di stare seduti composti o di non alzare la voce, gli amici a quattro zampe sono ammessi senza problemi e in quanto a noi adulti, è un modo meraviglioso di chiacchierare e stringere nuove amicizie. Al parco sotto casa, al mare sulla sabbia, sui ciottoli in riva al fiume, distesi sopra un campo in collina o al fresco su un morbido prato in montagna. Non importa dove...basta stare insieme!

Il quaderno "I love country chic" lo potete sfogliare comodamente con un clic. All'interno troverete una bella intervista fatta alle sorelle Claudia e Mariangela Federighi, le anime di Blanc MariClò e il mio articolo "Aria di Campagna", corredato dalle bellissime immagini di Marco Onofri. Francesca è stata così carina da inviarmi due quadernetti e ammetto che sfogliare una vera rivista di carta ha tutto un altro sapore, li custodirò gelosamente. In questi giorni stiamo pensando di realizzare il secondo quaderno, ma non preoccupatevi che vi terrò informate e non appena sarà pronto vi avviserò. Il tema centrale sarà lo stile Vintage, molto amato da tante persone.

"Quando viene la bella stagione, la prima cosa a cui penso è quella di godermi la natura ed il profumo dei fiori. Penso alle corse a perdifiato sui prati, al vento tiepido che ti scompiglia i capelli e al sole che scalda la pelle. Sono nata a cresciuta in un paese dell'Appennino Tosco-Emiliano in aperta campagna ed i ricordi a cui sono più legata sono i momenti passati assieme alla famiglia ed agli amici più cari, stesi su morbide coperte colorate a ridere, scherzare e sbocconcellare torte salata (quanto è buono l'erbazzone?) e deliziosi panini..." Se volete continuare a leggere il mio articolo, cliccate qui.

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Tel. e Fax 0543.32272

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