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Channel: Shabby Chic Interiors
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Buon Anno!

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Buon Anno a tutti voi! Una capatina veloce per augurarvi un felice inizio dell'anno. In questi giorni mi sto dedicando alla realizzazione del tavolo di cucina e alla ristrutturazione della poltroncina che vedete qui sotto in foto. Devo ancora decidere il colore di quest'ultima e la stoffa, quindi credo  che nei prossimi giorni farò un salto da Busatti, un bellissimo negozietto nel centro storico di Genova, dove si possono trovare dei tessuti meravigliosi. Anzi, prima sceglierò la stoffa ed in seguito il colore della poltrona. Quando entro in questo negozio ne esco sempre soddisfatta. 

Nei mesi scorsi ero alla ricerca di un bel tavolo lungo per la mia cucina e più volte sono stata tentata di acquistarne uno, ma un giorno guardando una foto trovata sul web, mi sono detta perché non posso progettarlo e realizzarlo da sola? Carta e matita alla mano, Gigi ed io abbiamo disegnato una prima bozza su un foglietto volante e dopo aver fatto un salto da Leory Merlin e comprato assi e travetti in abete, spine e staffe in metallo, abbiamo cominciato a mettere in atto il "nostro piano". Seghetto alternativo, sega, cacciaviti, viti, staffe, trapano, colla, matita e metro alla mano, in 4 ore mezzo abbiamo realizzato la struttura portante del tavolo. Manca solamente il piano di appoggio...ed ovviamente una mano di pittura. Il piano vorrei realizzarlo con delle vecchie assi di recupero lasciate grezze, al massimo una mano di cera mentre le gambe del tavolo mi piacerebbe pitturarle, ma sono indecisa su alcuni tra questi colori: pavilion gray, old white e light gray. Non vedo l'ora di mostrarvi il progetti finito! Ho scattato molte foto tra un passaggio e l'altro in modo da spiegarvi nel dettaglio ogni movimento. A prestissimo! :)

Photo by Shabby Chic Interiors. Don't copy or use whitout permission



Il mio angolo di paradiso - II edizione

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Buongiorno amici e ben ritrovati. Mi auguro che abbiate passato dei giorni sereni ma ancora di più che questo nuovo anno da poco iniziato vi porti fortuna. Diciamocelo che un pizzico di fortuna non ha mai fatto male a nessuno! Nel mio piccolo me lo auguro anch'io. Oggi per cominciare bene la settimana (il lunedì è sempre traumatico...sopratutto dopo le ferie), ho deciso di aprire la II° edizione, del concorso "Il mio angolo di paradiso". Già da qualche settimana ve lo avevo annunciato e in molti erano in trepida attesa. Bene da oggi sono aperte le iscrizioni e potete mandarmi la vostra foto, il vostro scatto preferito al mio indirizzo e-mail: sarahtognetti@yahoo.it. Ma cos'è "Il mio angolo di paradiso"? Potranno dire alcuni di voi. Ora vi spiego come funziona il concorso e le regole per poter partecipare.

Il concorso consiste nel fotografare un angolo di casa vostra, che sia in stile shabby o meno, che sia un angolo della camera, della cucina o della veranda non importa. Per partecipare dovrete inquadrare il vostro "angolo di paradiso". Potrebbe essere l'angolo dove vi piace accoccolarvi a leggere un buon libro in pace e tranquillità; potrebbe essere un angolo della vostra cucina dove vi piace sperimentare nuove ricette e sfornare torte profumate; potrebbe essere un angolo del vostro giardino e come sfondo i vostri fiori preferiti, insomma poco importa il soggetto, l'importante è saper fotografare quella luce, quel calore capace di scaldare il cuore. 

Cosa dovete fare una volta fotografato il vostro "angolo di paradiso"? Dovrete spedirmi la foto (mi raccomando vi prego di inviarmi un solo scatto), al mio indirizzo e-mail: sarahtognetti@yahoo.it. Avete tempo 10 giorni da oggi per inviarmi i vostri scatti. Alla scadenza della data fissata cioè alla mezzanotte del 17 Gennaio (le fotografie pervenute dopo tale data non verranno contemplate), creerò sulla pagina facebook di  Shabby Chic Interiors un album chiamato "Il mio angolo di paradiso - II edizione" e tutti i lettori aventi un profilo fb, potranno votare la vostra foto o le vostre foto preferite. Non c'è limite alle votazioni, ma potrete farlo solamente dal 18 al 24 Gennaio. Una volta terminato il concorso e chiuso le votazioni, farò il conteggio dei "mi piace" (escludendo i commenti) e vinceranno le prime tre foto che avranno ottenuto più like in assoluto.

 

Quando è meglio fotografare? Sicuramente in una bella giornata di sole. Provate a fare qualche scatto, scaricate le foto sul vostro computer e guardate bene l'inquadratura migliore. Una volta decretata la foto più bella, quella che vi scalda il cuore, inviatemela al mio indirizzo e-mail. Vi consiglio inoltre, se non avete una macchina fotografica a disposizione, di chiederla in prestito a un amico in modo da non ricorrere a scatti fatti dalle telecamere dei cellulari, di qualità spesso scadenti. Qui si deve lottare duro per vincere ed una buona foto  con una buona luce parte già avvantaggiata. Ricordate che la scadenza per inviarmi le vostre foto è il 17 Gennaio - ore 24.00. Cosa serve per partecipare? 

  • una casetta che amate
  • una macchina fotografica
  • un profilo su facebook

Le regole per partecipare a questo concorso sono le seguenti:

  • iscriversi al blog, qui trovate le spiegazioni su come effettuare questa operazione
  • essere iscritti a facebook e cliccare "mi piace" sulla pagina Shabby Chic Interiors

Non è obbligatorio ma sarei felice se inserirete la locandina del concorso sui vostri blog, oppure se condividerete sui vostri profili facebook questo post. A mio parere in più si è, meglio è. Se vi fa piacere in questo album, potete dare uno sguardo agli angoli di paradiso che hanno partecipato nella scorsa edizione, giusto per farvi un'idea e potete vedere i vincitori in questo post. Ma a proposito di vincitori, quali sono i premi in palio questa volta? Ho deciso di mettere in palio due delle mie creazioni e personalizzarle per voi inoltre il primo classificato vincerà un'iscrizione totalmente gratuita per una giornata di corso di tecnica shabby. Chi si aggiudicherà il terzo posto, vincerà una scatola da personalizzare a proprio piacimento. Chi arriverà in seconda posizione, vincerà una cornice da decorare come preferisce e chi sarà il più votato avrà la possibilità di frequentare gratuitamente un mio corso di tecnica shabby. Fra pochi giorni vi aggiornerò sulle date e le località in cui terrò i corsi, chi lo sa, magari potrei arrivare nella vostra città! Pronti a fotografare il vostro angolo di paradiso?

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Buona fortuna a tutti!


Erbe aromatiche sul davanzale

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Nei giorni scorsi ho finalmente smontato tutte le decorazioni natalizie e rimesso nelle scatole palline, luci & co. Sì finalmente, avete letto bene. Appena iniziato il nuovo anno mi è subito venuta una pazza voglia di primavera e di sole. La campagna intorno sta ancora dormendo ma venerdì scorso durante una passeggiata ho colto delle volette e mi è venuta voglia di abiti corti, sandali e profumo di creme solare. Sono troppo avanti vero? E adesso chi lo avvisa il mio corpo che per la primavera mancano ancora diverse settimane? Tolto le decorazioni natalizie ho fatto una grande pulizia, quasi come fossero le famose pulizie di Pasqua. Penso che troverò aghi di pino per ancora molto tempo. Il giorno dopo sono corsa dal fioraio ed ho comprato un grande mazzo di tulipani bianchi. Li ho lasciati così semplici semplici, senza aggiungere altre foglie o rami verdi decorativi. Una volta arrivata a casa li ho sistemati in vaso e li ho mirati per almeno dieci minuti, poi mi sono detta cosa posso fare per rendere la casa più verde?

Mi sono girata intorno, ero in cucina e mi è caduto l'occhio sul davanzale. Adoro i miei davanzali. Sono di legno dipinto di bianco e profondi 35 cm. Sono un ottimo piano di appoggio per tutte le mie cosine che compero di qua e di là. Sotto la finestra di cucina ho il doppio lavello in ceramica e tra questo e la finestra un grande davanzale. Al momento ho posizionato un vecchio colapasta contente della frutta, una piantina di alloro portata a casa per Natale da Beatrice, un bicchiere con qualche rametto di rosmarino, una piccola lanterna e un portavaso rettangolare in vimini con due piantine di erica. Proprio quest'ultime avrebbero bisogno di una visitina dal dottore...non riesco a capire nemmeno se sono ancora vive o sono seccate del tutto. Saranno andate in letargo? ;) A parte gli scherzi, vorrei "riempire" il mio davanzale con qualche pianta aromatica che invada di profumo l'intera cucina.


Sono una fan delle ortensie, ma purtroppo non le hanno ancora inventare quelle in miniatura capaci di crescere sul davanzale. Dovrò aspettare e finire di mettere a posto il giardino per piantarne qualche pianta. Sul davanzale invece metterei una piantina di rosmarino nello scolapasta e una salvia nel portavaso in vimini. Ma assieme alla salvia che piantina potrei aggiungere? Del timo forse? Sono nata sprovvista di pollice verde e non vorrei uccidere troppe erbe aromatiche, quindi punterei su piante resistenti che si adattino alla temperatura interna della casa. Voi cosa mi consigliate? 

Se sono già indecisa sulla scelta delle piante aromatiche per il davanzale di cucina, non voglio immaginare a quando dovrò progettare e sistemare quello pseudo giardino/terrazza davanti casa. Innanzi tutto non è un campo da calcio e questo mi rende la cosa più difficile. Dovrò studiare ogni più piccolo dettaglio proprio per non perdere dello spazio. Mi piacerebbe lasciare delle zone verdi per piantare ortensie, lavanda, altro rosmarino e far crescere in vaso un piccolo orto. L'idea mi alletta un sacco. Però devo tenere conto che ho due cani e due bimbe piccole per cui sarà categorico dover piastrellare una parte, magari quella dove sistemerò un grande tavolo e l'ombrellone. La scelta della pavimentazione è presto fatta; utilizzerò le lastre di pietra che ho adoperato al piano terra, ma per il resto sono ancora alla ricerca dell'ispirazione giusta! 



Il sogno di Marie

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Se mai un domani aprissi un negozietto, vorrei che fosse un pò come questo. Metterei il legno alle pareti e le dipingerei di bianco, lo riempirei con i miei mobili e con tanti oggetti del passato provenienti dall'Olanda, dalla Francia, dalla Danimarca, da tutto il Nord Europa. Vorrei che i colori pastello si mescolassero armoniosamente al candore del bianco. Ci sarebbero sempre dei fiori freschi e qualche candela profumata accesa. Sarebbe bello poter inserire all'interno del negozio una piccola zona relax dove sedersi e chiacchierare in totale tranquillità. La porta avrà il campanello come quando si entra in alcuni vecchi negozi e il locale sarebbe illuminato dalla luce calda di tante lampade. Se devo sognare in grande ovviamente mi piacerebbe che annesso al negozio ci fosse il mio laboratorio ed io ogni tanto ne uscirei di lì con indosso un grembiulone sporco di pittura. 

E' bello sognare vero? Non mi stancherò mai di farlo. Spesso la sera, spengo la luce prima di avere sonno proprio per avere il tempo di far correre i miei pensieri in un mondo incantato. Le mie notti cominciano con il sorriso sulle labbra. Ma questo sogno, queste foto che vedete nel post di oggi sono vere. Il negozio è quello di Marie, svedese e mamma di due figli. Amante del design e del giardinaggio. Il suo blog "Vita Ranunkler"è un tripudio allo stile nordico e al total white. Vi consiglio di fare un salto nel suo sogno. Felice weekend a tutti...e sogni d'oro!



Un total look firmato Mobili a Colori

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Buongiorno amici, siete riusciti a trovare un pò di tempo questo weekend per scattare una foto al vostro angoli di paradiso? Cosa sto dicendo? Avete tempo fino a questo giovedì per partecipare al concorso "Il mio angolo di paradiso" e vincere fantastici premi. Quello che dovete fare è fotografare un angolo di casa vostra, un scorcio che vi scalda il cuore e mandarmi lo scatto via email: sarahtognetti@yahoo.it. Dal giorno successivo, cioè da venerdì 18 c.m. avrete la possibilità di votare il vostro angolo preferito, ma ne potranno essere anche più di uno. Sarete voi stessi a votare e a decretare gli scatti migliori. I primi tre con più "mi piace" in assoluto, vinceranno delle mie creazioni messe in palio. Il terzo posto si aggiudica una scatola ancora da decorare e personalizzare. Il secondo classificato vince una cornice ancora da decorare e personalizzare e il primo classificato, ovvero la foto con più like in assoluto, vincerà l'iscrizione completamente gratuita ad un mio corso di tecnica shabby. Pronti a partecipare?

Oggi voglio mostrarvi un "total look" firmato Mobili a Colori. Immaginate questa storia: un giorno una giovane coppia decide di acquistare la loro prima casa. Dopo tanti sacrifici la coppia trova la casa dei sogni; una casetta con due camere da letto, due bagno un grande soggiorno ed una piccola cucina...completamente da ristrutturare. Non solo la cucina, ma l'intera casa. Passa il tempo e i lavori di restauro sono terminati, alla giovane coppia non resta da fare altro se non occuparsi di comprare l'arredamento. Il problema è che a lei piacciono delle cose e a lui piacciono altre cose, non riescono a trovare un punto d'accordo. Fino a che non conoscono Lucia e davanti a loro gli si apre un mondo. Lucia è la titolare di Mobili a Colori e a Varese possiede un grande negozio di mobili. La particolarità del suo negozio è la possibilità di personalizzare l'intero arredamento andando incontro ad ogni esigenza. La giovane coppia sospira soddisfatta e si lascia guidare dall'esperta Lucia nella scelta dei mobili.


La giovane coppia ha finalmente trovato un punto d'incontro. Lei ama il bianco e lui le cose funzionali e semplici senza tanti fronzoli. Lucia ha trovato per loro dei mobili su misura e progettato la zona living e la cucina. Eh sì perché da Mobili a Colori tutto questo è possibile. Non è solo un negozio dove trovare l'intero arredamento per la vostra casa, dal bagno alla camera da letto, dalla cucina al soggiorno, ma un luogo dove pensare e progettare assieme a esperti del settore, la vostra casetta.

E' bello poter vedere il proprio mobile prendere forma. Prima vederlo a legno grezzo e poi assieme decidere la tinta della pittura e lo stile con cui dipingerlo. Anch'io ricordo ancora adesso quando acquistai l'armadio per la cameretta di Beatrice. Allora lei era piccina e avevo bisogno di un piccolo armadio a tre ante da mettere in camera. L'idea era quella di pitturarlo da me così comprai un armadio in legno grezzo. E' stato uno dei miei primi lavori, uno dei primi mobili decorati in stile shabby chic. Successivamente ho comprato sempre in legno grezzo un tavolo tondo e quattro sedie. 


La cucina è stata modificata addirittura nella struttura. Una volta la porta d'entrata era nella parete più stretta. Adesso invece è stato aperta una grande porta scorrevole nella parete più lunga in modo da sfruttare più superficie disponibile. Sarà bella la porta scorrevole tutta bianca a vetri? La adoro! Al piccolo tavolo da cucina inizialmente erano state pitturate le gambe di bianco ed il piano e le due sedie lasciate a legno naturale ma dopo poco la proprietaria di casa ha cambiato idea facendo trasformare a Lucia tavolo e sedie. Ora si armonizzano con il resto dell'arredamento e spiccano i colori predominati della casa: bianco e grigio. Mi piace vedere di una casa il "Before & After".

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Stessa cosa per la camera matrimoniale e il bagno. Lucia ha realizzato l'armadio, i comodini, il letto e perfino il mobile bagno. Amo vedere i mobili in legno grezzo e poi rifiniti con pittura e cera. Mi piace immaginarli come verranno quando ancora mille strade si posso prendere per decorarli e pitturali. Il lavoro di Lucia è proprio questo: personalizzare ogni elemento d'arredo. Se non ne fossi capace, sarebbe il mio mobilificio di fiducia...e chi mi toglierebbe più di lì? :)

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~   Mobili a Colori  ~
Viale Belforte, 178
21100 Varese
tel/fax 0332.335.835

Potete trovalo anche su:


L'eleganza del bianco

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Ieri mattina mi sono svegliata con la "sindrome da Cenerentola". Il tempo non era certo dei migliori e di andare a fare una passeggiata neanche a parlarne, così ho fatto un pò di esercizio fisico a suon di spolverate e passate di aspirapolvere. Però che soddisfazione quando tutto luccica e profuma di pulito. La scorsa estate in Valtellina ho acquistato un'essenza fenomenale nel laboratorio Helleboro, una piccola erboristeria di Tirano dove tutti gli anni faccio il rifornimento di prodotti. Siccome questa erboristeria è davvero fantastica e lo sono anche le persone che ci lavorano, mi lascio consigliare totalmente da loro e mi fido ciecamente. Cercavo un qualcosa per profumare la casa dato che appena trasferiti aveva ancora quell'odore di nuovo, un misto tra chiuso/polvere/cemento/intonaco...insomma un "profumino" niente male. Beh invece che pot-pourri, profuma ambiente o candele profumate mi hanno consigliato questo olioessenza legnoso che è un portento. Ne diluisco una decina di gocce nel secchio del mocio e ci lavo il pavimento in pietra. Nel tempo di un mesetto si è creato in casa questo profumo che adoro. Ve lo consiglio assolutamente. 

Ieri è sceso qualche fiocco di neve e con tutto quel bianco mi è venuta voglia di mostrarvi queste foto, trovate poche settimane fa sul web. Una dimora all'insegna degli arredi bianchi. Il colore è dato da qualche pezzo lasciato a legno naturale e dalla carta da parati, tutte e due comunque rigorosamente chiari. Il pavimento in pietra della zona living assomiglia molto al pavimento di casa mia. Sono molto soddisfatta della scelta di mettere la pietra al piano terra. Ricordo quando anni fa, sfogliando alcune riviste straniere mi imbattevo in fotografie di queste case fantastiche con i pavimenti in pietra. All'epoca sospiravo pensando che un giorno anch'io avrei voluto per casa mia lo stesso pavimento in pietra. Non è stato semplice trovarlo, ma la ricerca e l'attesa sono state sicuramente ripagate.


Domani è giovedì. Bella scoperta direte voi. Ma domani è quel giovedì! Domani scade il termine per iscriversi al concorso "Il mio angolo di paradiso". Avete tempo fino alla mezzanotte di domani per inviarmi lo scatto del vostro angolo di paradiso e poter vincere fantastici premi. Spedite la vostra foto a sarahtognetti@yahoo.it. Potete fotografare ogni angolo di casa che vi ispiri di più: la poltrona su cui dorme il gatto, la vostra camera da letto o quella del bambino, ma anche la cucina o il giardino. L'importante è che per voi sia un angolo di paradiso, il vostro angolo di paradiso.

Dal giorno successivo, cioè da venerdì 18 Gennaio, troverete un album sulla pagina fb di Shabby Chic Interiors chiamato "Angolo di paradiso - II edizione", dove troverete i vostri angoli di paradiso e potrete votare la vostra foto o le vostre foto preferite. Non c'è limite alle votazioni ma c'è una scadenza. Il 24 Gennaio scadrà il tempo per votare. Una volta terminato il conteggio dei "mi piace", annuncerò i primi tre classificati. I vincitori si aggiudicheranno delle mie creazioni: il terso posto vince una scatola da personalizzare a proprio piacimento. Il secondo classificato vince una cornice da decorare come preferisce e il primo posto, ovvero la foto che avrà ricevuto maggiori "like", vincerà l'iscrizione gratuita ad un mio corso di tecnica shabby. Leggete le semplici regole per poter partecipare al concorso e affrettatevi, il tempo sta finendo!

Credit: Living Inside - Via: Abitare Country


Lavorare online da casa

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Amici ci siamo, questa mattina potrete cominciare a votare il vostro angolo di paradiso preferito. Potete dare quanti voti volete, sarete voi i giudici insindacabili del concorso "Il mio angolo di paradiso". Quest'anno avete partecipato in tantissimi, oltre 100 foto di angoli di casa vostra, angoli che scaldano il cuore. Come procede ora il concorso? Le foto sono visibili nella pagina facebook di Shabby Chic Interiors. Lì troverete un album chiamato "Il mio angolo di paradiso"; all'interno di esso sono raccolti tutti i vostri scatti con accanto il nome della proprietaria o del proprietario di casa. Le tre foto più votate, ovvero le foto che avranno ottenuto il maggior numero di "mi piace", vinceranno i premi messi in palio. Siete pronti a entrare nelle case altrui e a dare il benvenuto a chi viene a trovarvi? Voglio ricordare solamente un saggio proverbio:  "Come tratterai gli ospiti in casa tua, sarai trattato in casa altrui". E con questo apro ufficialmente le votazioni. QUI le foto del concorso.

Dal titolo del post di oggi, avrete già capito dell'argomento di cui parlerò. E' un tema che mi sta molto a cuore; se cinque anni fa, non avessi deciso di aprire un blog, forse a quest'ora starei ancora a parlare ad una provetta in laboratorio. Ma proprio grazie al web, mi si è aperto un mondo davanti. Tanti di noi possiedono un loro spazio virtuale su cui scrivere, che sia di arredamento, di cucina, di bambini o di moda, i blog sono per molti diventati un lavoro vero e proprio, un lavoro a tempo pieno, un lavoro da prendere seriamente perché solamente con determinazione e costanza si potranno vedere i risultati. 

La scorsa settimana facendo un giretto virtuale a casa di amiche, mi sono imbattuta in un post che mi ha illuminato la giornata. La persona di cui sto per parlare ha la capacità di illuminarmi molte giornate, di regalare in poche e semplici parole, delle perle di saggezza. Lei è una donna dalle mille risorse e dalle mani d'oro. Non so se avete mai avuto la possibilità di conoscerla e di ascoltare la sua voce, se lo avete fatto mi darete ragione: la risata di Cata è contagiosa! E' una forza della natura e ha sempre un sacco di idee per la testa, ma al contrario di molti (compresa di me), le riesce a mettere in pratica. Questo è uno degli aspetti che apprezzo maggiormente di Cata: la sua grinta, la sua energia, riescono ad attraversare l'oceano (per chi non lo sapesse, Cata è ritornata da poco nel suo paese di nascita, Bogotà) e ad infilarsi sotto la mia pelle. 

Starei ore a parlare di lei, ma sarà ancora più bello per voi, parlare con lei. Eh sì, perché dopo aver letto quel famoso post di cui vi parlavo prima, ho deciso di farle una piccola intervista in modo da dare voce a tutte quelle domande che frullano nella testa di chi ha intenzione di prendere in considerazione di lavorare online da casa. A chi vorrebbe trasformare il suo blog in un vero lavoro, in una fonte di guadagno. Il post illuminante diceva così...di seguito leggerete la mia intervista.

Queste sono le mie regole per lavorare online da casa:
  1. Mai lavorare in pigiama
  2. Mantenere orari per ogni attività
  3. Prendere una pausa SEMPRE a metà pomeriggio
  4. Non mangiare mai davanti al PC, bere solo acqua
  5. Non trascurare la pulizia di casa
  6. Cambiare postazione di lavoro (Caffè. libreria, museo...)
  7. Rispondere a tutti coloro che ti scrivono email
Photo by me
  • Da quanto tempo ti dedichi al blog e lavori da casa?
Sono oltre 6 anni che lavoro online da casa, ormai il blog e i vari social network sono diventati il mio pane quotidiano.
  • Cosa ti ha spinto a lavorare da casa? A scegliere quello che fai?
Mi ha spinto il fatto che dovevo seguire mio marito nella sua attività che una volta era qua e là per il mondo, per cui cercavo qualche occupazione che potevo portare con me e che, oltre a intrattenermi, mi avrebbe potuto dare anche qualche spicciolo. E considerata la mia passione per il craft e per la fotografia, ecco la nascita del mio blog nel 2006.
  • Abbiamo letto le tue regole per lavorare da casa, vorresti aggiungere altro?
Essere costanti, credere in quello che si fa e non sottovalutare mai le proprie idee. Tutto a tempo debito giunge, basta insistere e fare le cose con professionalità.
  • Sembri una persona molto determinata, sei sempre stata così oppure hai "imparato" ad esserlo?
Sono sempre stata così, nella mia famiglia fin da piccola mi hanno insegnato a mettere in pratica le idee, con forza e coraggio senza aver paura di sbagliare.
  • Cosa pensi sia necessario avere per poter lavorare da casa? C'è un requisito indispensabile secondo te?
Tutto parte dall'autostima, dal considerare importante ciò che si fa, oltre al fatto che bisogna, parlando di termini pratici, allestire uno spazio come fossimo in ufficio con orari, programmi, obiettivi. Insomma un impegno vero e proprio.

Board by me with Cata words
  • Quale qualità apprezzi nelle persone che fanno il tuo stesso lavoro di blogger?
La loro perseveranza, il loro essere autonomi, stimare che quello che fanno, l'essere riusciti a crearsi una nicchia, uno spazio, una clientela.
  • Raccontaci la tua giornata tipo.
Inizia ben presto, intorno alle ore 6.30. Accendo il computer, per prima cosa uno sguardo alle statistiche del giorno anteriore, poi soffermo la mia attenzione su Google Analytics in tempo reale - mi interessa vedere gli articoli che le amiche sbirciano - poi i vari social network: facebook, twitter, google+, passo qualche minuto su pinterest e su instagram. Così trascorre la mattinata, commentando qua e là, leggendo i blog delle amiche, qualche conversazione. Il pomeriggio lo dedico alla preparazione di un post o alla fotografia. Vi sono giorni che trascorro dedicandomi al ritratto fotografico in loco e allora è solo nelle ore serali che mi soffermo sul web.
  • La tua sveglia suona alle 6.30 perché sei mattiniera oppure ti imponi nello svegliarti presto al mattino?
Mi sono imposta da quando sono arrivata a Bogotà di svegliarmi alle 6.30 e di coricarmi alle 22.30.
  • Hai un motto/proverbio che ti rappresenta? Che ti dona la forza per proseguire in quello che fai?
Sì: "No temza avanzar lentamente, teme solo detenerte".
  • Penso che anche il proverbio "Volere e potere", sarebbe perfetto per il tuo stile di vita. Che consiglio daresti a chi vorrebbe lavorare da casa?
Non aver paura di intraprendere il cammino in cui si crede, non aver timore di rischiare, considerando gli eventuali problemi come ostacoli da superare con slancio e determinazione. Inoltre valutare che con internet, si ha il mondo intero a completa disposizione, non esistono più frontiere fisiche, ma solo tabù che bisogna superare, oltre al fatto di considerare seriamente il proprio lavoro. 
  • Un'ultima domanda. Una delle tue regole dice: "Non mangiare mai davanti al pc". E' vero che il lavoro di blogger fa male alla linea?
Sì, essendo blogger si rischia parecchio di arrotondare la linea! Hahaha!

Board by me with Cata words

Auguro a tutte le persone desiderose di voler dare una svolta alla propria vita, di trovare la forza interiore per fare quel passo, quel piccolo ma grande passo che cambierà la vostra vita. Spero che le parole di Cata vi donino un pò di quella forza. Subito dopo aver letto le regole di Cata, mi sono divertita con il computer a creare queste immagini che vedete nel post. Le potete scaricare e salvare sul vostro PC e stampare a colori.  La potrete appendere alle pareti del vostro studio o nello spazio dedicato alle vostre attività. Io senz'altro ne vorrei fare una grande stampa, un grande poster e appendere nello studio. Ne ho realizzate due versioni: un'immagine senza cornice e una con la cornice shabby. La prima l'ho inserita in una "vera cornice" con tanti decori e la seconda in una cornice a giorno ed è molto carino l'effetto che fa. Che aggiungere altro? Non mi resta che augurarvi un buon weekend...e ricordatevi di votare il vostro angolo preferito! Bye Bye.

Photo by Shabby Chic Interiors. Don't copy or use whitout permission


Corsi di tecnica shabby: la nuova stagione

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Buon lunedì a tutti. Il concorso "Il mio angolo di paradiso" è partito alla grande. Pensate che la prima edizione ha visto 41 angoli di paradiso mentre la II edizione ne conta 101, senza contare i ritardatari e le molte persone che mi chiedono ancora di partecipare. Vi ricordo che il termine per poter partecipare e vedere la vostra casetta tra i tanti angoli di paradiso è scaduto il 17 Gennaio. Ora si vota la vostra foto o le vostre foto preferite fino al 24 Gennaio. Una volta chiuse le votazioni, farò il conteggio dei "mi piace" e proclamerò le prime tre foto che avranno ottenuto il punteggio maggiore. Per poter votare, basta visitare la pagina facebook di Shabby Chic Interiors. Che vincano le migliori!

Oggi posso finalmente darvi le prime date dei nuovi corsi di tecnica shabby. E' con grande piacere che vi informo che sarò nuovamente ospite presso lo stand di Shab, alla Fiera Creattiva di Bergamo il 16 e 17 Febbraio, con dei corsi dimostrativi di tecnica shabby. Dato il grande feeling che si è creato lo scorso anno, Elisabetta ed io abbiamo deciso di riunirci...ed in serbo abbiamo dei grandi progetti. L'acqua bolle in pentola, come si suol dire! Altra cosa importantissima, è attiva la newsletter di Shabby Chic Interiors. In questo modo potrete essere sempre aggiornati sulle novità riguardanti i corsi, le località in cui sarò presente, le date e conoscere in anteprima i nuovi progetti. Iscriversi è facile è veloce e non costa nulla. Tutte le volte che avrò da comunicare la data di un nuovo corso o la mia partecipazione in qualche fiera o mercatino, sarete avvisati in tempo, proprio grazie alla newsletter


Ma le notizie riguardanti la nuova stagione dei corsi non sono finite qui. Il 2 e 3 Marzo sarò presente a Milano, presso lo spazio culturale MY G. A Marzo inoltre è quasi certo che ci sarà una data nella città Torino, ma ancora non riesco a dirvi una data precisa, appena la saprò ve la comunicherò subito tramite newsletter. Il 28 Aprile tornerò nella splendida location di Castello di Monteruzzo in quel di Castiglione Olona - Varese. A Maggio invece, più precisamente l'11 e 12 Maggio, sarò a Roma. E poi sto organizzando corsi a Verona, Umbria, Liguria e Toscana. Non voglio mettere pulci nelle orecchie, ma Settembre potrebbe essere perfetto per un corso di tecnica shabby nella meravigliosa Sardegna, cosa ne dite? So che in Campania, in Puglia, Sicilia e nel resto del Sud Italia non sono mai andata ma sto ancora cercando di capire come organizzarmi per il viaggio e il trasporto di tutto il materiale. Se io venissi in aereo, come potrei trasportare/spedire l'occorrente per due giornate di corso? Si tratta di almeno quattro contenitori pesanti più una cassetta per gli attrezzi. 

Riassumo le date dei prossimi corsi di tecnica shabby:
  • 16 e 17 Febbraio, presso lo stand di Shab, Fiera Creattiva di Bergamo.
  • 2 e 3 Marzo, presso lo spazio culturale MY G, Milano
  • Marzo (data ancora da definirsi), Torino
  • 28 Aprile, Castello di Monteruzzo, Varese
  • 11 e 12 Maggio, Roma
  • e poi Verona, Liguria, ToscanaUmbria...iscrivetevi alla newsletter! :)
Per informazioni: sarahtognetti@yahoo.it

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Una delizia di macaron

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Avete mai assaggiato un macaron? Ne avete mai sentito parlare? Io li conoscevo solamente in fotografia ma la scorsa settimana, la mia amica Simonetta mi ha fatto una dolcissima sorpresa regalandomi una confezione di macaron di Ladurée. La mia tentazione era quella di tenerli in esposizione, magari sotto una bella campana di vetro, questi pasticcini dai colori pastello sono una delizia non solo per il palato ma anche per la vista. Passa un giorno, passano due giorni, al terzo giorno non ho più resistito e ho "fatto fuori" l'intero bottino. Sembravo il lupo di Cappuccetto Rosso. I gusti erano cioccolato, pistacchio, lampone e vaniglia. Ho assaggiato per prima il pistacchio (non amo il pistacchio, anzi non mi piace proprio), però questo pasticcino era squisito, se non il mio preferito vince comunque la medaglia d'argento. Il lampone molto buono, la vaniglia batte tutti e delusione per l'ultimo boccone al cioccolato. Forse mi aspettavo un sapore più delicato, invece il cioccolato era molto forte, soprattutto paragonato agli altri gusti. Comunque cattivo non era di certo, le cose cattive sono altre. 

Non potevo mangiarli però, prima di fare un bel servizio fotografico. Sono tutta matta lo so. Perché dico questo? Chi altro può fare 120 foto a quattro macaron? Forse era meglio non dirvelo vero? ;) Ormai il danno è stato fatto. Ma cosa sono i macaron? Sono dei pasticcini a base di meringhe. Il composto è ottenuto da una miscela di albume d'uovo, farina di mandorle e zucchero a velo. Vengono successivamente farciti da una crema ganache o marmellata. Non è semplice cucinare questo dolce. La perfezione si ottiene quando l'interno di ogni "cupola" rimane più umida e ariosa mentre sull'esterno si forma una delicata crosticina. In rete si trovano un'infinità di ricette, ma mi hanno consigliato la ricetta di Giuliana, famosa per i cuoi manicaretti. Ricordatevi che se vi vengono bene (ma solo se vi vengono bene eh!), ho conseguito da poco il diploma di "assaggiatore di macaron"! ;)

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Concorso "Il mio angolo di paradiso": i vincitori

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A mezzanotte in un punto di ieri sera è scaduto il termine per votare il vostro "angolo di paradiso" preferito. E' stato un successone questo concorso, mi chiedo come mai avessi aspettato così tanto per riproporlo. Sicuramente ci sarà la III edizione, e parlo soprattutto ai tanti ritardatari che mi hanno inviato il loro scatto oltre il termine; a Gennaio prossimo avrete un'altra possibilità di partecipare e di vincere. Quest'anno in premi messi in palio sono i seguenti: 
  • 1° classificato - iscrizione completamente gratuita ad un mio corso di tecnica shabby
  • 2° classificato - una cornice da decorare e personalizzare a proprio piacimento
  • 3° classificato - una scatola da decorare e personalizzare a proprio piacimento
Oltre 100 angoli di paradiso fotografati, oltre 100 fotografie di casette, oltre 6000 "mi piace". Siete stati davvero in tantissimi a partecipare, non solo chi mi ha mandato lo scatto del suo angolo di paradiso, ma anche chi ha "sfogliato" l'album Concorso "Il mio angolo di paradiso - II edizione", che potevate (e potete ancora) guardare sulla pagina facebook di Shabby Chic Interiors. Grazie di cuore ad ognuno di voi, grazie davvero a tutti.


Ieri sera mi sono trovata un attimo in difficoltà quando ho capito che non potevo rendere privato l'album per contare in tranquillità i "mi piace" delle singole foto. Il profilo fb e la pagina fb hanno delle funzioni diverse che devo ancora capire e imparare a conoscere. Comunque tempo due minuti, appena scattata la mezzanotte, sono riuscita a trascrivermi i "like" delle foto più votate e creato una classifica con i dieci angoli di paradiso che avete preferito. Allora, vogliamo conoscere i fortunati vincitori? 

Un attimo di silenzio prego. Rullo di tamburi, signore e signori è con grande piacere che sto per eleggere i tre vincitori del concorso "il mio angolo di paradiso" - II edizione. Si aggiudica il primo posto, con oltre 400 "mi piace" l'angolo di Alice. Al seconda posto troviamo l'angolo di Tea con oltre 300 "mi piace". E sale sul gradino del terzo posto per un soffio, l'angolo di Antonella. Complimenti a tutte ragazze, ve lo siete meritato! Il mio applauso è tutto per voi e per tutti i partecipanti al concorso. 


Non riuscirei ad inserire gli oltre 100 angoli di paradiso, ma per i lettori di Shabby Chic Interiors, che non hanno un profilo facebook e non hanno potuto vedere la bellezza delle vostre case, vi mostro con piacere gli scatti che sono piaciuti di più. Ancora un grazie a tutti, mi sono divertita anch'io a leggere i vostri commenti, e vedere come sono nate delle nuove amicizie, è stato un vero piacere per me organizzare tutto questo. Contateci sulla III edizione! Buon fine settimana amici. 



Una vetrina sempre nuova

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Shab è un negozio online di complementi d'arredo Country e Shabby Chic. E' una vetrina sempre attenta alle novità e propone ampie sezioni dedicate agli oggetti da noi più amati. Non molto tempo fa apriva la prima Shab Community del web. Successivamente ha aperto un grande spazio dedicato agli amanti del Vintage, con un'ampia scelta di oggetti provenienti da tutta Europa. Da poche settimane ci ha fatto innamorare con la nuova sezione Shab jewellery (ebbene sì, anch'io non sono riuscita a trattenermi. Tra quei meravigliosi braccialetti e collane chi non sarebbe tentato?), e proprio in questi giorni Shab ci ha voluto fare una sorpresa aprendo una nuovissima categoria: la Cartoleria

Ora vi svelo un piccolo segreto...uno dei tanti che ho. Quando sono in giro e vedo un quaderno rilegato a mano, fasciato da una bella carta o semplicemente con dei bei disegni, non riesco a lasciarlo sullo scaffale. Che sia un quaderno, un bloc notes o un diario, compro tutto e porto a casa. Ho un cassetto pieno di quaderni (un giorno ve lo farò vedere) pronti per essere utilizzati. Il fatto è che sono talmente belli che non li uso mai, li preferisco avere sempre belli intatti nel cassetto della scrivania. E' una cosa maniacale lo so, ma che ci volete fare, ognuno ha le sue manie! Tutto questo per farvi capire come mi sono sentita quando ho visto la Cartoleria di Shab: quaderni, taccuini, album porta fotografie, tag, agende, biglietti...mi sono sentita svenire. E adesso dovrò fare posto per questo nuovo quaderno...aiuto, si salvi chi può!

Come già vi ho comunicato la settimana scorsa, Elisabetta ha voluto riconfermare la mia presenza e mi ha invitata ad essere ospite del suo stand, presso la Fiera Creattiva che si terrà a Bergamo da venerdì 15 a domenica 17 Febbraio. Sono davvero felice di essere nuovamente parte del gruppo Shab, nell'Ottobre scorso, dove incontrai Elisabetta per la prima volta, ci fu fin da subito un gran feeling tra noi e così anche quest'anno di nuovo insieme.  Nei giorni sabato 16 e domenica 17, terrò dei corsi dimostrativi nei quali spiegherò illustrando tutti i passaggi e la tecnica base dello stile shabby. Porterò con me alcuni oggetti da decorare in stile shabby ed assisterete alla trasformazione. Sarò a vostra disposizione per risolvere i dubbi che più vi attanagliano e alla fine della dimostrazione, distribuirò delle speciali dispense in cui troverete alcuni trucchi da conoscere assolutamente se una volta a casa, vorrete cimentarvi in questo stile. 


I Corsi Dimostrativi si svolgeranno nei seguenti orari:

  • 1° incontro - ore 10.00 - dimostrazione su legno 
  • 2° incontro - ore 11.30 - dimostrazione su legno
  • 3° incontro - ore 13.00 - dimostrazione su metallo
  • 4° incontro - ore 14.30 - dimostrazione su legno
  • 5° incontro - ore 16.00 - dimostrazione su legno
N.B. Fate attenzione al tipo di lezione a cui volete assistere.
Per informazioni e iscrizioni: sarahtognetti@yahoo.it


Shab è un negozio online a 360° ed è in continua espansione. Basti solo pensare alle nuove sezioni aperte dedicate alla Cartoleria o alla Shabby Jewellery, ma anche a quella dedicata agli oggetti Vintage, che personalmente trovo molto bella. In questa vetrina virtuale si possono trovare molte idee regalo. Per una bambina: cuscini colorati, scatole da riporre i proprio giochi oppure i primi trucchi, borsette di stoffa, altalene, quaderni e portafoto. Per la cuoca amante della cucina: ricettari, alzatine, vassoi, tazze, lavagne, insegne, porta spezie, brocche, bottiglie di vetro, contenitori per zucchero e caffè. Per chi ama gli oggetti del passato: sveglie, chiavi, catini di zinco, baule, annaffiatoi, secchi, vecchie cassette di legno, barattoli di latta. Per chi non sa fare a meno di decorare la propria casa in stile shabby: bacheche, appendini, porta candele, lanterne, campane di vetro...e ancora tanti, tantissimi oggetti. 


~   Shab   ~
Per informazioni: info@shab.it

potete trovarlo anche su:


Una passione condivisa

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Come già annunciato la scorsa settimana dal mese prossimo, ricominceranno i miei corsi di tecnica shabby. Sono passati alcuni mesi dall'ultimo corso e mi sento prontissima per riprendere un anno alla grande, anzi non vedo l'ora di tenere una lezione e condividere una giornata con persone appassionate di stile shabby. Ieri sera ho guardato un film molto suggestivo e carico di emozioni "Into the Wild". Racconta la storia di un ragazzo che abbandona la famiglia e intraprende un viaggio di due anni attraverso gli Stati Uniti, fino a raggiungere le terre sconfinate dell'Alaska. L'intero film è un susseguirsi di paesaggi meravigliosi e scene esilaranti ma la cosa che più mi è rimasta impressa è una frase, un pensiero che fa il protagonista verso la fine del film: "La felicità è autentica solo se condivisa". Parole semplici ma anche molto profonde. Mi sono sentita subito in sintonia con queste parole, tremendamente d'accordo con Christopher, il giovane protagonista di questa storia. Nella mia piccola esperienza, nei momenti in cui durante i corsi condivido la mia passione, mi sento veramente felice. 

Photo by Shabby Chic Interiors. Don't copy or use whitout permission

I corsi di tecnica shabby hanno la durata di una giornata. L'incontro è di solito intorno alle ore 9.30 e si lavora insieme fino alle ore 17.30-18 circa. In questo modo riuscirete a portarvi a casa il vostro mobile finito.  A fine corso, verrà rilasciata una speciale dispensa che vi aiuterà a realizzare a casa vostra due progetti in stile shabby. Una sorta di vademecum che vi guiderà passo a passo e vi ricorderà alcuni "segreti" e qualche speciale trucco, per comprendere al meglio questa tecnica di decorazione. Non importa che siate principianti o meno, l'importante è la voglia di imparare una cosa nuova, avere passione e credere in quello che si sta facendo, al resto penserò tutto io! :) 

Sto organizzando le date per la Toscana, Perugia, Verona e Bologna. Se volete essere avvisati delle novità riguardanti i corsi di tecnica shabby, iscrivetevi alla Newsletter di Shabby Chic Interiors. Ecco le date per la nuova stagione di corsi: 


Per iscrizioni e informazioni: sarahtognetti@yahoo.it


"Eat" una scritta in cucina

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Finalmente sono arrivate! Le aspettavo con trepidazione ed ora che le ho in mano...sono indecisa sul colore con cui le dipingerò. Di cosa sto parlando? Delle bellissime lettere che Elia (uno dei miei "alunni" iscritti ad un corso di tecnica shabby), ha realizzato. Avevo visto le loro scritte, sue e della sua mogliettina Sara, al Memoires de Noel lo scorso Novembre. In esposizione c'erano molte scritte "Home", ma io cercavo da tempo la scritta "Eat", per metterla in bella mostra su una delle mensole di cucina. Così mi sono messa d'accordo con Elia, scelto l'altezza delle lettere e lo spessore. Mi piacevano che stessero in piedi da sole, quindi avrebbero dovuto avere una certa profondità. Detto fatto, dopo poco tempo ho scartato il pacco come fossi una bambina!

Il fatto è che adesso sono tremendamente indecisa sul colore. Quando dissi a Sara, che avrei voluto dipingerle di rosso, strabuzzò gli occhi ed esclamò: "Ma sei la Sarah shabby? No non puoi essere tu"? Mi viene ancora da sorridere. Girando su Pinterest alla ricerca di un pò d'ispirazione, mi sono imbattuta in molte scritte dal colore rosso e ne sono sempre più convinta. E se un giorno non mi piaceranno più o mi sarò stufata, vorrà dire che le ridipingerò di un altro colore. La parte più difficile sarà trovare un bel rosso acceso. Me le immagino già sulle mie mensole bianche. 

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Ecco alcune foto trovate su Pinterest. Voi cosa dite? Che colore preferite? Rosso, nero o bianco? Anche il nero però non sarebbe male. Al contrario del bianco che sparirebbe (dato che sia le mensole che gli oggetti posati sono bianchi), oppure un verde salvia? Avrò tutto il weekend per pensarci, a lunedì! :)

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Per fare un tavolo, ci vuole il legno

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Avete presente la canzone di Sergio Endrigo "Per fare un tavolo, ci vuole il legno..."? Da questo presupposto sono partita per progettare il mio tavolo di casa. D'altronde cosa avrei potuto utilizzare se non il legno? Sapete quanto io ami questo materiale. Ma che maleducata che sono, nella fretta di mostrarvi il reportage sulla realizzazione del nostro tavolo, non vi ho nemmeno salutato. Buongiorno amici, avete passato un buon weekend? Ieri è stata una domenica piena per noi: Beatrice ha vinto la sua terza gara di Ju-Jitsu e complice la bellissima giornata di sole, abbiamo pranzato sulla spiaggia. Ma vogliamo continuare a parlare del tavolo? Non resisto un secondo di più, voglio farvi vedere tutti i passaggi e raccontarvi il nostro progetto. 

Era già da un pò di tempo che cercavo un tavolo per il mio soggiorno. Lo cercavo abbastanza lungo da poterci mangiare tranquillamente in dieci, farci i compiti, disegnarci, starci al computer, in pratica un tavolo da vivere. Chissà perché non ci ho pensato subito, avrei potuto risparmiare tempo nella ricerca del tavolo sia nei mercatini che sul web. Poi un giorno mi sveglio e mi dico: "Perché non realizzarlo con le mia mani"? Ed ecco che le idee sono partite per la tangente e in un attimo ho cominciato a disegnare su carta, qualche schizzo di quello che mi sarebbe piaciuto avere come tavolo. 

Pensavo tra me e me: "Mmm...lunghezza? Almeno due metri, forse più. Aggiungo un travetto traversale come poggiapiedi? Non saprei..." e sono andata avanti così per qualche giorno fino a che i pensieri hanno preso a concretizzarsi e le tante idee si sono incanalate in un'unica soluzione ai miei desideri. Una domenica Gigi ed io ci siamo svegliati con la voglia di lavorare e mettere in pratica il nostro progetto. Siamo andati da Leroy Merlin con le misure scritte in un foglietto e abbiamo comprato queste cose:
  • 4 travetti (per le gambe), 9 x 9 cm
  • 2 assi (per le fasce laterali), 15 x 250 x 2 cm
  • 2 travetti (per unire le gambe del tavolo), 7  x 5 x 200 cm
  • staffe in metallo
  • viti per legno di varie misure
  • spine in legno
  • colla vinilica

Dopo aver tagliato su misura i pezzi in legno, una delle primissime cose che abbiamo fatto, è stata quella di "smussare" la parte finale di quelle che sarebbero diventate le gambe del tavolo. Non volevo le classiche gambe squadrate, così ho pensato di tagliare un angolino di legno da ogni gamba, per ricreare una forma più gradevole alla vista e meno spigolosa. Con righello, matita e lima per legno, abbiamo eseguito questo primo passaggio. Avevo disegnato sulla gamba, delle linee da seguire su cui abbiamo fatto scorrere la lima, in questo modo tutti gli angoli sono riusciti perfettamente uguali. Successivamente abbiamo passato della carta a vetro, proprio in questi punti: prima una carta di grana 100, appena dopo una carta di grana 120. 

Fatto questo abbiamo tagliato le assi di misura che sarebbero state le fasce laterali del tavolo. Abbiamo montato delle staffe in metallo nella parte interna delle assi, su quella parte che sarebbe stata a contatto con la gamba del tavolo ma non abbiamo unito i pezzi, non ancora per lo meno. A questo punto bisognava forare con il trapano, le gambe del tavolo per poter inserire delle spine in legno che grazie all'aiuto della colla vinilica, avrebbero sorretto il travetto trasversale tra le due gambe della parte più corta del tavolo. Fatto questo passaggio, abbiamo dovuto attendere l'asciugatura della colla e messo in una morsa i pezzi incollati: le due gambe e il travetto. 


Dopo aver atteso l'asciugatura della colla, abbiamo potuto unire le 4 gambe del tavolo. Le staffe in metallo erano già montate (nella zona interna delle assi), mancavano solamente le viti da inserire in ogni gamba. Con i resti dei tagli di ogni travetto, abbiamo unito la struttura portante del tavolo in modo da renderlo più resistente. Ogni angolo è stato unito da un travetto diagonale e i due lati più lunghi, anch'essi sono stati uniti da due travetti che avrebbero avuto anche il compito di distribuire uniformemente il peso del piano di appoggio. A questo punto la struttura portante era terminata. 

Sto cercando di essere abbastanza chiara, ma mi rendo conto che non è facile spiegarvi i singoli passaggi. Sarebbe stato più semplice realizzare un video tutorial...sarà per il prossimo tavolo! ;) Dove eravamo rimasti? Ah sì, parlavamo del fatto che la struttura portante era terminata, mancava solamente il piano di appoggio. Inizialmente pensavo di cercare in qualche cantiere delle vecchie assi da ponteggio, o di chiedere a qualche falegname delle vecchie assi di recupero. Mi ero già armata di pazienza e avevo cominciato a cercare le imprese edili più vicine a casa mia, quando la fortuna ha bussato alla nostra porta: nel negozio di mia cognata, era arrivata una partita di legno africano che gentilmente ci ha regalato. Non finirò mai di ringraziarla!


Non appena Lisa, ci ha telefonato informandoci dell'esistenza di queste assi provenienti dall'Africa, Gigi ed io ci siamo letteralmente "fiondati" in negozio. Non sapendo cosa ci saremmo trovati davanti e non volendo che l'entusiasmo prendesse il sopravvento (solo per non rimanerci troppo male nel caso il legno non fosse risultato idoneo), siamo entrati nel suo negozio in punta di piedi, ma non appena Lisa ci ha mostrato il materiale, sui nostri sorrisi si potevano contare 64 denti! 

Erano delle assi in legno grezzo, con delle venature molto particolari. Lunghe più di due metri e mezzo, larghe circa 12 cm e profonde poco più di 3 cm. In quattro e quattr'otto abbiamo montato il necessario in macchina e portato direttamente a casa. Si poteva finalmente terminare il lavoro. Ovviamente non è tutto oro quello che luccica: una volta giunti a casa abbiamo constatato che le assi piegavano una da una parte e una dall'altra. Eravamo un pò scoraggiati perché il lavoro sarebbe stato più difficile, ma non ci siamo fatti troppo prendere dallo sconforto e abbiamo cominciato ad avvicinare le assi, cercando un modo che stessero più accostate possibile. Abbiamo giocato molto a cambiare e scambiare un'asse al posto dell'altra ma alla fine abbiamo ottenuto un risultato soddisfacente. Così dopo aver numerato ogni asse (mi raccomando non scordatelo di fare), le abbiamo tagliate di misura. 


A questo punto ho saltato un passaggio fondamentale. Prima di unire le assi con dei travetti montati perpendicolarmente al piano, non le ho carteggiate. Perché non potevo farlo dopo? Perché una volta unite le assi, non ero più libera di passare la carta a vetro in tutti i punti, non ero più comoda di fare questo semplice passaggio e sono diventata matta. Anche perché sui tagli laterali delle assi, il legno era molto grezzo e in un modo o nell'altro quel lavoro andava fatto. Altra raccomandazione: prima di unire le assi per formare il piano del tavolo, vanno carteggiate su tutti i lati. Solo la superficie potete escluderla da questo passaggio. Con l'aiuto di una carteggiatrice, ho reso il più liscio possibile il piano appena montato. Non troppo liscio però, perché per quello che avevo in mente, le assi con le venature un pò pronunciate sarebbero state perfette. 

Siccome le assi non erano perfettamente dritte, anche se siamo stati particolarmente attenti nell'accostarle una all'altra, ci sono rimaste delle fessure tra di loro. Il problema era da risolvere altrimenti il cibo, le briciole, si sarebbero incastrate nelle fessure ed ogni volta pulire il tavolo sarebbe stato un delirio. L'unica soluzione era quella di stuccarle. Così ho acquistato dello stucco speciale da lavorare direttamente con le mani e dopo ben un'ora di lavoro certosino ho potuto ritenere soddisfacente il risultato. Lo stucco ha asciugato per una notte intera. Al mattino mi sono "divertita" a carteggiare l'eccedenza. Consiglio: Dopo aver steso lo stucco in ogni fessura, con una spatola cercate di togliere l'eccedenza dalla superficie del piano, in questo modo avrete meno da carteggiare per portare tutto a livello. 


Siccome, come prima vi ho accennato, avevo lasciato le venature delle assi del piano un pò pronunciate, ho potuto utilizzare al meglio la cera bianca per trattare il piano. Questa, si è andata a "infilare" in ogni venatura, in ogni più piccolo forellino, andandoli a riempire e colorandoli di bianco. Mentre sulle parti più lisce, la cera bianca ha uniformato il colore rendendolo appena un pò più chiaro e morbido al tatto. Ho insistito molto sia nelle fessure che nelle venature ed il lavoro ottenuto mi ha entusiasmato. Avendo utilizzato un bello strato di cera bianca, ho dovuto attendere parecchio tempo prima che il lavoro fosse asciutto. Successivamente con della lana di acciaio ho lucidato il piano. Perché ho utilizzato la lana di acciaio anziché un panno morbido? Perché la lana di acciaio mi ha regalato un'ombreggiatura grigia che adoro, cosa che il panno morbido non avrebbe di certo fatto. 

Non mi restava altro da fare che rifinire la struttura portante. Dopo aver carteggiato, prima con una crta a vetro del 100 e poi via via sempre più sottile, ho steso una mano di impregnante scuro e passata grossolanamente della paraffina sui bordi, ho steso due mani di pittura colore latte. Una volta asciutto il colore, ho carteggiato quelle parti su cui in precedenza avevo steso la paraffina, per far riaffiorare il colore sottostante del legno naturale...per realizzare un tavolo in stile shabby. Una mano di cera neutra ha rifinito il tutto: protegge il legno, lo nutre e lo lucida. Et voilà il tavolo è terminato! Siamo molto soddisfatti del lavoro svolto. Soddisfatti e quasi increduli del risultato. Pensate che nei giorni scorsi è venuto a casa mia un falegname e dopo avergli chiesto cosa ne pensasse del tavolo da noi costruito, ha strabuzzato gli occhi incredulo facendoci un sacco di complimenti. Doppia soddisfazione quindi.


Ho voluto realizzare un piano di appoggio fatto da tante assi montate "verticalmente" più due assi più piccole montate "orizzontalmente" nei due posti capotavola tanto per intenderci. Per fare questo ho utilizzato delle spine di legno, qualsiasi altra cosa si sarebbe vista, risultando antiestetica. Ben 5 spine di legno più tanta colla vinilica hanno reso queste zone non più delicate ma belle robuste. Mi è capitato più volte di spostare il tavolo (abbastanza pesante) e fortunatamente non mi è ancora rimasto nulla in mano! ;) Penso che crei al lavoro, un senso di completezza. Ovviamente non è un obbligo inserirle in ogni piano, ma credo che doni davvero un bell'effetto. 

Un ultimo consiglio. Se non vi piace l'idea di avere un piano perfettamente liscio, allora lasciate perdere le assi da ponteggio e lasciate perdere anche le vecchie assi da recupero a meno che non troviate un bravo falegname (bravo nel senso di buono, non nel senso di capace) che ve le pialli in modo da renderle praticamente perfette una volta accostate l'una all'altra. Vi dico di cercare un falegname bravo perché non tutti sono disposti a piallare una vecchia asse, magari piena di chiodi con il rischio di rovinare l'intera macchina. Alla fine posso dire di aver risolto con lo stucco il problema delle fessure. Ovviamente non è un piano perfetto: in alcuni punti un'asse è un pò più alta, in altri punti è un pò più bassa, ma a noi piace tanto anche per questo. Voi cosa ne pensate?

Photo by Shabby Chic Interiors. Don't copy or use whitout permission


Workshop di photostylist

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Qualche settimana fa, la prorompente Cata ci ha consigliato come lavorare online da casa, ottimizzando le nostre fatiche e convogliando le forze in un'unica direzione. Oggi sono qui a parlarvi di un altro aspetto fondamentale del lavoro di noi blogger: la fotografia. In questi cinque anni passati a scrivere un blog e passati a frequentare decine e decine (se non centinaia) di blog, ho constatato che una foto accattivante attira di più di mille parole. Esistono blog con foto meravigliose e con un seguito strabiliante. Io sono la prima a rimanere estasiata di fonte a questi artisti del mestieri e ogni giorno cerco di imparare qualcosa, di assimilare ogni aspetto del saper fotografare. Rimango in contemplazione sperando che quel sapere mi attraversi e mi faccia capire come rendere unico e perfetto uno scatto. 

Se parlo oggi di questo argomento è perché negli scorsi mesi ho conosciuto una ragazza che di mestieri fa la Photostylist e che mi ha aperto un mondo, un mondo fatto di immagini stupende, di immagini studiate, di immagini accattivanti. Un mondo che voglio condividere con voi. Prendete cinque minuti e leggete con calma questo post perché conoscerete una persona davvero speciale che è riuscita a spremere la vita e a creare una spremuta super energizzante, proprio come lo è lei:  vi presento Gianlidia Tonoli. 

"La passione per la fotografia l'ho ereditata da mio padre, come quella per l'arte e per la musica. Quest'ultima è stata per parte della mia vita una professione e la mia principale occupazione. Non ricordo giorno in cui non mi sia dedicata allo studio del flauto e del pianoforte. Crescere con l'arte ti fa sviluppare una curiosità infinita nei confronti di tutto ciò che è creativo ed io ho assecondato i miei desideri. Ho sperimentato ogni materiale, dal legno alla terracotta, imparato varie tecniche dall'acquerello allo spray, assemblato e cucito ogni tessuto e pellame avvicinandomi al mondo della scenografia e dello styling. La passione per i fiori mi ha permesso di entrare in contatto con realtà magnifiche. Vent'anni fa, una maestra fioraia svizzera-tedesca, mi ha presa per mano e accompagnata verso un'infinità d'interpretazioni "green", accrescendo le mie competenze floreali. Mi sono occupata di art buyer presso un noto studio fotografico e poi un giorno mi sono ritrovata a lavorare in una redazione editoriale senza nemmeno rendermi conto di aver cambiato lavoro! Campagne pubblicitarie, shot editoriali, organizzazione di mostra hanno sostituito scale e arpeggi. Lavorare a stretto contatto con fotografi d'eccezione mi ha formata "sul campo" e dopo tanti anni...eccomi qui".


Ho incontrato Gianlidia per la prima volta al Memoires de Noel, anche se in quell'occasione non abbiamo avuto modo di parlare con tranquillità. Qualche settimana più avanti però, abbiamo passato un bellissimo weekend assieme, alla scoperta della romantica Torino, una città per me fino ad allora sconosciuta. Dopo questa breve ma intensa frequentazione, ho capito una cosa: sono fortunata ad averla come amica. Gianlidia è grintosa, spiritosa, è capace di parlare con nonchalance ad un personaggio famoso (senza fare una piega) che colloquiare con simpatia al tassista appena conosciuto. E' una donna forte, dalle mille esperienze che può insegnare tante cose ed io mi sento una spugna starle accanto. Quando sono con lei ho sempre la voglia di fare e di fare e di fare, tante tantissime cose. Perché ad inizio post vi ho parlato di fotografia? Leggete qui.

"La figura del photostylist è ai più sconosciuta. Generalmente si crede osservando una rivista che la fotografia sia opera solo del fotografo, mentre la composizione dell'immagine, la ricerca degli elementi, la realizzazione del setting, il controllo di piccoli particolari "fastidiosi" sono il compito di un photostyilist".

Gianlidia mi racconta che nei suoi anni in veste di blogger, ha ricevuto numerose richieste su come realizzare un'immagine più accattivante, su come organizzare uno shoot fotografico o come rendere un angolino di casa fotografabile (vedo le vostre orecchie drizzarsi), presentare un piatto, una tavola, una merenda o un mazzo di fiori. Gironzolando tra i tanti blog, leggiamo l'esigenza di voler migliorare le nostre immagini ma anche di saper comporre e rendere perfetta una situazione fotografica. Oggi anche noi bloggers, appassionati di fotografia, di cibo, d'interior e di decorazione abbiamo la possibilità di imparare tutto questo, perché Gianlidia e Tiziana, mettono a nostra disposizione le loro competenze maturate in tanti anni.



"Io, assieme alla fotografa Tiziana Arici proponiamo workshop di photostylist itineranti, dove mettiamo a disposizione le nostre competenze e conoscenze. E' stato spontaneo in un mondo fotografico quale è il web, dove richieste di consigli, di informazioni, di trucchi vengono richiesti di continuo. I nostri workshop sono rivolti a bloggers, ad appassionati di fotografia, di cibo, di fiori, d'interiors e di decorazione in possesso di una macchina fotografica reflex digitale, che desiderano migliorare la tecnica compositiva e l'uso della luce naturale per ottenere immagini dal forte impatto emotivo. Il workshop sarà articolato nel corso di una giornata e vedrà i partecipanti impegnati attivamente con un programma intenso". 

Ricordo ancora quando mi ha raccontato di questo progetto. Ho subito pensato: "Ora la tengo sveglia tutta la notte e sotto tortura mi faccio raccontare/spiegare/insegnare tutto". Ma sono stata buona e non ho usato le maniere forti. Anche perché mi ha detto che presto saranno in Liguria (forse a Celle Ligure) a tenere un Workshop di Photostyilist. A questo punto chi mi ferma più? Mi sono già prenotata. Ci iscriviamo insieme? Ecco nel dettaglio il programma del corso:
  • impostazioni dell'apparecchiatura fotografica
  • focali
  • ottiche
  • diaframmi
  • esposizioni
  • luci
  • modalità diversa di utilizzo della fotocamera
  • composizione ed inquadratura
  • scelta dei materiali
  • suggerimenti e trucchi di styilist

Per informazioni ed iscrizioni:




Qualche giorno di riposo

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Ebbene l'influenza è arrivata anche a casa nostra e devo dire che l'abbiamo accolta a braccia aperte, se non spalancate: Beatrice ed io siamo KO! Confido negli anticorpi della piccola Mathi, speriamo che lei almeno se la risparmi. Sul papà non mi pronuncio, lui non si prende mai niente. Se in casa arriva l'influenza intestinale e noi siamo con lo stomaco a terra, lui continua a "trangugiare" ogni ben di Dio come se niente fosse...la mia è solo invidia ovviamente. Io ho mal di gola un mese sì ed uno no e la sinusite sta diventando la mia migliore amica. Anzi...accetto consigli su come sconfiggerla.

Così in questi giorni mi sto godendo la mia cucciola, anche se non al pieno delle forze. Ma passare del tempo assieme, è una gioia: giochiamo all'estetista e ci pitturiamo le unghie di tutti i colori. Attacchiamo le figurine, coloriamo...o quanto abbiamo colorato in questi pomeriggi. Ci leggiamo qualche favola a letto e oziamo. Ricordo come se fosse ieri il brutto momento che abbiamo vissuto nell'Ottobre del 2011: la corsa in ospedale, il ricovero d'urgenza...ho i brividi solo al pensiero. Quindi abbiate un pò di pazienza se sarò assente qualche giorno dal blog, ma voglio stare vicino alla mia piccola. À bientôt!


P.S. Vi ricordo che potete trovare a questo indirizzo, le date dei nuovi corsi di tecnica shabby. Il primo appuntamento sarà sabato 16 e domenica 17 Febbraio, presso la Fiera Creattiva di Bergamo.

Per informazioni ed iscrizioni: sarahtognetti@yahoo.it


Nuove date, nuovi corsi

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Buongiorno amici, da poche settimane ho comunicato le nuove date dei Corsi di Tecnica Shabby e nelle molte email che ricevo, noto spesso i soliti dubbi e le solite paure. Oggi vorrei fare un pò di chiarezza e farvi capire cosa vi aspetterà se deciderete di iscrivervi ad uno dei miei corsi. Il corso ha l'intenzione di insegnare le regole basi dello stile shabby, una speciale tecnica decorativa nata in Francia all'epoca di Luigi XV. E' uno stile di arredamento caratterizzato da colori chiari e dell'aria vagamente romantica. Il mobile della nonna dimenticato in soffitta, diventa il protagonista della giornata e riprenderà vita grazie al restyling che affronteremo assieme. Passo dopo passo, riuscirete a trasformare il vostro oggetto/mobile e alla fine del corso, sarete in grado di mettere in pratica ciò che avrete appreso durante la lezione. Il corso è adatto a principianti e a tutte quelle persone che non hanno mai avuto il modo di sperimentare le proprie capacità nelle arti manuali. 

Ogni corso ha la durata di una giornata. L'incontro si tiene verso le ore 9.30 e si lavora assieme fino alle ore 17.30-18 circa. In questo modo riuscirete a portare a casa il vostro piccolo mobile finito. Sarà una giornata di lavoro e chiacchiere e le ore passeranno senza neanche accorgervene. Non importa che siate principianti o meno, l'importante è la voglia di imparare una cosa nuova...al resto penserò tutto io! :) Sono orgogliosa di dire che durante i miei corsi si può gustare dell'ottimo cibo e le pause break sono stuzzicanti e golose. Sono affiancata da esperti del settore che si occupano di soddisfare i palati più fini. Oltre al pranzo, durante una giornata di corso, ci sarà un dolce benvenuto e ad una ghiotta merenda. Insomma lo ammetto: durante la giornata si lavora tanto ma si mangia anche tanto!

Il corso è comprensivo di tutto il materiale e prevede pennelli, impregnate, pittura (di vati colori), guanti, paraffina, carta a vetro di varie misure, cera per lucidare, panni e stucco per legno. Insomma tutto l'indispensabile per muovere i primi passi e imparare la tecnica shabby. Inoltre a fine corso, verrà rilasciata una speciale dispensa che vi aiuterà a realizzare a casa vostra due progetti in stile shabby. Una sorte di vademecum che vi guiderà passo a passo e vi svelerà i "segreti" e qualche trucco, per comprendere al meglio questa tecnica di decorazioni.


Vi ricordo che sto organizzando le date per la Toscana, Perugia, Verona, Padova e Bologna. Se volete essere avvisati delle novità riguardanti i corsi di tecnica shabby, iscrivetevi alla Newsletter di Shabby Chic Interiors per non perdervi nemmeno un aggiornamento. Ecco i prossimi incontri in cui potrete iscrivervi: 


Per iscrizioni e informazioni: sarahtognetti@yahoo.it


Il 16 e 17 Febbraio e cioè il prossimo fine settimana sarò ospite presso lo stand di Shab, alla Fiera Creattiva di Bergamo e terrò dei corsi dimostrativi di tecnica shabby. Vi illustrerò mettendo in pratica, le tecnica basi dello stile shabby, come ottenere il migliore risultato sulle varie superfici di lavoro come il legno ma anche il metallo. E' importante capire che per ogni superficie, occorre un trattamento diverso. Se ad esempio per il metallo mi comporto in un modo, non mi comporterò alla stessa maniera per il legno e nemmeno per il cartone. Penso che, il capire che tipo di legno si ha davanti e programmare il giusto percorso di lavoro, è la cosa principale per ottenere un buon risultato. Fatto questo si è già a metà strada.

Il 2 e 3 Marzo sarò a Milano e il 9 e 10 Marzo sarò a Torino presso il bellissimo Palazzo Graneri della Roccia dove ha sede il Circolo degli Artisti. Una location davvero suggestiva, una cornice splendida ma per questo devo ringraziare fortemente una cara amica che ha organizzato l'evento in ogni piccolo dettaglio, grazie Antonella, grazie di cuore. Spero di aggiornarvi presto con le nuove date dei corsi di tecnica shabby. Bye bye!

Photo by Shabby Chic Interiors. Don't copy or use whitout permission

Corso di Tecnica Shabby del 2 Giugno 2012 - Mantova


Lily Ashwell

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Qualche mese fa, una cara amica mi portò dall'America una cartolina promozionale di una marca d'abbigliamento vintage. Dalla raffigurazione si presentava bene, così incuriosita...anche dal nome, andai a vedere il sito in questione e ne rimasi a bocca aperta. Vi dice qualcosa Lily Aswhell? Forse il nome no, ma il cognome dovrebbe ricordarvi qualcosa, o meglio qualcuno. Lily Ashwell è la figlia della famosa designer Rachel Ashwell e del pittore David Ashwell, è un'eccellente stilista nata e cresciuta a Los Angeles. Dice che  i paesaggi californiani la ispirano e le sue creazioni hanno quello stile inconfondibile che a noi piace tanto.

E' facile innamorarsi dei suoi abiti. Io ho lasciato il cuore su alcuni pezzi della sua collezione: un maglioncino di lana aperto sul davanti, una salopette che cade morbida sui fianchi ed un abitino molto sfizioso. E' facile perdersi tra i suoi scatti. Il sito l'ho trovato un pò scarno ma la sua pagina facebook ha un sacco di belle foto...e bei vestiti. Inoltre lei è una bellissima ragazza e spesso si presta alle foto dei suoi servizi di moda. Come dire due piccioni con una fava!


Vi lascio con le belle immagini di questo video. Ricordatevi che questo weekend sarò alla Fiera Creattiva presso lo stand di Shab, a tenere dei corsi dimostrativi di tecnica shabby. Iscrivetevi! :)

La città degli innamorati

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Ieri è stato San Valentino, qualcuno di voi festeggia? Ricordo quando da ragazzina andavo con il mio fidanzatino a mangiare pizza a lume di candele, che buffi! Mi sono svegliata senza sapere che fosse la festa degli innamorati fino a che apro l'armadio di cucina, prendo la scatola che contiene le bustine di tisane e tè e non trovo una lettera di Gigi. Ammetto che è stata una bellissima sorpresa ma se fosse capitata in un altro giorno, che so tra una settimana, sarebbe stata ugualmente una bellissima sorpresa. Comunque tanti auguri a tutti gli innamorati, a chi festeggia S.Valentino e chi no.

Fra poco più di due mesi, Gigi ed io festeggeremo dieci anni assieme. Dieci anni cavolo, mi sembra ieri quando l'ho conosciuto, quando ci siamo stretti la mano per la prima volta e ho sentito fin da subito le farfalle nello stomaco. Così quest'anno festeggeremo e ho voglia di fargli una sorpresa con la S maiuscola, una sorpresa con i fiocchi. Inoltre il 2013 è ricco di date da festeggiare, perché sempre quest'anno la mia dolce metà compirà cinquant'anni...e qui una mega festa (ma anche più di una), la faremo senz'altro. Ma tornando al nostro anniversario e alla grande sorpresa, pensavo di prenotare qualche giorno a Parigi e fargli trovare sotto il piatto il biglietto aereo. Magari durante una cenetta, solo noi due (le bimbe piazzate dai nonni), musica jazz e solo le candele a illuminare la serata. 

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Non so ancora quando partiremo, penso verso l'autunno, quando avrò più tempo libero dai corsi. Questo fine settimana iniziano i Corsi si Tecnica Shabby e sarò presa fino all'estate. Di quella stagione penso che sia abbastanza invivibile come città e quindi pensavo che l'autunno sia la stagione migliore. Voi cosa ne pensate? Mi piacerebbe in lungo e in largo alla ricerca di qualche negozietto particolare, cosa mi consigliate di andare a visitare? Mi piacerebbe in questo post racchiudere un paio di indirizzi trés chic da non perdere assolutamente. Innanzi tutto dove dormire? Dove pranzare? Qualche localino suggestivo?

E' inutile quando parlo di Parigi la testa comincia a vagare e non mi fermo più. Sto letteralmente sognando ad occhi aperti. Riesco quasi a sentire il profumo di brioche. Ci sto immaginando  seduti ad un café intenti a non perdere ogni più piccolo sospiro che questa città magica può regalare. Sono stata a Parigi solamente una volta ma mai con Gigi...e dopo dieci anni mi sembra "doveroso" una visita insieme nella città degli innamorati per eccellenza. Accetto tutti i vostri consigli, sono un libro aperto, ho carta e penna già pronti, cosa fare/vedere a Parigi? Buon weekend amici!

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Shopping alla Fiera Creattiva

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Non mi ricordavo di aver visto così tante persone tutte assieme. Se dovessi scegliere un aggettivo per descrivere lo scorso weekend, direi senza ombra di dubbio affollato. Di seguito pieno, allegro, movimentato, entusiasmante, insomma un fine settimana ricco. Dove sono stata? Alla Fiera Creattiva di Bergamo, ospite di Shab, il bellissimo negozio on-line di Elisabetta? Cosa ho fatto (oltre ad uno shopping compulsivo)? Ho tenuto dei corsi dimostrativi di tecnica shabby. Molto presto vi farò vedere il reportage delle due giornate. Oggi invece voglio mostrarvi il bottino che mi sono portata a casa!  

Posso dirvi che quest'anno la fiera era davvero fantastica. Un sacco di bancarelle piene di materiale e prodotti difficilmente reperibile nei comuni negozi delle città...per lo meno di Genova. E soprattutto alcuni prodotti erano ad un prezzo davvero speciale, altri meno. C'era l'imbarazzo della scelta però e dopo un "breve" giro si poteva avere un'idea generale di quello che erano le occasioni da non perdere. Il mio primo acquisto ovviamente non si tratta di un'occasione ma di un innamoramento a ciel sereno. Un acquisto impulsivo e fatto con il cuore. Sono entrata nello stand di due signore francesi, attratta dalle belle cose in mostra. Mi aveva colpito la copertina di un libro (e quando si parla di libri è difficile trattenermi), un libro di ricamo. Ora direte voi, cosa c'entra la Sarah con il ricamo? Ecco, infatti c'entro poco se non nulla, ma il libro era talmente bello, talmente fatto bene che l'ho comprato in un batter di ciglia. L'autrice del libro, era una pittrice e le pagine sono piene dei suoi bellissimi disegni, foto e ovviamente schemi di ricamo a punto croce. Lo consiglio vivamente. 


Nel secondo stand ho intrattenuto la folla di curiosa dando spettacolo. Sul banco erano disposte una marea di sciarpine e foulard. Indecisa tra quali scegliere (ne avrei comprato almeno una decina), ho cominciato a provare i vari modi di indossarle. Il proprietario dello stand evidentemente è stato felice di vedere questa cosa cosicché mi si è parato davanti e si è trasformato in uno stilista coi fiocchi: "Metti questo, prova quello, giralo attorno al collo, no così, no cosà..." Insomma la gente si curiosa fermava e sorrideva del modo di fare deciso del signore e remissivo del mio. Non ho potuto che fargli fare ciò che ha voluto. Era troppo entusiasta di ciò che stava facendo, come potevo fermarlo? Alla fine, dopo lo spettacolo, ho scelto una sciarpina carinissima con le farfalle. 

E poi ahimè sono entrata in uno stand che è stato la mia rovina. Nastri a pois, nastri con le impunture, nastri di pizzo, bottoni, rocchetti di legno. In quel momento il mio portafoglio ha tremato. Cercavo da diverso tempo il bakers twine in vari colori, ma ho sempre e solo trovato negozi online stranieri. Quei pochi italiani negozi online che ho trovato, rivendono a metraggio un poco di filo ad un prezzo astronomico. Io invece ero interessata alla spoletta grande e in uno degli ultimi stand che ho visitato, in mezzo a dei timbri ho trovato una scatolina abbandonata di bakers twine nei colori rosso, verde e marrone. Potevo uccidere per quella scatolina. Peccato che fosse l'unica e l'ultima rimasta. 

Non potevano mancare all'appello dei washi tape (talmente bello che rimarranno intonsi come al solito) e della stoffa che utilizzerò per le mie creazioni. Ho già in mente delle cosine nuove da realizzare con la stoffa. E per finire non potevo lasciare sul bancone quella bellissima borsa inglese. Mi ricorda tanto la prima cartella che avevo alle elementari. Super romantica direi, forse un pò eccentrica ma "coccola" come mi piace chiamare un oggetto o capo d'abbigliamento che sia: romantico, frou frou e bucolico. Vi piace il mio tesoro? Ieri mattina il corriere mi ha portato i tanto attesi biglietti da visita nuovi. Li ho creati sul sito Vistaprint, cosa ne pensate? Io li adoro!

Photo by Shabby Chic Interiors. Don't copy or use whitout permission


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