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Channel: Shabby Chic Interiors
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Calendario dell'Avvento

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Manca un mese a Dicembre e a cosa sto pensando? A realizzare un nuovo Calendario dell'Avvento. Un mese è un tempo perfetto per preparare con calma questo oggetto. Non ho mai capito perché esistono dei calendari con 24 "finestrelle" ed altri con 25 "finestrelle". Voi cosa avete in casa? A parte questa breve parentesi, proprio in questi giorni, navigando su Pinterest tra le migliaia di immagini con ispirazione natalizia, mi sono imbattuta in queste foto, saranno meravigliose? Mi è subito venuta la voglia di copiare questa idea. 

Potrebbe essere un bel modo di fare lavorare i nostri figli e creare qualcosa di così speciale insieme. Questa settimana, sia io che la piccola Mathi siamo a casa malate. Quasi quasi mi metto subito all'opera con quello che ho in casa (che potrete immaginare non è poi poco) e potrei farne due in più da portare con me al Memoires de Noel. Scusatemi se oggi sono al quanto stringata, ma la febbre mi fa essere di poche parole. Ora vado ad imbottirmi di tachipirina e comincio a lavorare! ;)




Ispirazioni in cucina

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Pochi giorni fa, vi ho mostrato alcuni scatti della mia cucina. Spero di riuscire a farvi vedere al più presto altre nuove foto. I lavori da ultimare sono ancora tanti mentre vorrei che fossero già tutti terminati. Il pavimento del piano terra è ancora da finire di trattare. Abbiamo steso solamente una mano di impermeabile all'acqua ma dobbiamo stendere un'ultima mano di cera protettiva. Non meno importante devo ancora realizzare le ante della cucina. Sto guardando un sacco di immagini e se un giorno sono decisa a crearle in un certo modo, è vero che il giorno successivo sarei pronta a stravolgere il lavoro per realizzarle in tutt'altra maniera. Quanto è difficile scegliere per la propria casa. Sono sempre pronta a rispondere a tutti i quesiti ed ai consigli che mi chiedete, ma quando si tratta di dover scegliere per se stessi, è sempre più difficile.

Una delle poche cose invece che fin dall'inizio non ho avuto dubbi a riguardo è stato quello di scegliere di montare delle mensole in cucina. Io le adoro. Ogni giorno le guardo e le riguardo e sono sempre più convinta della scelta fatta. Anche mio padre che inizialmente era dubbioso, mi ha fatto subito i complimenti appena è entrato in casa e le ha viste per la prima volta. Ed un suo complimento ne equivale a dieci! Avevamo tenuto i vecchi pensili della cucina precedente che era praticamente nuova (l'abbiamo avuta solamente per 3 anni), ma il desiderio di avere in bella mostra i miei oggetti di ceramica e vetro, raccolti nei mercatini di antiquariato in tutti questi anni, era troppo forte. Così abbiamo venduto i pensili nuovi e realizzato le mensole ed i reggi mensola in legno. 


Mia nonna, mi ha aiutato a riempirle regalandomi tanti oggetti appartenuti alla mia bisnonna. Lei lavorò per vent'anni dall'inizio degli anni '50 in una farmacia ed in casa teneva quei meravigliosi vasetti di vetro ed alcuni di ceramica con le varie scritte di estratti di ogni tipo. Mia madre invece mi ha aiutato ad ampliare la mia collezione di porta uovo e regalato un sacco di cose carine, tra cui una piccola grattugia che adoro. Uno dei prossimi passi sarà quello di comprare un vecchio bancone per la cucina. Girando su Ebay ho trovato un venditore fantastico e penso di acquistare altri mobili da lui, compreso un grande tavolo lungo più di due metri. 

Siamo ancora un pò accampati, pensate che abbiamo posizionato la lavastoviglie ma non l'abbiamo ancora messa in funzione. Non siamo proprio abituati ad usarla. Ho comprato delle tende in lino molto semplici per la cameretta delle bimbe e per la nostra e alla Fiera Creattiva di Bergamo, ho acquistato dei bordini che mia suocera sta cucendo sopra le tende. Con poca spesa, abbiamo fatto un lavoro originale e per niente male. Appena le monterò vi mostrerò qualche foto. Sono finalmente riuscita ad ordinare la stoffa per le tende del piano terra e non vedo l'ora di montare anche quelle. E' inutile con le tende, una casa ha tutto un altro aspetto. Ogni giorno ho qualche nuova idea in testa ed è bellissimo cominciare a discuterne con Beatrice. Lei ha delle idee molto precise e ogni tanto mi stupisce con qualche proposta di arredamento o decorazione. Sono quasi due mesi che abbiamo traslocato, ma siamo felici come fosse ancora il primo giorno.



Immaginare una cameretta

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Buondì amici! La settimana appena passata è stata al quanto movimentata e non sono riuscita ad aggiornare il blog. A dirla tutta il computer è stato quasi un miraggio, ero in rete solamente per lanciare appelli e richieste di aiuto, ora vi spiego tutto. Chi mi segue su facebook sarà già al corrente della vicenda che mi è capitata ma voglio raccontare anche a voi cosa ci ha fatto passare la nostra Ellie. Ellie è la cucciola di 7 mesi che è entrata nella nostra famiglia a inizio estate. Lunedì scorso intorno alle 11.00 di mattina, ha pensato bene di scappare da casa e non tornare più. Già dal primo pomeriggio ho cominciato le ricerche, prima chiamandola lungo il tragitto che di solito facciamo assieme, poi chiedendo agli abitanti del mio paese se per caso non l'avessero vista in giro. Più tardi ho contattato il veterinario, il canile, e ho stampato i volantini. Sono andata alla polizia municipale dove mi hanno consigliato di rivolgermi a Primo Canale (una rete televisiva locale). Tramite il loro sito li ho contatti via e-mail e chiesto aiuto sul blog S.O.S. Animali in Liguria. Senza contare degli appelli lanciati su fb e di tutti gli amici che mi hanno aiutata a divulgare la notizia della scomparsa. 

Mercoledì mattina, ricevo una telefonata da una ragazza, la quale mi dice di aver visto i volantini con la fotografia della cagnolina trovata per strada lunedì mattina. Ed io che mi disperavo pensando dove potesse aver passato le due notti lontano da casa. La monella invece era al calduccio a casa di Laura, una ragazza dolcissima che abita a pochi chilometri da casa mia. Beh vi lascio immaginare quando mercoledì mattina mi ha riportato la cucciola a casa. Appena l'ho vista ho cominciato a chiamarla e dalla felicità Ellie è impazzita, non stava ferma un attimo. La sua coda sembrava un piccolo tergicristallo alla massima velocità! Tante coccole, un bel bagnetto profumato e tutto è bene quel che finisce bene. 

Nei giorni scorsi, finalmente tranquilla ed in pace con il mondo, ho cominciato a lavorare per Memoires de Noel. Ormai manca pochissimo al mercatino di Natale ed io sono come al solito in alto mare. La casetta mi assorbe tante energie, d'altronde ci sono ancora talmente tante cose da finire che a volte non so a quale lavoro dare priorità. In questi giorni mi sto dedicando alla cameretta delle bimbe, la sto immaginando una volta finita. Ho ordinato i letti con il cassettone contenitore e dovrebbero arrivare tra circa due settimane. Mio nonno ha progettato l'armadio a muro che realizzerò non appena avrò "un'attimo" di tempo. Nel frattempo cerco di fare stare quasi tutti i vestiti in un piccolo armadio a tre ante. Molto bello...ma poco capiente per le mie ragazze. Il resto giace in alcuni scatoloni in attesa di un posto in prima fila. Non vedo l'ora di sistemare tutto!


Abbiamo acquistato le perline con le quali realizzeremo il soppalco a vista e qualche settimana fa, ho trovato una vecchia scala in legno che sarebbe perfetta per raggiungere la parte più alta della camera. Ho intenzione di creare una piccola "stanza" dei giochi, un piccolo nido dove potersi rifugiare, pieno di morbidi cuscini e giocattoli. In questo modo le bimbe sono felicissime e non vedono loro di avere il loro spazio privato ed io sono altrettanto felice perché mi tolgo la confusione dalla camera. Fatto il soppalco, siamo pronti ad attaccare la carta da parati di Cabbages & Roses comprata questa estate. Ci sono ancora tante cose da fare, ma nel frattempo posso divertirmi a decorarla un pò.

Vorrei fare dei disegni ad acquerello, magari copiando qualche bella illustrazione di Beatrix Potter. Mi piacerebbe fare delle bandierine da appendere al muro e sto cercando la tinta giusta che utilizzerò quando pitturerò le testate in legno dei loro letti. Le abbiamo recuperate questo Agosto in Valtellina e dopo averle risistemate e carteggiate, sono pronte per essere pitturate. Vorrei provare a realizzare con dello scotch colorato (in casa ho parecchi rotoli di Washi Tape), il gioco della settimana (forse qualcuno di voi lo chiamava campana), ve lo ricordate? Mi basterà prendere bene le misure del pavimento dove ho intenzione di collocare i quadranti e cominciare ad attaccare lo scotch. Sono sicura che le bimbe sarebbero entusiaste del loro nuovo gioco. Quasi quasi preparo la sorpresa per questo pomeriggio!



Noi mettiamo la faccia!

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Qualche settimana fa Giulia, una lettrice del blog, mi ha inviato una mail citando un pensiero di Davide Oldani che ho condiviso fin dalle prime righe lette. Nel sul nuovo libro "Il giusto e il gusto", espone il suo giudizio riguardo agli anonimi che frequentano la blogosfera. Fino ad ora ho sempre voluto tenere un canale aperto con queste "identità noiose" (così chiamati dal famoso chef) e ho voglia di continuare a farlo ancora per un pò. C'è chi ha deciso per quieto vivere di bloccare la scrittura nei commenti del proprio blog, chi come me invece ha deciso di lasciare le porte aperte. Un argomento sicuramente caldo quello degli anonimi, sarei curiosa di conoscere il vostro pensiero. 

«Quando parlo di identità noiose mi riferisco ai blogger che non si firmano, frequentatori della blogosfera a pieno titolo certo, ma tipi senza identità o come preferisco dire adesso che sto imparando a gestire meglio rabbia e delusione, con un'identità...noiosa. 

Ho provato a dare un senso all'esistenza di questi criticoni della forma del piatto, dell'altezza della sedia, della densità della crema, dei bottoni dorati sulla giacca di un cliente, di quei criticoni dicevo, che dopo aver postato in rete la loro preziosissima opinione non la firmano. 

Ma pur riconoscendo il diritto alla libera espressione e la potenzialità democratica del web, non sono riuscito a rintracciare il significato profondo di chi resta anonimo dopo aver polemizzato sul fatto che io abbia perso tempo a lavare le tazzine o su altri aspetti marginali del mio lavoro. Per quanto mi sforzi non riesco proprio a immaginare l'anonimato indispensabile alla circolazione di certi messaggi. Insomma diciamolo, ma che battaglia per la libertà vincerà mai il blogger che dice male di un ristorante e poi non si firma? Mi domando: cosa rischierà mai questo anonimo opinionista?

Trova soddisfazione nel puro ma rigorosamente anonimo sfogo? Si accontenta di mettere in giro voci con l'unico scopo di fare danno agli altri? Sia chiaro che non è la critica che sto criticando, tantomeno il diritto a quella negativa. Mi domando semplicemente se una critica non è più forte e più incisiva quando porta la firma di chi la fa. E mi domando: dove sta il valore di una libertà che non contempla anche l'assunzione di responsabilità?

Io firmo i miei piatti nel bene e nel male. Mi assumo le responsabilità di dire che ho fatto io qualcosa che gli altri potranno apprezzare o criticare. Sinceramente non vedo dove sta il senso (e meno anche il coraggio), di sputare addosso a qualcuno se poi si serrano le labbra quando è il momento di presentarsi.

Non mi faccio paladino della mia categoria, tantomeno di altre. Credo che ciascuno sia in grado di difendersi da solo. Insomma parlo con te, ho capito che di mestiere fai il blogger ma se mi dici anche come ti chiami, ci siamo presentati tutti e due. Invece che allo specchio o ammirare ciascuno il proprio ombelico, magari ci guardiamo negli occhi. Per quanto virtuali.»

Noi la faccia ce la mettiamo!

Un caloroso ringraziamento a: Francesca, Etta, Federica B., Alessandra, Gaia, Irene, Federica P., Diana e Cata.

P.S. Se siete anonimi perché non sapete come iscrivervi a Shabby Chic Interiors, sappiate che in questo post ho spiegato i semplici passaggi da eseguire per iscriversi ad un qualsiasi blog.


Idee da copiare

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In questi giorni ho cominciato una "produzione mondiale" di creazioni per il Memoires de Noel. Fissi sul tavolo giacciono pennelli e colori. Il pavimento della sala è invaso da mobili già decorati in stile shabby e da altri ancora da ristrutturare: una coppia di comodini, un tavolino, ghirlande, cornici, specchiere, davvero tante creazioni. Se volete partecipare a questo grande mercatino natalizio completamente in stile shabby chic, non dovete fare altro che raggiungere il b&b Valdirose (Lastra a Signa - Firenze) il giorno 25 Novembre. I cancelli al pubblico apriranno alle ore 10.00 di mattina.

Se da un lato mi sento creativa al 100% e con la testa piene di idee, dall'altro lato non ho molto tempo di scrivere sul blog ad esempio, di rispondere alle mail, di andare dal parrucchiere (i miei capelli implorano invano un paio di forbici). Dovrei continuare a mettere a posto la cameretta delle mie bimbe (a proposito, questa mattina arriveranno a portarmi i due letti con cassettone contenitore) e scegliere la stoffa per le tende della sala. Non so voi ma più si avvicina il Natale e più le giornate mi sembrano più corte e non mi sto riferendo alla luce. In più nell'aria ci sono grandi progetti e nuove collaborazioni e state tranquille che con l'inizio dell'anno nuovo ricominceranno i miei corsi di tecnica shabby. 

Ora vi lascio con queste immagini ricche di ispirazione. Da copiare assolutamente l'idea di mettere alcuni vasi di piante aromatiche sul davanzale della finestra di cucina e di realizzare una pila di vecchie valigie...in qualunque posto della casa, le adoro! Anche se non credo di riuscire ad inserirla in casa mia, mi è sempre piaciuta l'idea di utilizzare attorno al tavolo di cucina, al posto delle classiche sedie, una panca con schienale. Un'ottima soluzione salvaspazio.

Credit: Bolig Pluss - Photo by Sveinung Bråthen


Corso di Pasticceria

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E' con grandissimo piacere che oggi vi parlerò di una cuoca eccezionale, mia madre. Sicuramente molti di voi avranno già potuto seguirla in alcuni post in cui parlava di cucina e presentava qualche ricetta. Una volta è stato il risotto alle fragole, l'altra volta è stata la quiche agli spinaci. Da oggi in poi la sua rubrica di cucina, proseguirà sul mio blog per la felicità di molte di voi. Essendo genovese di nascita ma anche emiliana di adozione, ha potuto imparare le specialità regionali più famose: dai cappelletti ai pansoti, dalle lasagne alla classica focaccia al formaggio. Ha seguito corsi di alta pasticceria, organizzato matrimoni, battesimi, feste di laurea e cene private. Dopo anni di esperienza in cucina, spinta da molte richieste, ha finalmente deciso di tenere lei stessa dei corsi di cucina

Il giorno 16 Dicembre, a Pieve Ligure (Genova), si terrà un corso di pasticceria natalizia. L'orario di inizio è alle ore 14.00 ed il corso durerà all'incirca fino alle ore 17.30-18.00. Passerete un pomeriggio insieme nel quale imparerete dei dolci tipici natalizi. Un modo divertente per imparare a cucinare e carpire alcuni segreti della pasticceria italiana. Inoltre incluso nel corso, vi sarà un Kit Regalo con incluso alcuni strumenti indispensabili per poter cucinare ed un piccolo cadeauSegnate sul calendario questa data e ricordate che i posti sono limitati. Potrebbe essere il regalo perfetto per l'amica amante della cucina e così passare un pomeriggio indimenticabile. Durante la giornata cucinerete:

  • Canestrelli
  • Tartufi di cacao e Tartufi di cocco
  • Tortine segnaposto


::  Corso di Pasticceria Natalizia  ::
Pieve Ligure - Genova
16 Dicembre 2012
ore 14.00 - 18.00


Per informazioni ed iscrizioni scrivete una mail a simonettabacci@libero.it 


Giocare con la carta da parati

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Ogni volta che ricevo una newsletter di Farrow & Ball, mi si apre un mondo tutto da scoprire. Sarà perché amo follemente i suoi colori e la texture della pittura, sarà perché la conosco da molti anni e qualsiasi prodotto abbia utilizzato ho sempre ottenuto dei grandi risultati, fatto sta che il "Sig. F&B" fa sempre centro.  L'ultima volta lo ha fatto con i "10 modi di utilizzare la carta da parati". Qui sotto vi elencherò con relative immagini, le mie scelte preferite. 

Chi di voi non ha mai pensato di realizzare una creazioni con la carta da parati? Magari vi è avanzato un rotolo di tappezzeria da quella acquistata per la camera matrimoniale e vi spiace gettarla nella spazzatura. Avete pienamente ragione, sarebbe un grande spreco perché con la carta da parati potrete divertirvi a creare  tanti oggetti di decoro. E se non l'avete a casa? Allora nei negozi specializzati potrete richiedere di fornirvi i rotoli avanzati dalle vecchie collezioni: un buon prodotto ma sicuramente ad un minor prezzo. Pronti per giocare assieme allora? Eccovi qualche idea che potrete copiare ed utilizzare per la vostra casetta. 

Non molto tempo fa, ho parlato in questo post, di varie soluzioni per realizzare una testata del letto.⌠1⌡ La prima idea da copiare infatti, è quella di creare con la carta da parati una testata per il vostro letto o per quello dei bambini. La prima cosa basilare da fare è misurare la larghezza del letto. Scegliete il disegno che in seguito riporterete sulla carta da parati. Se il disegno scelto non è dei più semplici, per essere sicuri di ritagliare una forma perfettamente simmetrica, ritagliare su un foglio di carta grande, la metà sinistra del disegno. A questo punto riportatelo sulla tappezzeria ed in seguito girate il foglio di carta per riportare la metà opposta. La testata è pronta per essere incollata al muro.


Avete a disposizione due o tre rotoli di carta da parati? ⌠2⌡Allora perché non realizzare delle bandierine per la prossima festa di compleanno del figlio? E' tutto molto semplice, dovete recuperare dello spago oppure un bel nastro colorato, ritagliare dei triangoli della grandezza desiderata ed incollarli allo spago per tutta la lunghezza scelta. ⌠3⌡In casa avete una vecchia lampada con un cappello che vi ha stufato? Basta riprodurre su un pezzo di carta per modelli, il disegno del cappello e riportarlo sulla carta da parati. Vedrete che risultato, non sembrerà più la stessa lampada!

Se in casa avete una parete vuota e non sapete come riempirla, un'idea originale è quella di realizzare un pannello. ⌠4⌡Prendete le misure dello spazio da riempire e fatevi tagliare una cornice dalle stesse misure.  Inserite all'interno il pezzo ritagliato della tappezzeria e appendete il tutto. L'effetto sarà sicuramente di grande impatto. Un altro modo di utilizzare le rimanenze dei vostro rotoli di tappezzeria, è quello di rifasciare l'interno dei vostri mobili. ⌠5⌡Provate ad esempio a rivestire il cassetto delle posate. Come per magia le stoviglie risalteranno ed ogni volta che aprirete un cassetto oppure un'anta di un qualsiasi mobile, sarete investiti dal colore. 


Forse uno dei modi più semplici per sfruttare un piccolo foglio di carta da parati è quello di utilizzarlo al posto della comune carta da regalo. ⌠6⌡I vostri pacchetti saranno personalissimi ed originali. L'unica accortezza è quella di adoperare uno scotch resistente in quanto la carta da parati è più spessa di un normale foglio di carta da regalo. ⌠7⌡L'armadio della vostra camera da letto non vi piace? E' molto lineare, moderno e non più in stile con il resto della stanza? Una soluzione particolare è quella di rivestire completamente l'intero armadio e la parete su cui appoggia. In questo modo si creerà un effetto ottico simpatico ed eccentrico. Solo in questo caso, avrete bisogno di un pò di più di materiale da poter lavorare. Fate bene i conti di quanti metri vi serviranno per ricoprire l'intera parete e l'armadio, sarebbe un guaio rimanere a metà con l'ultima anta del guardaroba. Buon lavoro a tutti!

Anteprima di Mémoires de Noël

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Ci siamo quasi, la giornata di domenica è alle porte, il Mémoires de Noël è vicinissimo, siete pronti? In quest'ultima settimana ci sono stati giorni frenetici in cui alternavo i vestiti da lavoro (una vecchia tutta ormai macchiatissima di pittura) e i vestiti con cui uscivo per andare a prendere le bambine a scuola. Ieri sera ho finalmente finito il grosso del lavoro. Manca giusto una lucidata ad un comodino, acquistare delle mollettine in legno per il secondo Calendario dell'Avvento ed inscatolare il tutto. La seconda edizione di Memoires de Noel sarà speciale me lo sento. Lo sapete che Irene tramite facebook, metterà parte della giornata in streaming? In questo modo anche chi non riuscirà ad arrivare ai piedi di Firenze, si sentirà un pò con noi. Un'idea davvero meravigliosa! 

Ricordate del workshop natalizioche terranno Gaia ed Alessandra nella mattinata di domenica? Grazie a questa bella iniziativa e grazie a tutte quelle meravigliose immagini che popolano Pinterest, ho deciso anch'io di realizzare per quest'anno qualcosa inerente all'arte di impacchettare Lovely Packaging: un piccolo Kit che comprende tutte quelle "cosine" che piacciono tanto a noi ragazze.  Ho pensato, cosa potrebbe essere indispensabile per realizzare un pacchettino regalo originale? Non possono mancare tanti tag di varie forme e colori, mollettine in legno, charms, nastro, fustellatrice, un tag in legno, insomma un kit di sopravvivenza del pacchetto regalo. 


Ieri pomeriggio ho postato sulla pagina facebook di Shabby Chic Interiors (ebbene sì, ora anche Shabby Chic Interiorsè su facebook e sarà presente con foto inedite, la nuova programmazione dei corsi di tecnica shabby e qualche bella sorpresa, non voglio svelarvi troppo), uno scatto di un dettaglio del Calendario dell'Avvento che porterò con me al Mémoires de Noël. Subito mi avete chiesto in tanti di poter vedere la foto per estesa della mia creazione. Eccovi quindi in anteprima uno dei Calendari dell'Avvento che sarà esposto sulla mia bancarella questa domenica. Auguriamoci che splenda il sole!

Photo by Shabby Chic Interiors. Don't copy or use whitout permission

:: Mémoires de Noël ::
ore 10.00 - 18.00
Via Val di Rose 35
50055 Lastra a Signa
Firenze




Un sogno chiamato Petite Folie

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Buongiorno amici, chi di voi ha già addobbato l'albero di Natale? Quest'anno che finalmente vivo nella mia casetta, ho davvero tanta voglia di decorare l'intera casa: scale, finestre, porta d'ingresso, cucina, salotto. Risparmierò giusto le camere da letto ed i bagni. La scorsa domenica al Mémoires de Noël, ho fatto shopping proprio per la "cala lotta" ma ho ancora tutto il bottino nei sacchetti. Nei prossimi giorni vi mostrerò le foto dei miei acquisti ed il reportage della giornata che ho passato al b&b Valdirose. Mi avete vista in streaming sulla pagine facebook del Valdirose? 

Oggi invece voglio farvi conoscere un negozietto meraviglioso di due carissime amiche. Ma prima di farvi vedere gli scatti che ho fatto questo lunedì mattina all'interno del loro shop, con piacere vi racconto com'è nata la nostra amicizia e quando le nostre strade si sono incrociate. Per fare questo occorre compiere qualche passo indietro. Secondo voi cosa potrebbe averci fatto incontrare? Sì proprio quello, uno dei miei corsi di tecnica shabby. Siamo nell'Ottobre del 2010 quando a Pieve Ligure ho tenuto uno degli ultimi corsi di quell'anno. All'appuntamento mancano giusto due ragazze, Michela e Monica, quando d'un tratto sbuca dalla curva una smart. Che c'è di strano direte voi? La cosa bizzarra è che al volante non c'era nessuno, o almeno io non riuscivo a vedere nessun essere umano ma solo dei grandi mobili. Fermata la macchina, vedo muoversi i mobili e due lunghe gambe sbucare da sotto. Ricordo che tutte scoppiammo a ridere! 

Passammo una giornata a parlare dei nostri sogni e a fine corso ci promettemmo che ci saremmo riviste da lì a poco. Sono passati poco più di due anni da allora e alcuni nostri sogni si sono avverati. E' stato bello condividerli assieme, sognare ad occhi aperti davanti ad una pizza, parlare come se tutto fosse possibile, come se davvero il sogno potesse divenire realtà. Petite Folieè il loro sogno diventato realtà. Tanta passione, tante tenacia e determinazione hanno fatto sì che in poco tempo la loro aspirazione prendesse vita. Non sono bastate le porte in faccia che hanno preso, gli affitti dei locali troppo alti o la paura di non farcela in un settore per loro assolutamente nuovo, il 22 Settembre hanno aperto le porte al loro sogno ed io gli faccio i miei migliori auguri.


Una delle caratteristiche di Michela e Monica è senza dubbio la dolcezza e la disponibilità. Queste qualità le potrete ritrovare da Petite Folie. Il negozio si trova a Genova ed in questo periodo è pieno di decorazioni natalizie. Ma non manca l'arredamento e se cercate un pezzo in particolare saranno felici di trovarlo per voi. Inoltre sappiate che è possibile effettuare ordini on-line, in questo modo anche se non abitate a Genova, potrete farvi recapitare il vostro oggetto preferito. Se seguirete la loro pagina su Facebook, sarete sempre aggiornati sulle novità proposte. 

Appena ho varcato la soglia del negozio, sono rimasta a bocca aperta. Eleganza è la prima parola che mi è venuta in mente, cura nei dettagliè la seconda. Non è facile riuscire a ricreare un ambiente sereno, arioso e pulito. Beh Michela e Monica ce l'hanno fatta alla grande. Un altro punto a favore per Petite Folie è una parte dedicata al bambino. Michela è mamma di Tommy, un bimbo piccino di tre anni e proprio per questo ha voluto dedicare un angolo del negozio ai più piccoli con una collection bébé: morbide coperte, orsetti, set di valigie, porta pigiamini, carillon, album nascita, peluche, quadretti e tanto altro ancora. Inoltre vi è una vasta scelta di profumazioni per ambienti. Vi ho convinti a fare un salto da Petite Folie? Io oramai ci sono di casa!

Photo by Shabby Chic Interiors. Don't copy or use whitout permission

~   Petite Folie   ~
Via Caprera 9r
Genova
Tel. 010.859.70.40
E-mail: petitefoliegenova@gmail.com

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Da Firenze a Torino

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Mémoires de Noel, una certezza. Non è semplicemente un mercatino. Per gli amanti dello stile shabby & co è IL mercatino per eccellenza. La seconda edizione ha visto raddoppiare gli espositori ed anche se di primo mattino le nuvole nere su Firenze ci hanno fatto spaventare, per tutto l'arco della giornata un tiepido sole ci ha tenuto compagnia. C'è solo un difetto in questo mercatino così speciale, che dura solamente un giorno. Pensate che quest'anno, perfino chi non è potuto venire a farci visita, poteva assistere tramite lo streaming andato in onda dalla pagina facebook del Valdirose Charming Rooms

Tra l'altro quest'anno ho trovato veramente difficile frenare la mia voglia compulsiva di shopping...e come potevo con tutte quelle delizie esposte a fianco a me? Il primo giro è stato di perlustrazione, ma non sono riuscita nemmeno ad arrivare alla terza bancarella che sono corsa indietro alla mia postazione a prendere il portafogli. Quest'anno ho conosciuto un sacco di nuove persone e rivisto vecchi amici. I loro sorrisi sono sempre capaci di scaldarmi il cuore. Così quando ho rivisto dalla scorsa estate Annarita e Daniele (sorella e fratello entrambi iscritti ad un mio corso di tecnica shabby), mi è salito quel luccichio agli occhi difficile da contenere. Persone splendide veramente. Mi spiace solo di non aver avuto più tempo per chi è passato per farmi un saluto: Laura, Monica, Gianlidia, Valentino, Mariarita, Diana, Camilla e sicuramente chissà quante persone scorderò di nominare. 


Anche il viaggio in macchina è stato esilarante. Sara, Simonetta, Anna ed io...e tutte le nostre "cosine" (comprese le valigie con il cambio per la notte), stipate nella mia macchina. Avete presente la borsa di Mary Poppins quando davanti ai bambini cominciava a svuotarla? Ecco, immaginate una scena simile. Arrivate nel pomeriggio di sabato, cominciavamo a scaricare la macchina e gli oggetti sembravano aumentare anzichè diminuire. Fortuna che il viaggio di ritorno è stato decisamente più leggero.

Prometto che appena avrò un attimo di tempo, vi mostrerò il bottino acquistato. Ho conosciuto davvero delle grandi donne e sarà un enorme piacere farvele conoscere. Artiste in ogni centimetro del corpo. Donata con le sue creazioni in filo di ferro, mi lascia ogni volta a bocca aperta. Daniela con il suo brocantage è stato un vero colpo basso. Quando le passavo a fianco era impossibile resistere e stessa cosa vale per Francesca. Ho avuto l'occasione di conoscere Jennifer e toccare con mano le sue creazioni...una vera meraviglia. Perfino Cata, andata ad abitare a migliaia di chilometri era presente con delle bustine una più bella dell'altra. E figuriamoci se me le sono fatte scappare! Non so se si terrà la terza edizione di Mémoires de Noel, ma una cosa è certa: io mi prenoto fin da ora!


Questo che verrà sarà per me un altro weekend magico. Sono stata invitata assieme ad altre blogger provenienti da tutta Italia e dalla Francia alla scoperta di Torino. Qualcuno di voi è mai stato a Torino? Io ancora no, ma una cara amica che lavora in centro, non fa altro che raccontarmi delle bellezze che nasconde questa città.  Così sabato mattina partirò armata di macchina fotografica e sarà il mio turno di scoprire la capitale del gianduiotto. Un bel tour organizzato mi attende: un giro nel centro storico della città ed un pranzo prenotato nel Ristorante Arcadia (mi hanno detto che si mangia benissimo!). Nel pomeriggio ci attende un workshop tenuto dal flower designer Marco Segantin che ci illustra come realizzare una ghirlanda natalizia. Visiteremo le cucine reali di Palazzo Reale e faremo una pausa caffè nella Caffetteria Reale. 

La giornata ancora non è finita perché ci attende uno spettacolo acrobatico firmato "Cirque Carillon Clown Song". Per la serata invece sarà organizzata una cena in movimento. Pensate saliremo sul tram storico attrezzato a ristorante ed assaporeremo il meglio della cucina piemontese. E dopo tutto questo penso che crollerò in albergo, mi dovranno raccogliere con il cucchiaino! Il giorno seguente visiteremo la mostra dedicata alle opere di Edgar Degas e nella tarda mattina faremo visita ad un laboratorio di una famosa Sweet Designer che ci illustrerà le tecniche ed i segreti della sweet decoration. La visita alla Cesteria Barbieri chiuderà il tour. Che ve ne pare? Io non vedo l'ora di partire.



Shabby Jewellery

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Buon lunedì cari amici. Chi mi segue sul blog sarà a conoscenza del mio weekend a Torino. Il comune di Torino e l'assessorato alla cultura hanno organizzato questo bellissimo tour per alcuni blogger, regalandoci una città tutta da scoprire (è stata la mia prima volta nel capoluogo Piemontese), una opportunità davvero unica ed imperdibile. Sono rimasta affascinata è a dir poco. Nella mia ignoranza pensavo che Torino fosse una città grigia, una grande periferia ed invece mi sono dovuta ricredere. Mi è piaciuta talmente tanto che sto già organizzando una piccola vacanza con la mia famiglia. Nei prossimi giorni vi mostrerò il reportage fotografico di questo fine settimana appena passato e vi racconterò una Torino vista con i miei occhi tra mostre, chiese, palazzi, atelier, musei, cene sul tram, workshop e vi lascerò qualche indirizzo dove trovare dei negozietti davvero originali. 

Oggi invece, voglio parlarvi della nuovissima sezione di Shab dedicata ai gioielli: Shab Jewellery. Se in questi mesi avete avuto modo di conoscere Elisabetta, la titolare di Shab, vi sarete sicuramente resi conto dell'accortezza con cui propone le nuove collezioni. Mancava un sito italiano, dove reperire gioielli dal gusto romantico, gioielli fatti a mano e unici nel loro genere. Ed ecco pronti per noi quest'ampia vetrina di collane, braccialetti, orecchini e cerchietti. Giusto per non sapere né leggere né scrivere, ho già prenotato questo braccialetto, adoro i pois! E a voi quale gioiello piace di più?


Tra l'altro in questo periodo prenatalizio in cui molti di noi, sono in difficoltà nel trovare il regalo perfetto alla sorella o all'amica, con un semplice click, arriveranno i vostri doni in un batti baleno. Volete una nuova idea per un regalo di Natale? Cosa ne pensate dei nuovi profumatori di Shab? Ce n'è uno per ogni gusto e stile: dal classico sacchettino di lino ricamato al romantico cuscino con decorate le gabbiette di uccelli. Dall'elegante candela nel bicchiere al profumatore da appendere a forma di cuore. Correte a vedere l'ampia scelta si profumatori sono certa che troverete quello che fa per voi.


~  Shab  ~
Per informazioni: info@shab.it

potete trovarlo anche su:


Giveaway a sorpresa

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Oggi è un data importante, ma lo sarà ancora di più tra un mese esatto! Cosa accadrà il 5 Gennaio del prossimo anno? Sarà il quinto compleanno di Shabby Chic Interiors! Cinque anni, ben cinque anni di vita. Ho pensato quindi che per l'occasione di aprire un bel giveaway, cosa ne dite vi piace l'idea? Un piccolo dono da parte mia per un lettore del blog. Una mia creazione realizzata per il Memoires de Noel. Una cornice nei toni del tortora, carta in toile de jouy ed una farfalla ritagliata da un vecchio libro di poesie dalle pagine ingiallite.

Se qualcuno in questo momento mi chiedesse di tirare le somme, avrei molto da scrivere. In questi cinque anni, grazie al blog, sono successe molte cose. Tralasciando le amicizie nate sul web e rimanendo nei toni più professionali, ammetto di essere stata molto fortunata. Lo scorso Gennaio, quando decisi di lasciare il lavoro, provai in prima persona il detto "si chiude una porta, si apre un portone". Anche se quest'anno è stato lento ed i nuovi progetti si sono arenati a causa della fine dei lavori di ristrutturazione ed infine dal trasloco, ho capito che posso e riesco a camminare da sola. Anche se questo passaggio è stato solo mentale, per me è stato molto importante. Credere in se stessi per poter sfondare e volare in alto credo che sia il primo passo da compiere prima di spiccare il volo.

Dal momento che ho parlato di spiccare il volo, mi sembra un regalo ideale la cornice messa in palio per questo nuovo giveaway. Il simbolo perfetto - una farfalla - che voglio donare ad uno di voi. L'espressione di profonda libertà, libera come mi sento oggi. Libera di credere in quello che faccio ma anche libera di poter sbagliare. 


Per iscrivervi a questo giveaway avete tempo una settimana intera, cioè da oggi fino alla mezzanotte di martedì 11 c.m. I commenti pervenuti dopo tale data, non saranno conteggiati durante il sorteggio. Per poter vincere questa cornice dovete seguire alcuni semplici passaggi:

  • lasciare un commento a questo post
  • iscriversi al blog Shabby Chic Interiors (qui le spiegazioni)
  • cliccare su "mi piace" della nuova pagina facebook di Shabby Chic Interiors

Nei giorni successivi, proclamerò il vincitore. Ma non è finita qui. Oltre al giveaway ho pensato di realizzare un'altra sorpresa proprio per voi, ma per fare ciò ho bisogno del vostro aiuto. Cosa ne dite di scattarvi una foto simpatica, spiritosa, buffa in cui fate gli auguri al blog? Potete spedire la foto a sarahtognetti@yahoo.it Qui sotto potete trovare un esempio di scatto ma via libera alla fantasia! Sarebbe un bellissimo modo di festeggiare assieme il quinto compleanno di  Shabby Chic Interiors!  



Matrimonio shabby chic

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Quest'oggi mi troverete a rispondere alle domande di Veronica, wedding planner per professione con sede a Roma. Se state organizzando il vostro matrimonio troverete diversi spunti che potranno tornarvi utile per quel giorno così speciale. Vi ricordo che avete tempo fino alla mezzanotte di martedì 11 c.m. per iscrivervi al giveaway. Avrete la possibilità di vincere una mia creazione: una cornice in stile shabby. Inoltre potete spedirmi la vostra foto per augurare buon compleanno al blog. Se siete curiosi, andate a leggere questo post. Spedite i vostri scatti a: sarahtognetti@yahoo.it

  • Quali posso essere i dettagli che rendono shabby chic un matrimonio? 
  • Come lo immagini un matrimonio shabby chic? 
  • Cosa non deve mancare e cosa invece è bandito? 

Queste sono solo alcune delle domande a cui mi sono divertita a rispondere. Se volete leggere l'intervista completa, la potete trovare su "Wedding Planner Magazine". Chi lo sa, magari un giorno anch'io riuscirò ad organizzare un bel matrimonio in stile shabby...il mio! Buon fine settimana a tutti!



Alla scoperta di Torino

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Buongiorno amici, vi avevo già accennato in uno scorso post del mio fine settimana a Torino, ricordate? Assieme ad un gruppo di altri blogger (italiani e francesi), sono stata invitata dalla città di Torino e dall'Assessorato alla Cultura a visitare il capoluogo piemontese in occasione del Grand Tour Blogger Christmas Turin 2012. Non ero mai stata a Torino e nella mia ignoranza ho sempre pensato che fosse una città grigia, una vasta periferia ed è forse per questo motivo che sono rimasta doppiamente a bocca aperta quando lo scorso weekend l'ho visitata per la prima volta. E' proprio vero che spesso si va all'estero per viaggiare, preferendo le grandi metropoli e ci perdiamo queste perle della nostra Italia. 

Torino è affascinante ed elegante, sento di consigliarla come meta per un prossimo vostro viaggio. Anch'io infatti sto già programmando una nuova visita con la famiglia. Ci sono talmente tante cose da vedere che due giorni non  possono bastare per visitarla. Inoltre proprio sotto le festività natalizie, Torino si anima di molte iniziative che coinvolgono grandi e piccini. Il 16 Dicembre in Piazza Valdo Fusi, ci sarà un incontro dedicato ai bambini con i loro peluches per scambiarsi gli Auguri di Natale ed ascoltare una favola animata. Tutti i sabato del mese, compreso la vigilia di Natale, S.Stefano e l'Epifania, in Piazza Castello il Cirque Carillon si esibirà in un vortice di acrobazie. Da non perdere. E poi ancora mercatini, giostre, luci d'artista da ammirare con il naso all'insù, piste di pattinaggio su ghiaccio, il grande Calendario dell'Avvento firmato Emanuele Luzzati dove ogni sera il gruppo storico dei Vigili del Fuoco, apre una casella. Insomma una città tutta da scoprire.


Il tour sarebbe dovuto iniziare nel pomeriggio di venerdì 30 Novembre, ma causa a dello sciopero dei treni si è dovuta rimandare la partenza al giorno successivo. A farmi compagnia durante il tragitto, la mia compagna di viaggio Simonetta. Torino ci ha accolto con una pioggerella fastidiosa ma non ci siamo fatte scoraggiare più di tanto. In stazione ci ha raggiunto Gianlidia ed insieme abbiamo preso un taxi, direzione il Sitea Hotel

Sfortunatamente non posso dire di aver viaggiato tanto nella mia vita e quindi di aver soggiornato in molti alberghi, ma l'Hotel che Antonella ha prenotato a mio nome era davvero meraviglioso. Talmente bello che l'Assessore alla Cultura, Maurizio Braccialarghe, ci ha voluto accogliere con un caldo discorso di benvenuto, proprio nelle sale di questo Hotel. Tra chiacchiere, brindisi e dolcetti di ogni tipo era giunto il momento di correre alla scoperta di altre bellezza della città. 


Sono stati due giorni intensi e ricchi di impegni. Il tour è stato organizzato davvero in maniera ineccepibile. Per il pranzo del sabato ci hanno portato da Arcadia, ristorante molto conosciuto sito in pieno centro - nella Galleria Subalpina. Alti soffitti a volta, colonne di pietra, candele e tavoli rotondi fanno da sfondo a dei piatti squisiti e raffinati. Per l'occasione il nostro menù è stato un inno alla cucina piemontese: antipasto di battuta di carne cruda, risotto al carema (divino!) e per dessert uno zabaione guarnito con paste di meliga. La cena invece è stata organizzata su di un tram in movimento. E' stato davvero emozionante. Abbiamo potuto ammirare le luci della città nella fredda notte torinese e fatto amicizia con nuove blogger che per l'evento ci hanno raggiunto a bordo. 

Di notte la bellezza di Torino viene risaltata dalle Luci d'artista: 17 artisti noti, hanno animato le strade della città con il proprio gusto, illuminando e riempendo di colori piazze e vie. Un consiglio spassionato: se volete godervi a pieno questo spettacolo di luci, copritevi bene in modo da essere tranquilli e apprezzare a pieno la passeggiata tra le vie della città. In alternativa, potete sempre ammirare le luci dal tram in movimento degustando alcuni piatti tipici piemontesi. 


La domenica splendeva il sole. In mattinata ci hanno portato lungo le sponde del Pò e a visitare una Torino dall'alto veramente incantevole. La neve sulle punte dei monti è stata la cornice perfetta. Dopo aver visitato la mostra di Edgar Degas - alla Promotrice delle Belle Arti fino al 27 Gennaio - ed essermi entusiasmata davanti ad un fiocco disegnato a matita, siamo partiti alla volta della prima backery torinese per un laboratorio di biscotti natalizi e dopo aver assaggiato il prodotto finale (mmm...riuscite a sentirmi mentre mi torna a salire l'acquolina in bocca?), siamo entrati in uno dei negozietti più belli mai visti prima: la Cesteria Barbieri

Siccome ho ancora molte cose da raccontarvi e soprattutto molte foto da mostrarvi, ho deciso che scriverò un post che racchiuda alcuni indirizzi speciali che non potete perdervi se sceglierete Torino, come meta per il vostro prossimo viaggio. Concludo citando queste belle parole di un celebre quotidiano newyorkese, il Wall Street Journal: "Elegante, perbene. Dietro quella facciata austera c'è una prorompente vitalità, un cuore pulsante creativo e frizzante che ne fa una città unica e diversa dal resto d'Italia". P.S. Ricordatevi che avete tempo fino alla mezzanotte di domani per iscrivervi al mio giveaway. Per saperne di più, cliccate qui. Bye bye!

Photo by Shabby Chic Interiors. Don't copy or use whitout permission


Una ghirlanda ed è già Natale

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A volte basta veramente poco per creare l'atmosfera giusta. Una ghirlanda appesa alla porta d'entrata ed è già Natale. Lunedì mattina, assieme ad un'amica, siamo andate a fare una bella passeggiata nel bosco dietro casa. E' stata l'occasione perfetta per cercare le bacche rosse che cercavo da diverso tempo. Il fatto è che nel bosco non si riusciva a trovare nulla. Non una bacca rossa, non una piantina di agrifoglio, niente di niente. I caprioli si devono essere svegliati prima di noi! Non mi sono data per vinta però. Ho raccolto un sacchettino di foglie gialle e rosse che ho già sistemato tra le pagine di qualche libro. Per Natale saranno pronte per decorare i miei pacchetti regalo.

E' gratificante unire l'utile al dilettevole: ho sgranchito le gambe, fatto un pò di movimento e raccolto foglie colorate, ma l'assenza di bacche rosse mi stava facendo innervosire. Da ottimista quale sono, ho sempre creduto che se mai un giorno avessi fatto un giretto nel bosco, avrei trovato una quantità smisurata di bacche rosse...ed invece niente di niente. Volete sapere una cosa buffa? Tornando verso casa, a circa una cinquantina di metri, ho alzato gli occhi e visto una marea di piracanta, una panta da siepe con tanti grappoli di piccole bacche dal colore rosso-arancio. Potete immaginare le risate che ci siamo fatte la mia amica ed io dopo più di un'ora che le cercavamo nel bosco senza nessun risultato.


In casa avevo una vecchia corona di clematis vitalba, acquistata lo scorso anno. Era ancora spoglia e libera di essere "guarnita". Dopo aver tagliato qualche rametto di piracanta (non prima di essermi punta quelle quattro o cinque volte!), ho cominciato ad inserire e ad intrecciare i rami alla corona stessa. Non ho utilizzato colla a caldo e nemmeno filo di ferro. E' stato semplice e veloce e questo è risultato ottenuto. Con poco spago ho legato la corona al battacchio della porta et voilà, il gioco è fatto!

P.S. Ovviamente senza la spiegazione di Simonetta, non mi sarei mai sognata di conoscere il nome della pianta con cui è fatta la mia corona, né tanto meno che le bacche rosse utilizzate appartengono alla pianta di piracanta. Per me erano semplicemente "bacche rosse", per cui grazie mille amica mia! 

Photo by Shabby Chic Interiors. Don't copy or use whitout permission



L'arte di ricevere

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Buongiorno amici oggi voglio parlarvi di una donna davvero speciale; regina del bon ton, amatissima dal pubblico, appassionata fin da piccola di cucina nel corso degli anni sviluppa una naturale propensione al gusto per il ricevere e la mise en place. Chef diplomata al Cordon Bleu di Parigi, nel 2003 ha creato la prima casa editrice italiana specializzata nel "food & living", la Luxury Books. Ha pubblicato numerosi libri illustrati di cucina diventando il punto di riferimento per chi ama la buona tavola e per chi ama l'eleganza. Avete capito di chi sto parlando? Signore e signori vi presento Csaba della Zorza.

Volete conoscere i segreti dell'arte di apparecchiare la tavola? Come curare la presentazione di un piatto o più semplicemente capire quali trucchi adottare per esaltare ogni più piccolo dettaglio? Allora vi lascio alle parole di questa donna così carismatica e grande appassionata della raffinata arte del ricevere. Fonte "Lezioni private di Csaba della Zorza".

"Si può imparare a ricevere? Certamente sì, ma occorre avere il tempo di farlo, la determinazione necessaria e un buon insegnate. Ben lungi da pensare di poter risolvere il problema dello "stressa periodo natalizio", credo che un post con qualche regola per imparare a ricevere con eleganze e leggerezza possa essere utile. Hai presente la serenità che si respira in casa di alcune persone e la tensione che invece permea certe cene? Una delle cose da (personalmente) non sopporto è una padrona di casa che non sta mai seduta con i suoi ospiti, tutta presa da ciò che succede in cucina. Sinceramente preferisco un piatto unico, ma mangiato insieme piuttosto che essere servita da sette portare mentre la padrona di casa fa da cuoca e cameriera di se stessa. 


"Ricevere è impegnativo, anche quando decidi di farlo in modo "semplice". Non credere che sia solo una questione di cucina, conosco pessime cuoche che sono abilissime padrone di casa quando ricevono e viceversa. Ricevere è impegnativo perché ti fa sentire giudicata e ti mette inevitabilmente nella condizione di volere dare il meglio di te stessa. Se hai steso bene il programma e preso coscienza di "quanto" desideri fare e "come" desideri farlo, allora devi porti qualche domanda. Ripensa alle feste di Dicembre o al Natale di quando eri bambina, cosa ti piaceva di più di quell'atmosfera? E cosa ricordi invece come negativo? Le nostre memorie di bambini spesso ci possono aiutare a creare l'atmosfera giusta. Se amavi la confusione dello stare tutti insieme sceglierai un buffet ampio e una tavolata immensa. Se invece ricordi con affetto l'intimità di una tavola della vigilia semplice e romantica, pota per un ricevere familiare, semplice ma elegante. Scrivi su di un quaderno 5 cose che pensi siano essenziali per ricevere durante le feste di fine anno. Cose alle quali non puoi rinunciare perché sono quelle che ti fanno felice. Le mie sono queste:
  • la presenza di mio marito e dei miei figli, il mio Natale è dove sono loro
  • la musica natalizia, sempre e comunque e le candele accese
  • un albero di Natale addobbato con oggetti di recupero e biscotti fatti in casa
  • le ricette tradizionali di casa mia (almeno un paio sono sempre le stesse)
  • un'atmosfera rilassata, serena e intima
"Ora pensate al presente. Che tipo di padrona di casa vuoi essere? Una brava cuoca che ha preparato tutto da sola dal pane al panettone? Oppure una brava padrona di casa che ha pensato a tutto nei dettagli? Il mio consiglio è: cerca di essere te stessa, un pochino migliore, grazie ad una buona organizzazione. Se ti piace cucinare, probabilmente vorrai fare tutto da sola, ma se non ti piace cucinare e preferisci concentrarti sulla casa, probabilmente sarà meglio un menù più semplice ma decorazioni strepitose. Imparare a ricevere significa comprendere cosa desideri fare per i tuoi ospiti. Non quello che loro si aspettano da te, ma ciò che tu vuoi fare per loro con il cuore. Fin dove sei disposta ad arrivare? Se rispondi a questa domanda con sincerità, il resto verrà da sé. 

"Ricevere significa considerare contemporaneamente diversi aspetti: aprire la tua casa agli altri e renderla accogliente. Questo implica diverse cose: da un posto dove mettere i cappotti ad asciugamani puliti in bagno per lavarsi le mani. Da una zona divani/poltrone accogliente ad un'atmosfera serena e rilassata. Il cibo deve essere sempre di prima qualità. Non costoso ma fresco. Quando hai ospiti durante le feste devi essere generosa nei limiti di quanto ti è possibile. Non per fare bella figura (non solo) ma per esprimere gratitudine ai tuoi ospiti per la loro presenza, per donare senza secondi fini, per rendere felici persone che attraverso il tuo cibo e la tua accoglienza staranno bene e avranno buoni ricordi delle loro feste. Il tuo modo di ricevere regalerà loro dei ricordi e delle emozioni e questo sarà la tua ricompensa più di ogni complimento".


Images from my Pinterest


Torino una città da scoprire

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Alcuni giorni fa vi ho raccontato del mio weekend torinese ricordate? Vi ho promesso che avrei scritto un post in cui avrei "svelato" alcuni indirizzi di posticini assolutamente da non perdere per chi visita questa bellissima città per la prima volta, ma non solo; molto spesso gli abitanti del luogo non sono a conoscenza di "quel negozio" aperto da poco, oppure perché situato in una via opposta da dove si abita. Torino è una grande città ma facile da girare. Il suo centro è come una scacchiera. Le strade sono ortogonali tra loro e non c'è il rischio di perdersi. E' come un dedalo di parallele e perpendicolari. Bando alle ciance, eccomi qua, con il cuore ancora pieno di emozioni e bei ricordi, pronta a mostrarvi i negozi e le boutique più belle del capoluogo piemontese. Pronti per un tour virtuale assieme a me? 

Il primo negozio che mi è rimasto nel cuore, è l'Atelier Fleuriste di Marco Segantin. Flower designer dai modi scherzosi, allestisce dalla cerimonia più informale a quella più elegante. Con maestria renderà speciale le composizioni floreali che daranno un tocco di unicità al vostro matrimonio. Nel suo laboratorio potete trovare una vasta scelta di profumi, decorazioni per la casa ed ovviamente fiori, fiori e ancora bellissimi fiori. Ho potuto ammirare il suo lavoro, durante un workshop in cui ha realizzato una ghirlanda natalizia, semplice ma molto bella davvero. 

::  Atelier Fleuriste  ::
Galleria Subalpina 9


Dalle composizioni di fiori ai cupcakes. Claudia Lotta apre nel 2011 la bakery. Allieva della più talentuosa cake designer di Londra - Peggy Porschen - e della più illustre scuola americana di cake decorating, spinta dalla passione ed incoraggiata dall'entusiasmo suscitato, crea la sua Academy dove insegna le tecniche di decorazione agli appassionati e propone corsi di vario genere. Ha creato una linea di oggettistica ispirata al mondo del cake decorating e dei cupcakes tanto che appena di varca la soglia del suo negozio, si ha la sensazione di essere all'interno di una grande torta candita. I colori pastello e le righe alle pareti sprigionano tanta allegria, un posticino davvero incantevole.

::  Claudia Lotta  ::
sweet designer
Via Alfonso Bonafous 7



Uno dei negozi (anche se chiamarlo negozio sembra quasi voler sminuire questo posto incantevole), è Floris House. L'ingresso ci ha accolti con un grandissimo albero di Natale completamente decorato nei toni del bianco e dell'argento. Situato all'interno di Palazzo Marenco, troverete molti ambienti ad accogliervi: tesori profumati, creme ricercate, composizioni floreali in seta, piante e decori chic...trés chic. Inoltre all'interno vi è Floris Cafè dove un bancone e dei tavolini dall'aria tipicamente parigina regalano all'ambiente quel tocco di classe in più. 

::  Floris House  ::
Via Cavour 16
Palazzo Marenco


La magia di Torino fa sì che nel cuore del centro storico si respiri aria di Marocco. All'Hafa Cafè tutto questo è possibile. Ho potuto apprezzare la vera cucina marocchina (non avevo mai mangiato nulla di cibo marocchino in vita mia e sono rimasta a bocca aperto...nel vero senso della parola, perché non facevo che rimpinzare le fauci), grazie a Simonetta che ha voluto farmi conoscere la sua amica Milly, proprietaria di questo posticino, da visitare assolutamente. Gli aperitivi sono una cannonata. Inoltre all'interno del locale vi è un piccolo negozio che raccoglie i tesori del Marocco: articoli per la casa, libri, tazzine, teiere, gioielli artigianali, cuscini, stole, davvero un sacco di cosine. Potevo non comprare qualcosa? Ovviamente no! Anch'io mi sono lasciata tentare ed ho portato a casa due porta candele ed un "cestino" lavorato interamente con il fil di ferro, una meraviglia.

::  Hafa Cafè  ::
Via S.Agostino 23c


Un posticino dove perdersi, nel vero senso della parola è la famosa Cesteria Barbieri. Nasce come cesteria ma entrando oggi nella bottega sono infiniti gli oggetti per la casa raccolti in giro per l'Europa che troverete. Provengono soprattutto dalla Francia, dal Belgio e dalla Danimarca. E' un punto di riferimento per chi ama lo stile country, shabby e provenzale. Ceste e cestini, lanterne in alluminio e legno, servizi da tè, nidi e mangiatoie per uccellini trovano posto tra tavoli e sedie in ferro di cari colori, arredo bagno e un mondo aperto su tutto ciò che riguarda il giardinaggio. Non ho potuto non acquistare e sono uscita con il mio bel sacchetto pieno di belle cosine. La prossima volta che andrò a Torino, noleggerò un furgone!

::  Cesteria Barbieri ::
Corso Casale 16


Niche maison è una piccola bomboniera. Una finestra luminosa che si apre immaginariamente sulla Parigi degli inizi del 900'. Due piani di luccichii, paillettes, ceramiche, cristalli sapientemente intrecciati, esibiti con tale estro che lo sguardo si perde. Profumi di spezie e fiori accolgono i clienti già dalle ammiccanti vetrine. Tutti i cinque sensi vengono coinvolti da questa magica atmosfera. Una piccola perla dove entrare e lasciare correre lo sguardo ovunque. Ma perché non esistono negozi del genere a Genova? Anche se fose pensandoci bene, per il mio portafogli è tutto di guadagnato.

::  Niche Maison  ::
Via Giolitti 2


Ho tenuto per ultimo questo negozio, questa meraviglia di negozio perché mi ha non appena varcata la soglia, ho avuto un colpo al cuore. Abbiamo fatto chilometri a piedi pur di trovarlo ma ne è valsa la pena. Avete presente la faccia da pesce lesso? E' stata più o meno la mia espressione per i primi dieci minuti da quando sono entrata dai Bagni Paloma. Ho pensato che se mai trovassi una lampada di Aladino, un desiderio sarebbe quello di aprire un negozio come questo. Innanzi tutto nasce in una vecchia autorimessa di 100 mq con tre vetrine su strada e un grande passo carraio vetrato sul retro e già questo è di per sé così affascinante. Dai mobili - rigorosamente acquistati nei mercatini in giro per il mondo - all'abbigliamento scelto e curato. Si può trovare dal detersivo per i piatti al pepe nero agli acquerelli in foglio giapponesi. Dalle candele del ceramista parigino Astier de Villatte agli oggetti dai marchi selezionati con ricercatezza come ad esempio le scarpe fatte a mano, i pantaloni con bretelle alla Charlie Chaplin, i borsoni di pelle ed una scelta davvero originale di gioielli fatti a mano. Il tutto sapientemente condito da pezzi di arredo in stile vintage che danno sicuramente quell'aspetto eclettico che adoro. Le pareti del camerino sono state ricoperte da immagini, disegni, foto e scritte di ogni tipo. Sembra una piccola opera d'arte. A fianco di esso vi è il divano più bello del mondo. Eh lo so, ho gli occhi a cuore. Avessi potuto mi sarei portata a casa mezzo negozio! Viva Torino!

:: Bagni Paloma  ::
Via dei Mille 30d

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Lista dei desideri

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Manca veramente poco al 25 Dicembre. Avete già terminato di comperare i regali di Natale? Appartenete al gruppo di quelle persone che aspettano la vigilia per fare acquisti natalizi? Oppure quest'anno avete deciso che Babbo Natale arriverà solamente per i piccoli di casa? Quest'anno per la prima volta ho deciso di dedicare la mia attenzione ai bambini, quindi piccoli pensieri per i più grandi: dalla mamma alla sorella, dalle amiche alle zie. Sognare però non costa nulla quindi eccovi la mia lista dei desideri...a buon intenditore poche parole! ;)

I libri non mancano mai nelle cose che vorrei comprare. Molto spesso sono in lingua inglese ma talmente ricchi di foto meravigliose che poco importa se non capisco nulla di quello che l'autrice ha scritto. La maggior parte di questi sono libri dedicati alla casa, altri alla cucina ma sempre molto curati nella fotografia. Da brava ragazza non posso non sognare ad occhi aperti un bel vestitino di Marc Jacobs. Bon ton, un pò romantico, una vera bellezza e quando parlo di vestiti non posso non pensare alle scarpe. Sono la mia passione o meglio il mio tarlo. Quanti paia di scarpe avete? Le avete mai contate? Io sì ed ho avuto paura a dirlo a Gigi. Meglio tenerlo all'oscuro da queste cose "da donne". Tant'è che non smetterei mai di comprarle, un paio dopo l'altro, senza interruzioni, dal tacco alto o stringate. Qui sotto le mie preferite del momento.

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Libri da leggere e sfogliare:
Abbigliamento da indossare:
Scarpe da avere assolutamente:

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Per confezionare i pacchetti regalo:
Da comprare assolutamente:
Per coccolarmi un pò:
La mia lista dei desideri potrebbe darvi lo spunto per un regalo dell'ultimo minuto ma se ancora non siete convinti e non avete proprio idea di cosa regalare all'amica del cuore, alla mamma, alla zia...perché non donare una gift card? Io ho messo a disposizione un buon per un corso di tecnica shabby, ma potrebbero anche essere più buoni, questo dipende solo da voi. Non c'è limite nell'acquisto e sappiate che sul blog di Gaia, troverete molte altre idee, perché anche Irene, Suze, Alessandra e altre creative hanno a messo a disposizione le loro gift card. Non mi resta che augurarvi "buono shopping a tutti"! Correte a trovare Gaia sul suo blog: Alice's Adevntures in Wonderland.



Il mio Natale

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Mancano tre giorni a Natale e quest'anno sento l'euforia di come quando ero bambina. Finalmente un Natale con i fiocchi, nella nostra casetta e con le bimbe anche loro entusiaste di passare il primo Natale a casa propria. Non abbiamo messo le luci all'esterno della casa, purtroppo quest'anno non ce l'abbiamo fatta. L'albero di Natale l'abbiamo fatto in ritardissimo, solo due giorni fa ma l'atmosfera che respiriamo è calda e avvolgente. E' stato bello tirare fuori dagli scatoloni tutte le mie vecchie decorazioni che si sono andate ad aggiungere a quelle nuove. E poi era da quando ho montato la ringhiera sulla scala che avevo voglia di adornarla. Per comprare gli abbellimenti sono andata a colpo sicuro: da Artefiori Simone Boutique in Via XX Settembre - Genova.

Volevo dei rami di pino, di vero pino. Volevo sentire il profumo del bosco. Il fatto è che avevo paura di riempirmi la casa di aghi di pino e che ogni volta che lo si sfiorava, il ramo perdesse le sue foglie. La commessa del negozio mi ha subito tranquillizzato spiegandomi che il pino argentato non perde nessun ago e potevo starmene tranquilla. Mi sono fidata ed ho fatto bene perché è da più di due settimane che ho addobbato la scala e i rami tengono che è una meraviglia. Ho acquistato inoltre dei semi di ninfea, delle piccolissime mele rosse e del filo di ferro verde. In casa avevo delle palline di Natale abbastanza piccole color perla, una spoletta di nastro comprato anni fa da Liberty e delle pignette.


Piano piano e con molta pazienza ho cominciato a fissare con il fil di ferro, i rami alla ringhiera. Ogni tanto mi scostavo per valutare l'insieme da lontano e per vedere di riempire omogeneamente gli spazi. Fatto questo ho inserito la decorazione più grande e cioè i semi di ninfea. Successivamente ho attaccato le palline natalizie, le pigne e le mele rosse. Solamente infine, cercando di riempire gli spazi rimasti più vuoti, ho legato dei piccoli pezzi di nastro direttamente al ramo del pino. Volendo si possono utilizzare un sacco di altri addobbi come ad esempio dei bastoncini di cannella legati tra di loro con della rafia, delle fettine di arancia essiccate, dei cristalli di vetro (quelli che li potete trovare nei mercatini dell'antiquariato), nastri di organza oppure di juta, insomma ce n'è veramente per tutti i gusti. Ci vediamo il giorno della Vigilia per un ultimo augurio di Natale e per conoscere il fortunato vincitore del giveaway a sorpresa. Buon fine settimana a tutti! :)

Ricapitolando per decorare la mia scala occorre:
  • rami di pino argentato
  • filo di ferro verde
  • semi di ninfea
  • pignette
  • piccole mele rosse
  • palline natalizie
  • nastro di cotone

Photo by Shabby Chic Interiors. Don't copy or use whitout permission


Buon Natale a voi

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Le lucine sull'albero brillano. Ho pronte tante candele profumate da accendere e nell'aria si respira profumo di pino. Nel forno stanno cuocendo biscotti al cioccolato e cannella. Il menù per Natale è pronto ed il frigo sta esplodendo. Non ricordo di aver mai visto il mio frigorifero così pieno. Mangeremo avanzi per un mese intero, ne sono sicura. In cima al frigorifero in prima fila sono posati almeno tre pandori e due panettoni. Ma anche voi li tenete lì sopra? Io non saprei dove altro metterli! Quest'anno per la prima volta festeggeremo tre Natali consecutivi: il 24, il 26 e il 26. Una tripletta di carboidrati, grassi e zuccheri. Ma anche di doni, chiacchiere e non meno importante tanti abbracci. 

L'unico che mancherà all'appello è mio fratello, ormai residente a Londra. Sarà strano festeggiare senza di lui, ma non voglio essere triste anche perché lo sento felice e sereno e questo è quello che conta. Gli ho comprato un biglietto dove si possono registrare le voci, in questo modo gli spediremo un augurio collettivo e saremo più vicini a lui. Mi viene già da ridere quando dovrò spiegare a mio nonno che dovrà parlare attraverso un biglietto per augurare a David un buon Natale. Me lo immagino già:

     - David? E dov'è David?
     - No nonno è a Londra David, devi fargli gli auguri qui.
     - E' al telefono? Marisaaa (mia nonna) vieni al telefono che c'è David!
     - Ma no nonno non è al telefono.
     - E allora cosa vuoi?
     - ...


Il mio nonnino lo adoro. Ovviamente questo è solo uno sketch ma conoscendo il personaggio sono sicura che ne uscirà qualcosa di divertente. Sabato sera siamo stati a sentire il Coro degli Alpini che hanno cantato in una splendida chiesetta sulla alture di Genova. Sulle panche c'erano posati il programma ed i titoli delle canzoni che avrebbero cantato e Beatrice è subito corsa a vedere se c'era quella che sembra essere la sua canzone preferita del momento "Era una notte che pioveva". Purtroppo non era in programma ma pur di far felice la mia cucciola, alla fine del primo tempo, ho preso per mano le mie bimbe e una loro amichetta e ci siamo avvicinate al maestro. Potete immaginare il seguito.

Per farvela breve, l'intero coro è stato entusiasta dalla nostra richiesta soprattutto perché stata fatta da delle donnine di 4 e 7 anni di età tra l'altro le più giovani del pubblico. La canzone è stata annunciata con clamore e noi tutti siamo volati in prima fila per potercela godere al meglio. Che effetto vedere Mathilde che a 4 anni canta "...immaginatevi che grande tormento per un alpino che stava a vegliar". Il suo trisavolo non che mio bisnonno, sarebbe fiero di lei. Prima di lasciarvi (e prendere qualche giorno di vacanza dal blog),voglio farvi tanti, tantissimi auguri di un sereno Natale. Un abbraccio forte forte e ci vediamo prestissimo. Rimarrò comunque attiva su facebook e Instagram e inoltre potete trovarmi anche sul blog ufficiale di "Bellora" in un intervista fatta da Lorenza e sul blog di Linda, "Pane, Amore e Creatività" in una nuova intervista.

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Sono riuscita finalmente a fare l'estrazione (tramite random.org) del vincitore del mio ultimo giveaway a sorpresa. In palio una mia creazione: una cornice in stile shabby, con farfallina ritagliata da un vecchio libro di poesie. Purtroppo ho dovuto eliminare dei commenti anonimi (per una volta che erano dei bei commenti...) che avrebbero falsato il risultato ma bando alle ciance, il fortunato vincitore o forse dovrei dire la fortunata vincitrice è "Le Petit Rabbit". Anche se un pò in ritardo Babbo Natale ti porterà il mio dono, contattami via mail per lasciarmi il tuo indirizzo in modo da effettuare al più presto la spedizione. Mal che vada, se non è Babbo Natale a portarti il premio...sarà la befana! :) Auguri a tutti!



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