C'è poco da fare, i figli crescono. Quelli che fino a poco tempo fa erano dei cuccioli con il collo ciccioso e profumato ora sono dei pre-adolescenti smaniosi di conoscere il mondo e di scoprire ogni cosa subito, all'istante. La parola d'ordine sembra essere: presto, ora, adesso. Beh adesso mia figlia (la grande, bibi, patata o Beunzola) ha dieci anni e comincia a rubarmi i vestiti. Ha le idee ben chiare su cosa indossare, su cosa le piace e soprattutto su cosa non le piace, cibi compresi. Tempo fa, intorno al suo compleanno, ha espresso il desiderio di dividere la camera che finora ha sempre condiviso con la sorella. Vuole privacy, vuole cose sue, vuole esprimersi con un suo stile preciso.
Certo non posso dire di non capirla, anzi. Sono stata comunque felice che Beatrice e Mathilde abbiano condiviso fino ad oggi la cameretta, crescendo praticamente assieme e imparando a rispettare lo spazio altrui. Trovo che sia giusto (ovviamente se si ha la possibilità) rispettare le loro idee che se pur ancora bambini, non dobbiamo dimenticarci che sono dei piccoli adulti con una loro testa, un loro cuore e una loro personalità. Beatrice vorrebbe modernizzare un pochino la sua nuova camera ma è molto ferma quando mi spiega: "Mamma però non voglio che sia troppo moderna perché nel contesto in cui è la casa non starebbe bene una camera ultra moderna". Dite che l'ho contagiata troppo? ;)
La settimana scorsa ha preso fuoco la canna fumaria, bruciando una piccola parte di tetto mansardato in camera delle bimbe. Risultato? Beh a parte la paura di vedere la propria casa in fiamme e prima ancora sentire le urla di Bea e vedere la stanza piena di fumo bianco, dobbiamo rifare la canna fumaria. E per rifare intendo proprio rifarla completamente: dalla stufa fino al comignolo sopra al tetto. La mia predisposizione all'ottimismo (sarò anche una sognatrice ma in questi momenti, la mia testa tra le nuvole è tornata utile), mi ha fatto guardare avanti e pensando ad una nuova dislocazione della canna, ho unito l'utile al dilettevole: sposto la canna lì così riesco a dividere la camera facilmente, la Bea è felice e siamo tutti felici.
Cosa ho fatto quindi? Sono partita in quarta e mi sono messa sotto con la produzione di idee. Pinterest in questo aiuta, aiuta fin troppo perché è capitato più volte che abbia fatto le ore piccole perché non riuscivo più a disconnettermi. Non è stato facile comunque trovare quello che cercavo e cioè un giusto compromesso tra giovane e classico ma una sera ho trovato la cameretta di Maddy ed è stato amore a prima vista. Anzi di più! Erano circa le tre di notte quando mi sono precipitata in cucina, ho preso il metro che tengo sempre nel secondo cassettino di destra e sono corsa in camera delle bimbe, ignare della pazzia che la loro mamma stava facendo: prendere le misure della stanza in piena notte.
Insomma quando scocca la scintilla mica si può farla spegnere no? Nella mia testa ho già tutto pronto per arredare la camera. Ho già trovato le alternative ai mobili, idee per modificare alcune cose e renderle uniche per Bea. Qui sotto vi lascio con una carrellata di immagini che mostrano questo ambiente a dir poco favoloso, ma vi consiglio di dare un'occhiata al prima di questa cameretta e di seguire la trasformazione attraverso gli scatti di Jeanne Oliver. Posso dire che mi sono innamorata di tutto? Il comò alto e stretto è divino (darei oro per averlo), lo stand per i vestiti è un'idea originalissima e vorrei copiarla assolutamente se riesco a farcelo stare. I due comodini? Carinissimi. Perfino il carrello Ikea è bellissimo in quel contesto. Voi cosa ne pensate? Vi piace questa camera? Bene, ora però manca "solamente" una cosa: trovare "l'illuminazione" per la camera della piccola Mathilde.
Photo by Jeanne Oliver Designs