Ciao a tutti amici, come vi trovate con il nuovo template? Riuscite a navigare facilmente? Scrivetemi se trovate qualche problema o avete difficoltà nella navigazione. In teoria mancherebbero giusto due cosine e poi siamo a cavallo, primo tra tutti reinserire l'archivio blog così sarà ancora più facile trovare vecchi post. Io sono felicissima perché se è vero che era da tempo che immaginavo una nuova grafica per il blog, mai avrei immaginato che fosse così bella. La adoro!
Ehm ehm (colpo di tosse), manca praticamente un soffio e arriva Natale, avete finito di comprare i regali? Non so se ve lo ricordate ma lo scorso anno me la ero presa con molta calma, talmente tanta calma che quando ho ordinato su Amazon i giochi per le bimbe, la metà non era arrivata in tempo e mi sono dovuta invitare una scusa (del tipo che le renne di Babbo Natale si erano perse). Quest'anno non appena siamo entrati in dicembre ho cominciato a fare ordini su ordini e posso dire con un grande sospiro (o anche un ringhio vedetela come preferite): ho finito i regali di Natale!
Ieri pomeriggio, per la felicità delle bimbe che amano vedermi creare, mi sono divertita a realizzare un centrotavola per Natale. Centrotavola ma anche no, nel senso che personalmente trovo che sia molto carino anche sul davanzale di una finestra oppure sul tavolo sotto il portico o la veranda. Qualche giorno fa Gigi ha portato a casa un bancale da bruciare nella stufa: "Eh no amore, questo non si brucia", gli ho detto subito "Anzi già che hai il seghetto alternativo in mano, ti spiace costruirmi una cassetta? Dovrebbe avere più o meno queste misure. La vorrei così e cosà". Dopo nemmeno venti minuti avevo la mia cassetta pronta per essere decorata e riempita.
Come potete vedere in foto, il legno era molto rovinato e pieno di "barba". Ho preso subito un po' di carta a vetro del 100 e ho cominciato a passarla su tutti i lati (escluso internamente). Non contenta dei segni che aveva il legno, ho preso una vite, un martello e una spazzola di acciaio e con questi mi sono sfogata sulla cassetta. Dai un colpo di qui, sfrega di qua, riga di là. Potrebbe essere uno sport da inserire alle olimpiadi cavolo, è facile farsi prendere la mano. A parte gli scherzi, c'è un motivo ben preciso perché ho fatto questo: tutti questi segni che ho creato fanno sì che nel momento in cui vado a stendere la cera, questi "buchetti" vengono riempiti e in quei punti il colore della cera si intensifica maggiormente andando a creare dei contrasti molto carini.
Quindi ho preso un barattolo di cera color noce e con uno straccio di cotone, l'ho stesa su tutta la cassetta (sempre escluso la parte interna). Finito questo passaggio non ho atteso l'asciugatura e ho steso con lo stesso panno (in modo da ottenere un effetto più uniforme e ancora più morbido), della cera bianca. Finito di stendere questa ultima mano di cera ho atteso l'asciugatura e dopo di essa ho lucidato con uno straccio di flanella (se non avete la flanella utilizzate tranquillamente uno straccio di cotone l'importante che non sia lo stesso utilizzato per stendere le due cere). A questo punto la cassetta è terminata e dell'aspetto precedente non ricorda più nulla. Il legno ha preso una colorazione grigia, simile a quella del legno invecchiato.
Mentre aspettavo che la cera bianca asciugasse, ho messo a bagno nell'acqua la spugna floreale per fiori freschi. Il fiorista mi ha spiegato che questa non deve essere annaffiata bensì impregnata di acqua e la si impregna solamente mettendola a bagno in una grossa pentola o in un secchio colmo d'acqua per l'appunto. Dieci minuti e le spugne sono belle zuppe. Una volta lucidato la cassetta, ho protetto l'interno con un sacco nero della spazzatura, fermandolo con una sparapunti. Fatto questo ho cominciato a riempire tutto lo spazio interno con la spugna ormai pregna d'acqua.
Premetto che quando sono andata dal fiorista a comprare tutto l'occorrente per questo centrotavola, devo aver avuto la faccia da una che si lascia prendere per i fondelli perché non avevo mai speso così tanto in vita mia per due rametti e due misere piantine. Ma tornando a noi, ho portato a casa dall'oreficeria due piantine di gaultheria troppo carine e come prima cosa ho inserito loro nella spugna, creando lo spazio necessario (con tanto di coltellazzo) in modo da lasciarle nella loro terra. Inserite loro ho poi aggiunto piano piano tutto il resto, ovvero: abete nordico, asparagina, tre piccoli cavoli, qualche rametto di ilex e per ultimo un rametto di tasso.
L'edera che vedete in foto l'avevo colta nel mio giardino ma alla fine non sapevo più dove infilarla (verbo azzeccatissimo direi) così ho intrecciato una bella ghirlanda che sto facendo seccare e che vorrei poi appendere da qualche parte in casa. Ho subito messo la mia cassetta di legno invecchiato sul tavolo. È carina come centrotavola lo ammetto, ma penso anche che sia poco pratica: pesa un quintale. Tra le spugne piene di acqua, il legno e le piantine, questa decorazione floreale pesa quanto la mia cagnolina indi per cui penso stia meglio sul davanzale di una finestra oppure se lo avete, sul tavolo del giardino (che non sia però direttamente sotto la pioggia ma riparato da una veranda o porticato).
Che aggiungere altro? Ah giusto gli auguri. Beh amici, voglio augurarvi un felice Natale, che sia pieno di serenità e gioia. Noi ci vedremo tra qualche giorno, quest'anno non ho intenzione di chiudere il blog per ferie, rimanete a farmi un po' di compagnia? E poi chi si ferma è perduto, lo so bene perché quando d'estate chiudo baracca e burattini per poi riprendere a settembre, trovo che sia la cosa più faticosa dopo il parto delle mie figlie. E poi ricordatevi che fra poco riaprirà il concorso "Il mio angolo di paradiso", quindi tenetevi pronti. Un abbraccio a tutti, a prestissimo. Buon Natale!
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