Una delle cose che amo di più guardare sono i "prima e dopo" delle ristrutturazioni. Mi piace vedere la trasformazione di ogni ambiente e mi lascio ispirare dalle idee o dai piccoli dettagli che posso cogliere nelle foto. In questi giorni mi sono divertita a realizzare il prima e dopo di qualche angolo di casa mia. Ci sarebbe ancora tanto da farvi vedere ma è anche vero che c'è ancora tanto da ristrutturare. Ad esempio ieri ho cominciato a pitturare le testate dei letti delle bimbe. Devo sistemare e rendere in stile shabby una ribaltina acquistata la scorsa settimana in un mercatino, che posizionerò tra i due lettini. Ieri pomeriggio poi, sono dovuta correre dal mio colorificio di fiducia perché sono rimasta senza colore...non sia mai!
Inoltre in questi giorni stiamo tagliando il battiscopa nella cameretta di Beatrice e Mathilde. Insomma la loro camera è un cantiere aperto, abbiamo perfino dovuto buttare giù un muro. Potete immaginare quanta polvere ho in giro. Non ce la posso fare, prima o poi dico di andare a correre e poi non torno più a casa! ;) Appena riesco vi mostro i lavoretti finiti. Ma passiamo al post di oggi, il "prima e dopo" della mia casetta.
Comincio dalla stanza che è il cuore della casa: la cucina. Guardando la foto del prima mi viene quasi un singulto. Ricordo come se fosse ieri - anche perché effettivamente non è passato poi tanto tempo - quando mio padre posava le lastre di pietra. In ginocchio, chino sul pavimento che scherzando mi rimproverava di aver scelto delle piastrelle così pesanti. Ricordo che nei giorni successivi camminavamo su delle assi di legni e sembrava di essere sui piccolo ponti di Venezia e il pavimento il grande canale.
L'armadio che è stato dei miei bisnonni aveva in origine un vecchio specchio molato. Nella nostra vecchia casa aveva la funziona di armadio/studio: al suo interno nascondeva il computer, stampante e scanner. Avevamo posizionato una piccola ribalta che una volta aperta l'anta del mobile, questa scendeva e ci si poteva posare sopra la tastiera del computer. Quando siamo arrivati in questa casa, avevo deciso già da tempo di mettere l'armadio in cucina. Ho tolto subito lo specchio e messo al suo posto, della stoffa di lino, aggiungendo la rete dei conigli. Anche il colore è cambiato, dall'avorio è diventato verdino con le decorazioni bianche. E' sicuramente uno dei miei mobili preferiti.
La scala anch'essa è cambiata parecchio. Solamente aver pitturato la ringhiera ha trasformato tutto l'ambiente e lo ha illuminato. Al piano terreno come lungo la scala ho deciso di pitturare il battiscopa come nelle vecchie case toscane. Armata di nastro adesivo e santa pazienza ho prima pitturato la parte inferiore di un verde chiaro e successivamente ho realizzato il bordino in una tonalità di verde più scuro. Lo sapevate che ho verde in tutta la casa? Il verde è il mio colore preferito e amo tutte le sue sfumature. Nel bagno delle bimbe le pareti sono tinte di verde acqua, il battiscopa è verde come lo è il mobile di cucina e parecchi altri mobili sparsi in giro per casa. Perfino le persiane e la porta d'ingresso sono verdine, come lo sono gli infissi della Provenza.
I due bagni sono decisamente cambiati. Il tetto è stato dipinto di bianco in tutta la zona notte, camere comprese e abbiamo preferito al posto delle solite piastrelle alle pareti, la boiserie realizzata con il perlinato: nel nostro bagno è di colore azzurro polvere mentre nel bagno delle bimbe è bianco latte come lo sono i pavimenti. Le pareti sono entrambe tinteggiate: in uno di un rosa cipria molto delicato, nell'altro un verde acqua allegro e fresco. In un bagno abbiamo inserito la doccia e nel nostro ho voluto la vasca. Sarà anche piccina ma un bagno caldo alla settimana non me lo toglie nessuno. Accendo qualche candela e la lampada sull'etagere e con un buon libro mi immergo in un mondo tutto mio. Gigi mi viene a "riesumare" quando manca poco al mio scioglimento.
Considerando che ho ancora parecchi scatoloni da aprire, mi sembrano queste ultime due stanze un pò vuote. Mancano ancora i quadri da appendere e altre cosine decorative acquistate nei mercatini, nel corso degli anni. Non smetterò mai di "accumulare roba", come dice mia nonna! Ma che ci volete fare, amo gli oggetti che hanno avuto già un passato. Penso sempre che se avessero una bocca per parlare, chissà quante storie potrebbero raccontare. Solo a parlarne mi è venuta voglia di passeggiare tra le bancarelle di un mercatino, magari questo weekend scappo nel centro della mia città per il mercatino di Palazzo Ducale. Chi viene con me? :)
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