Buongiorno amici, oggi vi racconto finalmente il restyling della mia cucina. Mettetevi comodi perché ho tante cose da dirvi e sapete che posso essere prolissa quando voglio! ;) La cucina è sempre stato un ambiente in cui gli interventi fatti, non sono mai stati eccessivi. È vero, nel corso degli anni ho cambiato la mensola sopra ai fuochi, cambiato colore al vecchio armadio della bisnonna e del bancone non so quante volte e per ultimo, cambiato colore agli sgabelli, anzi a dir la verità li ho sverniciati perché in questo periodo amo follemente il legno naturale, ma le modifiche si fermano a queste piccole cose.
Volevo trasformare la stanza lasciando la struttura originale, non potevo certo cambiare disposizione ai mobili (anche se ammetto di averci pensato). Il colore mi piaceva e mi piace tuttora, quel bianco pulito rende la stanza fresca e luminosa. Ho cominciato a pensare alle cose che desideravo cambiare e una delle prime era senz'altro il top in pietra del Cardoso. Negli anni passati avevo provato a scurirlo (con un prodotto che poi si era rivelato una schifezza) e a schiarirlo nuovamente. Le macchie che aveva acquistato non mi davano particolarmente fastidio, quello che non tolleravo più ero invece il colore scuro.
I miei interventi sono sempre a basso costo, se così non fosse, con tutti i cambiamenti che faccio dovrei vincere al Superenalotto ed essere milionaria. La soluzione di cambiare il top era perciò da escludere. Cosa mi rimaneva da fare? Un giorno, parlando con una cara amica, Silvia Barillari, le racconto del mio cruccio e di voler trovare una soluzione per cambiare quel dannato piano senza dover buttare via il top in pietra e acquistarne uno nuovo. Silvia che è una decoratrice bravissima, mi propone di ricoprirlo con il microcemento.
Microcemento? Da quel momento mi si è aperto un mondo nuovo, un mondo fatto di bagni e cucine completamente trasformati, di pavimenti ricoperti e meravigliosi. In quattro e quattr'otto organizziamo il lavoro. Abitando anche lei a Genova, siamo andate insieme da Delucchi Colori, l'unico posto che mi sento di consigliarvi, il top per quanto riguarda affidabilità e competenza. Lì, abbiamo comprato i prodotti per rivestire il top e ho capito che ci sono diversi microcemento, ma sia Silvia che i ragazzi di Delucchi, mi hanno consigliato al meglio.
Alcuni di voi mi hanno chiesto se fosse facile ricoprire il top e se si potesse fare da soli. Io vi consiglio di affidarvi a un professionista perché il risultato non può che essere perfetto. Silvia lavora con passione e dedizione e vederla mentre compie le sue meraviglie è stato illuminante. Mentre lei spatolava io scattavo foto, chiacchieravo e... ah sì, l'ho aiutata a proteggere i mobili di cucina con lo scotch! ;)
Ci sono volute due mani di microcemento e tra una mano e l'altra è dovuto passare un giorno perché il prodotto asciugasse. Fatto questo si è dovuto carteggiare per rimuovere il microcemento in eccesso e tutte le spigolosità. Una volta livellato, abbiamo passato una mano di impregnante (un prodotto specifico, non di certo l'impregnante per legno) e due mani di un altro prodotto di finitura. Il tutto ovviamente lasciando passare una mezza giornata tra una passata e l'altra. Bisogna avere un po' di pazienza altrimenti la fretta rischia di essere portatrice di problemi.
Una volta asciutto il top, ho dovuto decidere come disporre gli elementi: la bilancia, il porta mestoli, lo scolapiatti e decidere quali invece togliere. Ho sistemato il piano inferiore del bancone e creato spazio per il grande frullatore, così ho recuperato un po' di spazio sul piano di cucina. La parte più divertente è stata sicuramente questa. Ma i cambiamenti non erano finiti, c'era ancora qualche dettaglio da ultimare.
Tornando al discorso iniziale e a come sono arrivata a decidere di voler modificare il top della cucina, mi sono posta la solita domanda: che cosa desideravo cambiare adesso? Avevo già la soluzione in testa, le luci sarebbero state le prossime a cambiare. Appena entrati in questa casa, avevo optato per due applique nere di Ikea, ma 1) mi avevano stufato e 2) non sono mai state centrate rispetto la parete. Qui ci voleva il mago Silva.
Silvano, in una mattina e in un attimo, ha spaccato il muro, creato due crene, fatto passare le guaine e risistemato il tutto. La parete era pronta per montare le nuove e fighissime (lasciatemelo dire) applique Tolomeo di Artemide prese su Westwing. Era da tempo che facevo il filo a queste lampade e quando ho visto l'offerta in corso sul sito, mi sono precipitata e ho fatto la scorta di lampade per tutta la casa. Sì perché mica ho comprato solo quelle due! Se avete sfogliato l'allegato Decor di Casafacile con il servizio sulla mia casa, le avrete sicuramente adocchiate.
A proposito di Westwing, voglio farvi un regalo, spero gradito, dedicandovi un voucher di benvenuto del valore di 20 euro sul sito Westwing. Potete scegliere ciò che più vi piace, il voucher sarà valido per i nuovi registrati già dal primo ordine (su una spesa minima di 50 euro) e potete iscrivervi a questo link.
Qualche giorno fa, una signora mi ha chiesto su Instagram cosa avessi cambiato nella mia cucina, perché lei non vedeva nessun cambiamento. Così le ho fatto la lista: ho rivestito il top in pietra con microcemento, ho cambiato e spostato le luci sopra ai fuochi (ora sono finalmente simmetriche, come piacciono a me), ho cambiato il rubinetto del lavello, ma quello solo perché si era rotto quello precedente e cambiato i pomelli.
Vi ricordate che per ogni cassetto e anta, avevo messo dei vecchi pomelli appartenuti ai miei bisnonni? Non che non mi piacessero più eh, però avevo voglia di qualcosa di più semplice, lineare. Un giorno dalla ferramenta sotto casa ho visto questi semplicissimi pomelli in acciaio satinato e ho pensato che fossero perfetti per la mia cucina. Detto fatto, in un attimo li ho montati e l'acciaio che richiama le lampade mi piace proprio tanto.
Mi sono anche sbizzarrita e ho fatto un po' di sano shopping su Arket, dove ho acquistato dei vasi in vetro, ciotole e contenitori in ceramica in cui ho sistemato le posate e i mestoli. Ho appeso lo specchio al posto di una cornice (una sottigliezza) e tra non molto spero di riuscire ad appendere un appendino che ho disegnato e che sto realizzando assieme a Gigi. Abbiamo già fatto alcuni prototipi e non vediamo l'ora di mostrarveli. Saranno in vendita tra pochissimo!
Ho aggiunto sul piano di cucina, un vassoio marocchino (acquistato tempo fa su Ebay) e una teiera sempre marocchina. Amo questa combinazione tra nordico ed etnico. Questo è quanto, non ho saltato e dimenticato una virgola. Che ve ne pare amici, cosa ne pensate del mio piccolo restyling?
Photo by Sarah Tognetti