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Tecnica shabby e restauro del legno si uniscono

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Mai e poi mai avrei pensato di riuscire a fare della mia passione un lavoro, soprattutto quando nel Gennaio del 2008 ho aperto questo blog, e mai e poi mai avrei pensato che mi piacesse così tanto tenere dei corsi di tecnica shabby e insegnare questa tecnica decorativa che piace sempre a più persone. A chi sono indirizzati i miei corsi? A tutte quelle persone che si avvicinano per la prima volta a questo genere di attività creativa ma anche a chi vuole affinare le proprie conoscenze e carpire alcuni segreti dello stile shabby. Chi può partecipare? Tutti quanti possono partecipare, uomini (ebbene sì anche loro) e donne e ragazzi di ogni ogni età. Tutti i ragazzi che hanno partecipato assieme alle loro madri o padri, si sono divertiti un mondo.  

Cosa bisogna portare ai miei corsi? A parte l'oggetto/mobile su sui si vuole lavorare, non dovete portare nient'altro. Il materiale è incluso nel prezzo e comprende sia la pittura (in varie tonalità tra cui scegliere) che il pennello, sia i guanti che la carta a vetro... Quanto dura un corso di tecnica shabby? L'incontro è sempre intorno alle ore 9.30 di mattina e si lavora assieme sino alle ore 17.30 circa. A fine giornata potrete portare a casa il vostro oggetto/mobile finito. Quali mobili sono adatti ad essere trasformati? I mobili non devono essere né troppo grandi né troppo piccoli. Vanno bene comodini, sedie, tavolini, piccoli bauli, mensole, cornici, lampade, sgabelli...


Oggi voglio parlarvi del corso speciale, l'ultimo in programma di quest'anno, che terrò a Grosseto il 14 e 15 Dicembre (vi ricordo inoltre che il 23 e 24 Novembre sarò nelle Marche - Macerata a tenere un corso di tecnica shabby). Perché sarà un corso speciale? Perché per la prima volta lo stile shabby incontra il restauro classico del mobile mischiandosi in un corso unico nel suo genere. I due corsi del fine settimana, si terranno presso la Bottega di Filippo Prompergher ed oggi voglio presentarvi il programma delle due giornate e il maestro che terrà la lezione sul restauro classico del legno:

  • cenni storici del mobile
  • riconoscere un mobile (mobile vecchio, antico, in stile, falso, vintage)
  • il laboratorio di restauro (gli attrezzi a mano ed elettro utensili)
  • legni più usati in ebanisteria (massello, lastroni, piallacci)
  • falegnameria applicata al restauro
  • l'importanza della patina

Inoltre si affronteranno argomenti come:

  • sverniciatura
  • trattamento antitarlo
  • falegnameria
  • stuccatura
  • mordenzatura
  • lucidatura
  • patinatura


Come ti sei avvicinato al restauro del mobile?

Un vecchio banco da falegname con una grande morsa in ferro appartenuto al bisnonno è stato uno dei miei primi giochi preferiti. Avevo appena quattro anni.

E' una passione che hai sempre avuto?

Tra il 1999 e il 2000 ho vissuto a Firenze per frequentare il primo anno di università, facoltà scienze motorie, ma più i mesi passavano e più mi sentivo incerto della mia scelta. Nel tempo libero giravo per le vie del centro osservando le facciate dei palazzi storici e soffermandomi con particolare attenzione e curiosità davanti ad ogni bottega antiquaria e artigiana che incontravo. Al termine del primo anno di studi, feci ritorno nella mia città e presi la decisione di imparare i primi rudimenti del mestiere in una bottega artigiana. Nel mentre ho iniziato a restaurare i molti mobili di famiglia che dall'Alto Adige i nonni si erano portati con sé. Tutti chiaramente in stile Biedermeier. Adesso dopo tanti anni di studio e pratica nelle varie botteghe artigiane e frequentando corsi in giro per l'Italia, ho deciso di aprire la mia bottega nella quale sarò fiero di lavorare su quel banco con il quale tanto ho giocato da piccolino. 

Qual è lo stile che più ti rappresenta (se ve n'è uno) e quale quello che preferisci?

Parlando di stili, mi è difficile individuarne uno preferito. Riesco a trovare il bello in ogni periodo storico. Mi piace molto il Direttorio, stile di transizione tra il Luigi XVI e L'Impero, in quanto è uno stile dalle linee pulite e i mobili appartenenti al Direttorio sono rati e ricercati.


Che servizio offri ai tuoi clienti?

La bottega si occupa della conservazione e restauro di manufatti lignei dalle origini Rinascimentali fino al '900, compreso modernariato e design. Inoltre effettuo dorature in foglia oro zecchino e laccature. In quanto perito del tribunale e della camera di commercio offro anche un servizio di perizie e valutazioni giurate di mobili e complementi d'arredo. 

Parlaci della tua bottega. So che ti sei molto divertito a cercare pezzi originali per arredarla.

La bottega avrà un'impronta eclettica come del resto lo è il mio carattere. Nella esposizione conviveranno in modo armonico cassettoni del '700 con poltroncine degli anno '50. Mobili in stile Shabby con scaffali Industrial Style. Cosa fondamentale per ottenere lucidature a Gommalacca è avere un ambiente privo di polvere. Per facilitare l'operazione ho preferito dividere la bottega in due spazi separati. Il primo per lavori di falegnameria, il secondo per la finitura del mobile. Un terzo ambiente invece, è destinato all'esposizione e vendita. Come giustamente hai scritto, ho arredato la mia bottega senza fretta, cercando mobili particolare da inserire, nell'intento di ricreare quel sapore di una vecchia bottega seppure in un ambiente moderno. Elemento di spicco è la coppia di portoni a vetri Piemontesi di periodo a cavallo tra '800 e '900, posti a dividere le tre stanze.

A Gennaio inaugurerai il tuo spazio, dove potranno trovare la tua bottega?

Il laboratorio è a Grosseto appena fuori dalle mura, in Via Dei Barbieri 19. Maggiori dettagli li potete trovare sul mio sito. L'inaugurazione è prevista per sabato 4 Gennaio. Ovviamente siete tutti invitati!




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