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Restyling di una cucina Ikea

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Oggi sono molto felice perché finalmente posso mostrarvi le foto della mia cucina. Sono passati alcuni mesi da quando abbiamo traslocato nella nuova casetta, ma vuoi per una cosa, vuoi per un'altra, non abbiamo mai avuto modo di finire la cucina. Nel senso che nel Settembre scorso acquistammo da Ikea solamente la struttura, con l'idea di realizzare in seguito le antine. Di acqua ne è passata sotto i ponti e di idee ne ho avute fin troppe, alcune realizzabili altre meno. Inizialmente pensavo di rivolgermi ad un falegname per acquistare il legno necessario alla costruzione delle ante, ma sono stata sempre frenata dai cardini che Ikea fornisce in dotazione con la struttura di ogni elemento. Per realizzare della ante in legno, avrei dovuto forare la stessa anta, con due fori asimmetrici e circolari di diametro uguale, su cui avrei dovuto montare solo quel tipo di cardine. Un vero problema per chi non ha gli attrezzi giusti. 

Pensa e ripensa, pensa e ripensa alla fine ho avuto l'illuminazione. Il problema principale (anche se problema proprio non si tratta), era che mi sarebbe piaciuto personalizzare le ante in modo da realizzare una cucina unica nel suo genere. Non che le antine Ikea non mi piacessero, anzi, ma in questo modo non sarebbe stata una cucina molto originale. Quindi cosa ho fatto? Sono tornata da Ikea armata di ottimismo e ho comprato delle ante lisce, senza nessun decoro, senza nessun bordino. Tanto per capirci ho acquistato il modello più economico sul mercato, le Harlig...e ho pure risparmiato. Subito dopo in una falegnameria all'ingrosso ho acquistato due bordini di diverse misure e disegno. Il primo in MDF (un pannello composto essenzialmente da tante fibre di legno che vengono dapprima essiccate e successivamente incollata tra loro con speciali resine, per essere infine pressate fino ad ottenete un materiale pesante e resistente perfino all'umidità), il secondo bordino interamente in legno grezzo. 

Perché ho preferito dei bordini in mdf, piuttosto che dei bordini in legno? Solamente perché questa falegnameria non era fornita di un bordo in legno dell'altezza giusta ed ero con le mani legate, nel senso che il bordino in legno (quello più piccino e più decorativo tanto per intenderci) comandava l'altezza della seconda cornice, quella che avrei montato all'esterno di ogni anta. Guardando le foto potrete capire nel dettaglio cosa intendo. Assieme al marito di mia madre, Santo Silvano, abbiamo tagliato su misura le cornici. Per farlo abbiamo utilizzato una troncatrice, in modo da riuscire a tagliare a 45° i bordini. Con l'aiuto di colla vinilica e chiodini senza testa (spilli), abbiamo montato i bordini. Vi consiglio di tagliare e montare prima tutti i bordini esterni. Successivamente monterete quelli interni. 


State attenti perché gli spilli (i chiodi piccolo senza testa) essendo molto sottili, sono anche molto delicati e se non martellati perfettamente perpendicolari all'anta, si rompono. Il problema - a parte la perdita di tempo e lo spreco di tanti chiodini - è che con il martello potreste andare a "sbattere" involontariamente sulla cornice in mdf o in legno, rischiando di ammaccarla. Per cui, fate attenzione a questo passaggio. Una volta asciugata la colla, ho stuccato la congiunzione negli angoli delle cornici (ma se siete precisi durante il taglio potreste anche saltare questo passaggio). Ho carteggiato con della carta a vetro medio-fine (di grana 120) la parte interna dell'anta e con della carta a vetro appena più grossa, le zone stuccate. Ho spolverato la polvere sottilissima che si è creata e ho passato una mano di aggrappante nella parte interna dell'anta, quella di colore bianco insomma.

Di aggrappanti ne esistono di molti tipi in commercio. C'è quello per metallo, quello per vetro e c'è anche quello universale. Io compro sempre quello universale così mi tolgo da ogni dubbio. L'aggrappante non è altro che un liquido bianco/trasparente che ha la capacità di fissare il colore che andremo a dare in seguito. Si stende sulle superfici lisce e non porose. Una volta asciutto il tutto, ho steso due mani di smalto. Apro una piccola parentesi sullo smalto. Anche in questo caso come per l'aggrappante, esistono molti tipi di smalto in commercio: lucido, satinato e opaco. Non è detto però che se voi acquistate uno smalto opaco, questo non risulti appena lucido. Purtroppo accade anche questo ed io ho dovuto acquistare molti smalti di marche diverse prima di trovare quello che per me risulta essere il miglior smalto in commercio: polveroso e super opaco. Era proprio quello che cercavo da tanto tempo.


Ed ecco che la cucina piano piano ha cominciato a prendere forma. Ho voluto aggiungere una cornice sopra la colonna del frigo perché esteticamente la trovo una cosa più rifinita e nel momento in cui ho pitturato le ante della cucina, ho "ripitturato" anche le due mensole posizionate sopra al top della cucina. Inizialmente le avevo pitturate con uno di quegli smalti che dicono essere opaco, invece risultava un pò lucido. Ora è tutto perfettamente in armonia! La cosa più stancante è stato pitturare il porta bottiglie di Ikea...un incubo. La parte migliore invece? Montare i pomelli che mi avevano lasciato anni fa i miei bisnonni. Ne ho una scatola piena e non è stato facile scegliere. Erano tutti talmente belli. Peccato solo per il pomello grande in vetro che avevo deciso di mettere nella porta del frigo: una sera, si è aperto in due, cadendo a terra e rompendosi in mille pezzi. D'altronde le cose vecchie a volta sono molto fragili. 

La cucina non è ancora finita. Cosa manca? Dobbiamo ancora spostare la lavatrice nella zona lavanderia e quindi il vecchio tavolo  che ora è a fianco (regalo di zio) che vedete in foto qui sotto. Al loro posto, Gigi ed io realizzeremo un bancone in legno. Tanto ormai le ossa ce le siamo fatte con il tavolo che abbiamo sistemato in soggiorno. Questo è il restyling di una cucina Ikea, questa è la mia cucina. Con un pò di fantasia, manualità e un tocco magico (in questo sono stati fondamentali i vecchi pomelli di famiglia uno diverso dall'altro), si riesce a trasformare qualcosa di ordinario in straordinario. Vi piace? :)


Photo by Shabby Chic Interiors. Don't copy or use whitout permission


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