In questi giorni sto lavorando alla mia cucina. Ho trasformato la casa in una segheria e fatto un sacco di polvere. Meno male che nessuno in famiglia è allergico. Ieri mattina, in preda ad una crisi di nervi (nel vedere la casa così sporca), mi sono calata nei panni di Mary Poppins e ho lucidato ogni angolo. Le ante comunque sono al loro posto e il disegno che ho scelto mi piace da impazzire. Non è stato facile realizzarle, ma con l'aiuto di Silvano (il marito di mia mamma nonché santo uomo), sono riuscita nell'impresa. Proprio ieri mattina ho terminato di pitturarle e dato che c'ero, ho pitturato le due lunghe mensole posizionate sopra il piano di lavoro. Erano di un bianco appena diverso da quello scelto per il resto della cucina ed anche se la differenza non si notava molto, in cuor mio non ero pienamente soddisfatta. Ora lo sono al 100% soprattutto dopo aver montato i vecchi pomelli appartenuti al mio bisnonno. Sono uno diverso dall'altro e vederli mi riempe il cuore. Sembrerà esagerata la mia reazione, ma ci credete che prima di andare a letto, accendo la luce in cucina e ammiro con gioia il tutto?
Nei giorni scorsi, una cara amica mi ha chiesto quale altro stile di arredamento mi piace, dopo lo stile shabby chic. Le ho risposto senza esitazioni e i due stili che amo (dopo lo stile shabby ovviamente) sono lo stile nordico e quello industriale. A piccole dosi, li adoro tutti e due immensamente. Del primo amo il contrasto che si viene a creare tra il bianco ed i colori forti. Amo le boiserie di perlinato che rivestono le pareti e amo i pavimenti in listoni di legno. Mi piace la forma e la linea di alcuni mobili perché anche se molto semplici e lineari, hanno quel fascino che li contraddistingue sempre. Dello stile industriale amo ad esempio alcuni elementi in metallo come i vecchi sgabelli o i carrelli che si utilizzavano nelle fabbriche. Anche i "lampadari" di una volta sono meravigliosi e le vecchie insegne o scritte colorate sarebbero tutte da collezione. Come i tanti oggetti vintage che spesso decorano questi ambienti.
Stile shabby in primis, stile nordico e industriale a seguire...a piccole dosi. Ma a piccole dosi direi un pò tutti gli stili. Amo mischiare mobili e complementi di generi diversi e non amo le case tutte "pizzi e cuori". Ecco i cuori proprio non li sopporto. Ebbene sì, ho fatto outing, non sopporto i cuori (Vale lo sto che stai ridendo a crepapelle...se ci penso, lo faccio anch'io ancora adesso!). Resto comunque dell'idea che vorrei avere almeno quattro case (giusto senza esagerare), per poter arredare quattro differenti cucine. Per tutte le idee che ho, la mia cucina è troppo piccola...l'intera casa è troppo piccola! E voi, tra lo Stile Nordico e lo Stile Industriale cosa preferite? Cosa vi piace di più, sia dell'uno che dell'altro?
Cambiando argomento, volevo farvi conoscere una ragazza davvero speciale. Se seguite Shabby Chic Interiors, avrete sicuramente già letto di lei, ma se ancora non sapete chi è Camilla, allora vi consiglio di dare un'occhiata al suo blog e soprattutto alle sue foto. Camilla è stata la fotografa durante i corsi di tecnica shabby che ho tenuto a Milano e a Torino. Mi ha seguito per due fine settimana ed è stata una grande gioia averla con me. Innanzi tutto è una ragazza molto in gamba e poi perché avendo avuto modo di conoscerla, ho apprezzato la sua dolcezza, disponibilità e gentilezza, doti che sanno fare la differenza. In questi giorni sta montando un video con alcune riprese fatte durante i corsi (non avete idea della mia impazienza...non vedo l'ora di vederlo), ma nel frattempo vi lascio i link di alcuni dei suoi tantissimi scatti, fatti nelle settimane passate, buon fine settimana a tutti: