Avete tutti visto il film "La fabbrica di cioccolato" con Jonnhy Depp che interpreta il signor Willy Wonka? È stato per un lungo periodo il film preferito di Beatrice e lo avremmo visto un'infinità di volte (conosco a memoria tutte le canzoncine degli Umpa Lumpa, ma sorvoliamo). Vi ricordate che verso la fine, Willy Wonka cede la fabbrica a Charlie? Beh è una cosa che può accadere solo in un film direte voi e invece no, io sono stata in un'azienda che è stata donata ai suoi dipendenti per ben due volte. Due volte capito? E giuro che non sto parlando della trama di un nuovo film. Qualche settimana fa ho visitato come Blogger CF Style l'azienda italianissima (tengo a precisarlo) Lechler (pronunciato con l'accento sulla prima e) e oggi vi racconto la mia avventura nel mondo delle vernici.
Sveglia all'alba, zaino in spalla e musica a tutto volume fino a raggiungere in macchina la sede di Como, dove ogni anno Lechler produce 20 milioni di litri all'anno, di vernici ovviamente. Solo questo dato dovrebbe metterci nell'ordine dell'idea di quanto possa essere grande questa azienda. Ma a loro piace definirsi così: "L'azienda più piccola tra le grandi, la più grande tra le piccole". E grazie a questo, riescono a soddisfare le esigenze più particolari di ogni cliente perché hanno la tecnologia all'avanguardia delle grandi aziende ma una metodologia di lavoro non solo industrializzata, per cui riescono a soddisfare davvero ogni richiesta.
Mentre scrivo questo post, rivivo momento per momento la giornata passata in azienda e non c'è nulla che non vorrei raccontare, tutt'altro, mi sarebbe piaciuto portare con me una videocamera e riprendere il momento in cui ci hanno accolte; sì perché non ero la sola inviata Casafacile, con me c'erano Alessandra, Camilla e Gaia. Oppure avrei voluto riprendere il momento in cui siamo entrati nei vari uffici/laboratori e ci hanno mostrato con orgoglio il lavoro di anni e anni di studio e ricerca. Quando abbiamo incontrato la color designer Francesca Valan, o quando ci hanno mostrato la sua ricerca di studio del colore negli ultimi decenni di storia. Inutile dirvi quanto ero interessata. Quando si parla di vernici o di capire e scoprire qualcosa di più sul mondo delle vernici sono curiosa come una bambina.
Lo sapete che in Italia esistono 17 differenti definizioni per la parola imbianchino? L'imbianchino è una professione fantasma, ragion per cui Lechler promuove una scuola per imbianchini andando a designare una volta per tutte questa professione. E se vi chiedo cosa significa pittura lavabile cosa mi rispondete? No amici non significa che è veramente lavabile, solo che è stata sottoposta a uno speciale processo in fase di lavorazione ma se si vuole avere in casa una superficie che si può pulire facilmente, bisogna scegliere un idrosmalto. Ci hanno raccontato dei loro progetti futuri e mostrato dei video molto interessanti. Siamo entrate nel cuore dell'azienda, nei laboratori dove i "re del colore" studiano le formule per la continua ricerca di prodotti innovativi. Abbiamo scelto tre tinte differenti e i tecnici si sono messi a lavorare a tintometro creando colori bellissimi.
Ci hanno fatto partecipare a un gioco carinissimo dividendoci in due gruppi e chiedendoci di costruire un Kolormondo 3D puzzle. Le prime che hanno montato il puzzle senza errori hanno vinto (Pata siamo state delle grandi!). Siamo rimaste tutte estasiate dal progetto Color Trainer e una volta tornata a casa ho subito provato a caricare sul sito una foto di camera mia, facendo alcune simulazioni con le pareti colorate in diverse tinte. Il loro motto è: "Cambiare colore alla casa è il modo più facile e veloce per cambiare casa", e mi trovo assolutamente d'accordo. Provate amici, è una cosa spaziale e soprattutto affidatevi a Lechler che dal 1910 lavora per promuovere il colore, perché un mondo senza colori che mondo sarebbe?
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