Oggi vorrei fare un po' di chiarezza per quanto riguarda il discorso pittura e vernice. Molte volte noto tanta confusione e sebbene questi possano sembrare lo stesso prodotto, non lo sono veramente, anzi le loro caratteristiche sono diverse ed è bene conoscerle se si vuole imparare ad utilizzarle al meglio. Capiamo quindi alcune differenze.
Le pitture possono essere parzialmente o totalmente coprenti e sono composte da un legante, dal pigmento (che conferisce il colore desiderato) e da un diluente. La pittura acrilica (spesso molto utilizzata per dipingere i mobili in stile shabby) è una pittura minerale composta da latte di calce ed acqua. Ha una buona coprenza, un'ottima traspirabilità ed una notevole azione fungicida la rendono perfetta a tinteggiare ambienti particolarmente umidi o predisposti a muffa. La pittura acrilica è tra i prodotti più diffusi sul mercato nonostante tale produzione abbia un discreto impatto ambientale. E' adatta a diverse tipologie di superfici: intonaci, metalli e legno. E' idrosolubile, i suoi pigmenti sono ossido di titanio, calce o gesso.
In commercio esistono pitture alla caseina e pitture ai silicati. Le prime sono composte da acqua, inerti e calce spenta utilizzata come pigmento. Ha un'ottima igroscopicità ed è idrorepellente e lavabile. E' molto utilizzata per realizzare decori su carta da parati in quanto l'asciugatura avviene in tempi rapidi. La pittura ai silicati è composta da silicato di potassio (legante), pigmenti come ossido di ferro o di titanio ed acqua. Per la sua buona resistenza agli agenti atmosferici è spesso utilizzata per i rivestimenti esterni degli edifici e nel restauro di edifici monumentali. La sua composizione garantisce una totale assenza di rischi per la salute e per l'ambiente.
Le vernici sono miscele a due componenti: una sostanza filmogena composta da diversi elementi come resine naturali, oli, bitumi ed altro. E' in grado di creare sulla superficie trattata una sorta di pellicola sottile e variabilmente elastica. Il solvente è quella sostanza che fluidifica la vernice. L'evaporazione del solvente consente la formazioni della pellicola protettiva. Anche se spesso si tende ad usare indistintamente sia l'uno che l'altro termine, la differenza tra la pittura e la vernice sta nel fatto che quest'ultima non è pigmentata, quindi trasparente.
La vernice acrilica e la vernice a base di resine naturali si adoperano soprattutto come finitura del legno contribuendo a valorizzare le venature. In commercio potete trovarne sia incolori che leggermente colorate. I leganti possono essere a base di resine naturali o sintetiche. A differenza della vernice acrilica, la pellicola che si forma usando quella a base di resine naturali è senza dubbio più dura ma anche più fragile e necessita di più tempo per l'essiccazione.
Mi auguro di essere riuscita a fare un po' di chiarezza sulla differenza tra pittura e vernice. Su Wikipedia troverete altre notizie su quest'ultimo prodotto e sulle sue tante caratteristiche. Quello che consiglio sempre ai miei corsi di tecnica shabby è quello di trovare un buon colorificio nella vostra città (da escludere quindi i tanti Brico e Leroy Merlin perché ahimè capita spesso - anche se ovviamente non è sempre così - che l'addetto nella corsia delle pitture e vernici la settimana prima era un pizzaiolo), con persone esperte in questo settore che vi sappiano consigliare, ma che soprattutto questo colorificio deve avere il tintometro, macchina che legge il colore e trasforma una semplice latta di bianco nel vostro colore preferito.
Fonte: Vernici e pitture
Photo by Alicia Buszczak